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Bel Ami: 13 curiosità sul film con Robert Pattinson

I costumi, il lavoro sulla sceneggiatura, la trama, la scelta del cast e tanto altro. Scoprite su Cineblog che…

di carla
pubblicato 5 Aprile 2012 aggiornato 1 Agosto 2020 02:41


Direttamente dal pressbook di Bel Ami, ecco qualche curiosità sul film con Robert Pattinson, Christina Ricci, Uma Thurman e Kristin Scott Thomas.

1. Bel Ami è tratto dall’omonimo romanzo del 1885 di Guy de Maupassant.

2. Georges Duroy (Robert Pattinson) è un giovane bellissimo, che scopre di avere qualcosa da vendere. Seduce delle donne potenti dell’alta società francese, che hanno dei legami con l’industria del giornalismo. Sfrutta il sesso e la loro enorme attrazione nei suoi confronti per arrivare in vetta. E’ un mondo senza scrupoli e alla fine lui raggiunge il suo obiettivo. Insomma, non paga le conseguenze delle sue azioni.

3. I due registi, Declan Donnellan e Nick Ormerod, sono stati coinvolti fin dalle fasi iniziali del progetto. Bel Ami rappresenta il loro esordio al cinema, visto che entrambi hanno lavorato in teatro per 30 anni, fondando l’innovativa compagnia Cheek by Jowl, di cui ora sono responsabili artistici.

4. La sceneggiatrice Rachel Bennette ha lavorato tramite un processo di sviluppo molto regolare. Si incontrava con i due registi e poi tornava al libro, poi avevano un’altra conversazione e realizzava una nuova versione della sceneggiatura.

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5. Donnellan ha letto per la prima volta una versione tradotta di Bel Ami a scuola, quando aveva 18 anni. Lo ha trovato scioccante, cattivo ed ironico. Soprattutto molto ironico nei confronti dei media.

6. I registi spiegano che l’attualità della pellicola aiuterà le persone a trovare un legame con il film, nonostante l’epoca diversa. E’ ambientato nella Parigi di fine Ottocento, ma potremmo anche trasferirlo ai giorni nostri senza dover fare grandi modifiche.

7. Maupassant ha scritto il libro mentre soffriva di sifilide, quindi in quel momento vedeva la morte in faccia. Sarebbe morto otto anni dopo ma sapeva che la morte stava arrivando. Forse, il fatto che lo sceneggiatore stesse affrontando la sua mortalità, contribuisce a rendere la storia così torrida e piena di sesso.

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8. Nel personaggio di Georges la spinta ambiziosa non è un desiderio nichilistico di accumulare e consumare, ma una rappresentazione maggiore del suo appetito per la vita, il desiderio di viverla al massimo prima che la morte arrivi a prenderlo. Insomma, bisogna ricordarsi questa cosa e anche collocare tutti gli elementi della storia – come l’ambizione, la carriera e l’ascesa al potere – in un contesto emotivo, in modo da far capire qual è il suo rapporto con questi aspetti della vita.

9. Georges è un personaggio sfaccettato, cosa che lo rende molto interessante. Per certi aspetti, è enigmatico e non un personaggio classico. Non lavora, ma ottiene tutto quello che vuole. E’ questo aspetto di Georges Duroy che fa impazzire il pubblico. Raggiunge i suoi obiettivi senza fare sforzi e dobbiamo accettarlo. Georges ha un talento che lo porta in vetta ed è un uomo d’affari con un bene da vendere. Un altro aspetto interessante è il fatto di essere vuoto. Le persone possono proiettare le loro idee in lui, un’altra ragione per cui ha successo. (…) C’è qualcosa di notevole nella sua audacia, nel coraggio e nel rifiuto assoluto di farsi imporre quello che deve fare. E’ una cosa affascinante, possiede una sorta di folle coraggio.

10. Odile Dicks-Mireaux, l’ideatrice dei costumi, ha deciso di ambientare il film qualche anno dopo rispetto al romanzo, che si svolgeva nell’ultimo decennio dell’Ottocento. La principale attenzione è stata rivolta alle signore. Gli uomini hanno una sorta di uniforme, fatta di nero, crema e colori neutrali, mentre le donne spiccano nell’ambiente circostante. Di solito, i francesi si vestono con dei colori un po’ più cupi degli inglesi, sceglievano questi colori incarnato prugna, grigio e grigio verde.

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11. I costumi di Uma sono verdi, crema e nero. Doveva essere un personaggio freddo. Invece il ruolo di Kristin inizia in maniera leggermente più cupa, per poi passare a toni pallidi, e poi virare verso il nero quando viene messa da parte da Bel Ami. Infine, il personaggio di Christina emerge come una via di mezzo delle altre due donne protagoniste e risulta leggermente più vivace delle altre, essendo l’amante di Georges. Le linee sono molto ben definite per i vestiti da sera, niente gioielli sfarzosi o cose del genere.

12. I costumi rispecchiano i quadri di Giovanni Boldini e di John Singer Sargent. Tutto questo si è evoluto, diventando una combinazione di fattori diversi. I vestiti risultano eleganti in ogni occasione.

13. Georges veste quasi sempre di nero. La costumista e i suoi collaboratori hanno passato molto tempo sulle sue camicie. Si tratta di un’epoca di passaggio tra la camicia da smoking e quella plissettata, quindi hanno realizzato un misto delle due cose. Hanno trovato un modo ingegnoso per avere sempre i polsini rigidi. Inoltre, ci sono colletti molto alti per Robert, perché gli stanno veramente bene e sembra tutto molto appropriato.

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Bel Ami, diretto da Declan Donnellan e Nick Ormerod, sarà nelle nostre sale dal 13 aprile. Nel cast Robert Pattinson, Christina Ricci, Uma Thurman, Kristin Scott Thomas, Colm Meaney, Philip Glenister, Holliday Grainger, Paul Hodge, James Lance, Jake Harders. Ecco il trailer italiano e la trama ufficiale:

Bel Ami racconta la storia dell’ascesa di Georges Duroy (Robert Pattinson), giovane arrampicatore sociale che nella Parigi di fine Ottocento riesce a farsi strada nei salotti dell’alta società francese deciso ad abbandonare la sua condizione di estrema povertà. Utilizzando le sue doti e il suo potere di seduzione passa dall’abbraccio di una prostituta a relazioni appassionate con donne ricche e belle, in una società in cui la politica e il mondo dell’informazione sono in competizione, mentre il sesso è potere e la celebrità un’ossessione.