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Venezia 2014, Loin des hommes: trailer del dramma con Viggo Mortensen

Loin des hommes: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul film drammatico con Viggo Mortensen in concorso al Festival di Venezia 2014.

pubblicato 23 Agosto 2014 aggiornato 30 Luglio 2020 22:55

Un uomo solitario trova un improbabile alleato mentre combatte per la sopravvivenza nel primo trailer sottotitolato in inglese di Loin des hommes, dramma francese diretto da David Oelhoffen che avrà la sua anteprima mondiale al Festival di Venezia il 1° settembre, seguita da una proiezione al Festival di Toronto il successivo 9 settembre.

Viggo Mortensen interpreta Daru, un insegnante coinvolto nella guerra d’Algeria, dove è costretto a scortare un dissidente di nome Mohamed (Reda Kateb) braccato dalle autorità e mentre fuggono insieme attraverso le montagne dell’Atlante i due sviluppano un legame molto profondo e insieme decidono di ribellarsi e combattere per la loro libertà.

La trama del film:

L’anno è il 1954, la guerra d’Algeria sta iniziando e Daru (Viggo Mortensen), l’insegnante di scuola del villaggio che in precedenza aveva servito con l’esercito francese, si ritrova coinvolto nello scontro. Nato in Algeria, ma di origini spagnole, Daru è un outsider senza patria ne casa, percepito come estraneo sia dagli algerini che dai loro colonizzatori francesi. Quando a Daru viene ordinato di scortare un dissidente accusato di omicidio di nome Mohamed (Reda Kateb) sino ad un presidio di polizia regionale, l’uomo verrà spinto a mettere in discussione la sua lealtà. Con la guerra che incombe con ribelli e soldati che cominciano a scontrarsi Daru e il suo prigioniero sono costretti a formare un’alleanza tenue mentre fuggono attraverso le insidiose montagne dell’Atlante su cui incombe l’inverno.

Il regista David Oelhoffen parla del film:

Da quando ho letto per la prima volta L’hôte, il racconto di Camus, ho immaginato un western. Un western non convenzionale, in realtà, immerso nella storia europea, sullo sfondo delle alture nordafricane, ma pur sempre un western: fedele ai codici del genere, con colonizzatori e colonizzati, un prigioniero da scortare in una spirale di violenza. La collisione tra due sistemi di legge è al centro del racconto e dei suoi personaggi. Siamo testimoni di due culture e due morali costrette dalla storia a convivere. Sognavo di impiegare Viggo Mortensen perché la sua singolarità lo rende perfetto per il ruolo. Reda Kateb, misterioso, opaco e concreto, era la perfetta controparte. Il deserto è il terzo personaggio della storia. Nell’abbagliante luce nordafricana, è stato un compagno per il film, bello ma imprevedibile.