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Interstellar – 5 curiosità sul nuovo film di Christopher Nolan

Paramount Pictures ha finalmente lanciato il primo teaser trailer di Interstellar e Cineblog vi propone 5 cose da sapere sul nuovo film di Christopher Nolan.

15 Dicembre 2013 07:01

Il primo evocativo trailer di Interstellar (che tra l’altro ci ha ricordato quello de L’uomo d’acciaio) mostra ben poco del film effettivo, infatti contiene solo una manciata di frame che introducono Cooper, il personaggio interpretato da Matthew McConaughey. Il resto è un montaggio di filmati di repertorio che ripercorre con voce fuori campo l’esplorazione dello spazio e si pone come una chiamata alle armi per il ripristino della NASA e del programma spaziale statunitense.

La visione di questo primo trailer ha creato pareri discordanti, chi ha trovato le immagini toccanti, mentre altri sono rimasti un po’ perplessi. In realtà il trailer è stato concepito proprio per questo, creare una scia emotiva, reazioni diverse e in realtà non svelare praticamente nulla, lasciando un alone di mistero sul film, comunque se ne volete sapere di più vi segnaliamo a seguire una interessante serie di curiosità sulla genesi della nuova fatica di Chistopher Nolan.

Prima di proseguire vi consigliamo di visionare il trailer italiano del film.

1. Trama del film e teorie di Kip Thorne

La Sceneggiatura di Interstellar segue un team di esploratori che sfrutta un Ponte di Einstein-Rosen o cunicolo spazio-temporale (in originale wormhole) di recente scoperto per superare le limitazioni dei viaggi umani nello spazio e conquistare grandi distanze grazie al viaggio interstellare.

Il film è stato scritto da Christopher Nolan e suo fratello Jonathan Nolan ed è ispirato alle teorie del fisico teorico e astrofisico Kip Thorne, un esperto in fisica gravitazionale. Thorne è un professore di 73 anni che conta tra i suoi migliori amici menti eccelse come Stephen Hawking e Carl Sagan, ha lavorato come professore universitario ed è uno dei maggiori esperti mondiali sulle implicazioni astrofisiche della teoria generale della relatività di Einstein.

Nel film c’è un wormhole che probabilmente Cooper (Matthew McConaughey) e il suo team utilizzeranno per esplorare quello che viene definito “il lato oscuro dell’universo”, luogo secondo alcune speculazioni in cui la materia oscura, uno dei grandi enigmi della cosmologia contemporanea, potrebbe aver creato un intero universo intrecciato segretamente al nostro, con pianeti, stelle e galassie invisibili ai nostri strumenti. Nolan quindi si cimenta con il suo progetto più ambizioso e rischioso che potrebbe includere la teoria sulla nascita dell’universo e un’esplorazione cinematografica della meccanica quantistica (“teoria della fisica moderna che descrive il comportamento della materia, della radiazione e le reciproche interazioni“).

Nonostante abbiamo pochissimi dettagli sulla trama del film, che sarà diviso in tre atti principali, è lecito aspettarsi la comparsa di buchi neri e radiazioni gravitazionali e forse, legato alla relatività e alla presenza nel film di un wormhole, anche dell’elemento “viaggio nel tempo”.

2. Le fonti di ispirazione

Christopher Nolan come fonti di ispirazione per questo nuovo film ha citato alcuni dei capisaldi della fantascienza cinematografica tra cui Metropolis di Fritz Lang, il Blade Runner di Ridley Scott e soprattutto 2001: Odissea nello spazio di Kubrick. Onde evitare equivoci Nolan ha premesso che non ha alcuna intenzione di emulare Stanley Kubrick in alcun modo, visto anche che i due film si fondano su argomenti completamente diversi. Il regista ha voluto assicurare che il classico di Kubrick non sarà la prima connessione a cui si giungerà a fine visione, anche se lui condivide un elemento di espressione artistica con il compianto regista:

C’è una cosa che mi associa con quello che fa Stanley Kubrick, la calma. C’è una tale calma intrinseca e fiducia intrinseca trasmesse attraverso immagini potenti…ci può essere una certa lentezza nel montaggio. Non c’è niente di frenetico in esso ed è molto semplice, c’è una fiducia nella semplice narrazione e semplice creazione di immagini.

3. Lo scopo di Cooper e tematiche ambientaliste

Perché Cooper (McCounaghey) si sta dirigendo nello spazio? Qual’è lo scopo ultimo della sua missione? Questa è una risposta che forse avremo con il prossimo trailer, ma per ora sappiamo che parte dell’esplorazione spaziale che si svolge in Interstellar accade perché abbiamo bisogno di nuovi terreni coltivabili e risorse da sfruttare per sopravvivere, quindi un messaggio ambientalista e di denuncia sullo sfruttamento indiscriminato delle risorse della Terra farà parte del film.

4. Nolan e l’esplorazione dello spazio

La NASA e il programma spaziale degli Stati Uniti sono da tempo ad un empasse. L’uomo non viaggia più nello spazio e Christopher Nolan con questo trailer sembra incitare ad un ritorno all’esplorazione da una prospettiva umana. Questo tema sarà forte nella narrazione del film. La scorsa settimana un telescopio ha scoperto un geyser di vapore su Europa, una luna di Giove, questo significa che l’oceano sottosuperficiale di Europa potrebbe contenere più acqua di quella presente su tutta la Terra e la rende il candidato ideale per potenziale abitabilità. C’è ancora un’intero universo da scoprire ed esplorare e Interstellar potrebbe spingere la narrazione in questa direzione, diciamo che dovremmo essere dalle parti di una fantascienza edificante in stile Contact o Mission to Mars a meno di improbabili grandi sorprese tipo una svolta horror alla Prometheus.

5. Il viaggio nel tempo

Il viaggio nel tempo non è un elemento suggerito da questo primo trailer, ma è la tesi principale nella maggior parte del lavoro di Kip Thorne, quindi l’utilizzo di un wormhole come elemento della sceneggiatura suggerisce che per abbattere le distanze siderali di un viaggio interstellare si potrebbe sfruttare un escamotage spazio-temporale (il pensiero va subito a The Black Hole della Disney e Punto di non ritorno di Paul WS Anderson). Chiaramente stiamo ipotizzando, ma viste le fonti di ispirazione note il viaggio nel tempo potrebbe essere uno degli elementi presenti nel film. Sarebbe davvero affascinante poter vedere su grande schermo le teorie di Kip Thorne narrate con tutta la potenza visiva dell’odierna tecnologia cinematografica.

L’Interstellar di Christopher Nolan arriverà nei cinema a novembre 2014 con un cast che include Matthew McConaughey, Anne Hathaway, Jessica Chastain, Michael Caine, Bill Irwin, Casey Affleck, Mackenzie Foy e John Lithgow.

Fonte | Movieweb