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Chef: la recensione della commedia gastronomica di Daniel Cohen

Su Cineblog la recensione di Chef, la commedia gastronomica di Daniel Cohen, servita nelle sale italiane da Videa a partire dal 22 Giugno 2012

di cuttv
pubblicato 8 Giugno 2012 aggiornato 1 Agosto 2020 01:13

Comme un chef in patria, The Chef nel mondo anglosassone, solo Chef in Italia, porta il suo menù nelle nostre sale a partire dal prossimo 22 giugno, con tutti gli ingredienti della commedia gastronomica, ‘cucinata a modo suo’ dal poliedrico Daniel Cohen, questa volta allo script con Olivier Dazat, alla regia e nella cucina d’oltralpe.

Gli ingredienti, snocciolati sin dai titoli di testa, con un gergo culinario che trita in montaggio e cucina alla regia, sono quelli della classica commedia francese, sopra le righe con brio e dentro i meccanismi di genere con leggerezza, humor e alta cucina.

Ingredienti semplici che si trovano in ogni cucina, mixati per piacere a tutti i palati, che giocano sulla contrapposizione tra l’arte culinaria e la ristorazione industriale, tra gli stenti di un lavoratore appassionato e precario, e quelli di un grande professionista inaridito dal successo, per giungere all’incontro di sapori, passioni e cuochi, pronto a fare scintille, non solo ai fornelli.


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È il cibo, e un destino culinario legato alle medesima passione, a far incontrare i due protagonisti della storia, il grande Chef Alexandre Lagarde interpretato da Jean Reno e il suo fan più accanito e appassionato Jacky Bonnot, interpretato dall’attore televisivo Michael Youn.

Il primo ha smarrito la fantasia e affievolito la passione dietro alla competizione per le stelle della ristorazione, il secondo continua a perdere lavoretti inadeguati ad appagare l’aspirazione e il palato da grande chef.

Quello che bolle in pentole con l’incontro dei due chef è il riscatto dei sentimenti elevati sulle bassezze del mercato, della chimica della tradizione capace di rinnovarsi e “nutrire”, più di quella concettuale e modaiola della cucina molecolare, tutta colore e forma ad alto tasso esplosivo.

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Il set è la cucina vera della Scuola Grégoire-Ferrandi di Parigi, quanto lo è la costellazione di cuochi veri e aspiranti tali, che lo sceneggiatore – regista, niente affatto digiuno di recitazione, ha preferito ad attori ai fornelli e affiancato a Raphaëlle Agogué (Béatrice), Julien Boisselier (Stanislas Matter), Salomé Stévenin (Amandine), Santiago Segura (Juan), James Gerard (Cyril Boss) e Henri Payet (Thibault).

Un balletto di ingredienti e sapori, storie e personaggi, diretto del nostro premio Oscar Nicola Piovani, esperto di ‘vite belle’ e colonne sonore dalla verve latina, che Daniel Cohen ha voluto con “un tocco di Vivaldi, senza la pomposità della musica classica”.

Il migliore chef di Francia, alla disperata ricerca di nuove idee per salvare le sue tre forchette d’oro e la gestione del ristorante più famoso di Parigi, caduto in mano ad un gruppo finanziario senza scapoli e avido di profitti, torna ad apprezzare il piacere di cucinare la colazione per una figlia trascurata per tutta la vita.

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Un giovane idealista diventa il braccio destro del suo grande maestro, le giovani madri sono inclini al perdono anche dopo un parto solitario, la tradizione e i buoni sentimenti vincono sulla moda e il mercato, la qualità sul profitto, e i cattivi finiscono a piedi nella commedia di Daniel Cohen.

Siamo lontani dal dramma danese servito per Il pranzo di Babette (Babettes gæstebud) da Gabriel Axel, la satira indigesta de La grande abbuffata (La grande bouffe) di Marco Ferreri, le dolci seduzioni del Chocolat di Lasse Hallström, o le dinamiche sentimentali cucinate con Mangiare bere uomo donna (Yin shi nan nu) di Ang Lee, anche se si esce dal cinema con la stessa voglia di mangiare.

La leggerezza con la quale Chef cuoce il già visto e il perfettamente atteso nella sua commedia gastronomica, resta in ogni caso digeribile e gradevole, come un bocconcino che non stanca, solo per il fatto di averlo già assaporato tante volte, e seduce con una trama ilare e il cibo che fa venire l’acquolina solo a guardarlo.

Voto di Cut-tv’s: 7
Voto di Carla: 5/6

Chef (Comme un chef – The Chef, 2012, commedia) di Daniel Cohen; con Jean Reno, Michaël Youn, Raphaëlle Agogué, Julien Boisselier, Salomé Stévenin. Uscita in Sala: 22 Giugno 2012 – Qui il trailer italiano e una gallery fotografica.