Home Box Office Imbattibile Hunger Games: stracciati I Tre Marmittoni e The Cabin in the Woods

Imbattibile Hunger Games: stracciati I Tre Marmittoni e The Cabin in the Woods

Ancora lui, sempre lui, solo lui. Hunger Games non molla la presa del box office americano, confermando il primato per il quarto fine settimana consecutivo.

pubblicato 15 Aprile 2012 aggiornato 1 Agosto 2020 02:11



Ancora lui, sempre lui, solo lui. Hunger Games non molla la presa del box office americano, confermando il primato per il quarto fine settimana consecutivo. L’ultimo film a riuscire nell’impresa fu Avatar, rimasto in testa per 7 weekend di fila tra la fine del 2009 e l’inizio del 2010 (inarrivabile Titanic, primatista per 15 fine settimana consecutivi). Perdendo solo il -35% sugli incassi, il film di Gary Ross ha così aggiunto 21 milioni di dollari e mezzo al già ricco bottino, arrivando ai 337 milioni di dollari incassati. Battuto il totale del primo Harry Potter, che nel 2001 chiuse la propria corsa a quota 317 milioni. Il muro dei 400, incredibile ma vero, è ancora alla portata del titolo Lionsgate, costato 70 milioni e arrivato ai 531 worldwide. Ad uscire sconfitti dall’ovvio confronto le due new entry forti del fine settimana americano.

Seconda piazza e 17 milioni di dollari incassati per I tre Marmittoni, ritorno in sala dei fratelli Farrelly. Costato 30 milioni, il film della Fox si è comportato egregiamente, facendo segnare il miglior esordio dal lontano 2001 (Amore a prima svista) per i registi di Tutti pazzi per Mary. Critica entusiasta e medaglia di bronzo per The Cabin in The Woods. Clamorosamente rimasto nei cassetti della distribuzione per due lunghi anni, l’horror della Lionsgate ha raccolto poco meno di 15 milioni di dollari in 72 ore, con una media per sala di 5,283 dollari. Costato ‘solo’ 30 milioni, il film di Drew Goddard dovrebbe facilmente trasformarsi in un successo. Calo di un 33% sugli incassi e altri 11 milioni di dollari messi in banca per Titanic 3D, arrivato ai 44 milioni di dollari incassati in 12 giorni di programmazione. Costata 20 milioni, la riconversione ha ovviamente colpito nel segno, grazie anche ai ricchi mercati esteri (146 milioni di dollari, per un totale che sfiora i 200).

Brusco calo e quinto posto per American Reunion, scivolato del 50% sugli incassi e arrivato ai 40 milioni, dopo esserne costati 50. Inutile negare che dalla commedia Universal si attendessero numeri più ‘importanti’ e massicci, mentre in sesta posizione troviamo Biancaneve, arrivato ai 50 milioni casalinghi, dopo esserne costati 80, seguito da 21 Jump Street, sorpresa di stagione con i suoi 120 milioni, e La Furia dei Titani, deludente in patria con ‘solo’ 71 milioni di dollari in cassa (222 worldwide). Difficile, se non impossibile, che la Warner dica si al terzo capitolo. Esordio negativo in nona posizione per il fantascientifico Lockout. Poco meno di 7 milioni di dollari per la pellicola prodotta da Luc Besson, ‘frenata’ da una media per sala di 2,708 dollari, con Lorax decimo e felice grazie ai 204 milioni di dollari raccolti fino ad oggi. Fine settimana ‘leggero’ il prossimo, grazie alle uscite del documentario Disney Chimpanzee, alla commedia Sony Think Like a Man e al drammone Warner The Lucky One. Riuscirà Zac Efron a spodestare dal trono il fenomeno Hunger Games?