Home Trailer Paranormal Xperience 3D: trailer italiano, locandina più note di regia

Paranormal Xperience 3D: trailer italiano, locandina più note di regia

Uscirà il prossimo 30 marzo, con distribuzione Moviemax, Paranormal Xperience 3D, horror spagnolo prodotto dai creatori di The Orphanage. Diretto dall’esordiente Sergi Vizcaino, il film ci regala oggi il trailer nella nostra lingua, più delle interessanti note di regia

pubblicato 2 Marzo 2012 aggiornato 28 Agosto 2020 14:11

Uscirà il prossimo 30 marzo, con distribuzione Moviemax, Paranormal Xperience 3D, horror spagnolo prodotto dai creatori di The Orphanage. Diretto dall’esordiente Sergi Vizcaino, il film ci regala oggi il trailer nella nostra lingua, la locandina tricolore più delle interessanti note di regia, che vi attendono dopo il saltino. Protagonisti della pellicola, costata poco meno di 4 milioni di euro, Amaia Salamanca, Maxi Iglesias e Lucho Fernandez.

Questa la sinossi ufficiale: Angela è una studentessa di psichiatria che non crede nell’esistenza di un mondo paranormale. Il Sr. Fuentes, professore rigido ed eccentrico della sua facoltà, propone ad Angela e a un gruppo di studenti di provare a confutare l’esistenza di eventi inspiegabili, indagando su un popolo maledetto… quello della città di Whisper. La leggenda racconta del dottor Matarga che a Whisper assassinò decine di persone con modi terribili. I sopravvissuti si vendicarono e lo rinchiusero nelle miniere di sale lasciandolo morire lentamente. Pare che il suo spirito sia ancora lì e che abbia torturato e ucciso chiunque abbia osato disturbarlo. Angela e i suoi colleghi, Belen, Jose, Carlos e Toni intraprendono il loro viaggio al quale si aggiunge anche Diana, la sorella minore di Angela che mette a disposizione il suo furgoncino per il viaggio. Il rapporto tra Angela e Diana è stato sempre molto freddo, sin dall’infanzia quando una serie di tragici eventi le aveva separate. Insieme si ritrovano nell’inquietante luogo dove era stato sepolto il Dottor Matarga e ignorando completamente tutti gli avvertimenti si spingono troppo in là, con delle conseguenze tragiche.



NOTE DI REGIA

“I cortometraggi che ho diretto fino ad ora hanno segnato molto la mia carriera. Ognuno mi ha insegnato una tecnica differente. Storie horror, sentimentali o divertenti proprio nella loro completa diversità soprattutto visiva, hanno fatto in modo che lavorassi molto su me stesso.

Paranormal Xperience 3D è il primo lungometraggio a cui ho lavorato ed è una vera sfida. Però è una di quelle sfide che si vuole affrontare perchè sai che è parte di te e devi condividere questo progetto con gli altri.

Paranormal Xperience 3D è un film che coinvolge profondamente lo spettatore guidandolo in un viaggio nel proprio lato oscuro.

PARANORMAL XPERIENCE 3D è un horror psicologico. In primo luogo, è un’esperienza di paura che attinge al più cupo degli incubi. Questo film vi permetterà di vivere una nuova esperienza cinematografica, ed essendo girato in 3D, il pubblico sarà assolutamente e completamente partecipe delle vicende dei personaggi. Il film si distingue per la sua efficacia visiva, che lo rende assolutamente realista, ponendo lo spettatore in una posizione privilegiata per tutta la storia.

Quando ad un regista viene proposta una pellicola in 3D può reagire in due modi: o con un rifiuto netto o al contrario con una forte motivazione ed entusiasmo.

Nel mio caso ero davvero molto entusiasta. Come si può rifiutare la sfida di essere uno dei pionieri di questo nuovo linguaggio cinematografico?

“Mi piacerebbe parlare di Paranormal Xperience 3D come un passo in avanti nell’evoluzione della produzione 3D.

Sin dalla prima concezione del film la stereoscopia doveva essere realizzata e utilizzata al meglio in preproduzione, durante le riprese ma soprattutto dopo la produzione analizzando nel dettaglio ogni decisione stereoscopica che era stata presa.

Pur avendo utilizzato le tecnologie più all’avanguardia per le immagini stereoscopiche è stata la tecnica con cui abbiamo girato che ha apportato delle grandi novità.

Al centro di questo miglioramento tecnologico è stata la metodologia e la disciplina nelle impostazioni delle riprese: impianti, macchine fotografiche, ottiche e monitoraggi di controllo e soprattutto un forte rigore nei calcoli, sono stati fondamentali affinchè il progetto entrasse in postproduzione senza problemi tecnici, potendo dedicare il cento per cento delle risorse al processo creativo.

Abbiamo utilizzato il work-flow di postproduzione stereoscopica che ci ha permesso di realizzare tutti i vari processi in un tempo minimo senza sorprese e senza improvvisazione”.

Aver lavorato fianco a fianco con Mar Targarona e Dani Padro lo sceneggiatore, è stato il modo migliore per ottenere una storia convincente che si basa sulle relazioni interpersonali tra i protagonisti. È molto avvincente quando si arriva al punto in cui ci si rende conto che ci sono cose che non possono essere spiegate ed è proprio lì che il film inizia ad avere una vita propria”.

Sergi Vizcaino