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Il padre delle spose: messaggio devastante?

Non ho avuto modo di vedere la fiction di Rai1 “Il padre delle spose” e quindi non posso esprimere giudizi sulla qualità recitativa, registica o della sceneggiatura. Vorrei solo farvi leggere un comunicato stampa giunto ad alcuni giornali dai “Giovani dell’UDC”:GIOVANI UDC E TV: DALLA FICTION DI BANFI UN MESSAGGIO DEVASTANTE Con “Il padre delle

di carla
24 Novembre 2006 11:34

Non ho avuto modo di vedere la fiction di Rai1 “Il padre delle spose” e quindi non posso esprimere giudizi sulla qualità recitativa, registica o della sceneggiatura. Vorrei solo farvi leggere un comunicato stampa giunto ad alcuni giornali dai “Giovani dell’UDC”:

GIOVANI UDC E TV: DALLA FICTION DI BANFI UN MESSAGGIO DEVASTANTE
Con “Il padre delle spose”, il servizio pubblico ha abdicato al suo ruolo. La Rai, trasmettendo martedì sera sul suo canale principale la fiction di Lino Banfi, ha abdicato al ruolo di servizio pubblico. Ci domandiamo se sia opportuno che una televisione pagata dai contribuenti faccia propaganda a modelli sociali contrari alla nostra tradizione, alla nostra cultura e comunque in contrasto con la visione della famiglia prevista dalla nostra Costituzione. Il modello di una coppia di lesbiche sposate e con una figlia a carico, è un messaggio devastante per la nostra società. Quando occorrerà discutere del riassetto del sistema televisivo, sarà davvero il caso, come proposto dall’Udc, di interrogarsi sul ruolo del servizio pubblico e, perché no, sull’opportunità di privatizzare Raiuno.

La storia della fiction in breve era questa: Riccardo (Lino Banfi), è un uomo di solidi principi e buoni sentimenti un po’ burbero ed abita in un piccolo paese della Puglia. L’uomo, in Spagna per lavoro, scopre che sua figlia Aurora si è sposata a Barcellona con un’altra donna, Rosario, titolare di una scuola di ballo e madre di una bambina.

Vorrei sapere da voi, cari lettori che quella sera avete visto la tv, se la fiction proponeva un messaggio “devastante” così come riportato sopra… Ora non basta la censura al cinema? Ora anche le fiction sono da cancellare, censurare, rivedere? Non importa le litigate in diretta nei Reality Show o nelle trasmissioni della domenica pomeriggio… quelli no. Ma parlare di lesbismo in prima serata… aiuto. Si gioca col fuoco vero?

Ps. L’idea della storia è venuta da Lino Banfi stesso e mi congratulo personalmente con lui per aver “osato”. Lo appoggio e lo ringrazio.