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Aronofsky e il cigno nero

Acclamato al Sundance per π – Il teorema del delirio, capace di dividere la critica dal pubblico con Requiem for a dream, più fischiato che applaudito a Venezia 63 con il suo ultimo The Fountain. Ma nonostante questa “parabola discendente” che l’ha portato da futura promessa, per quanto riguarda la critica, a mezza bufala con

20 Gennaio 2007 16:53

Acclamato al Sundance per π – Il teorema del delirio, capace di dividere la critica dal pubblico con Requiem for a dream, più fischiato che applaudito a Venezia 63 con il suo ultimo The Fountain.
Ma nonostante questa “parabola discendente” che l’ha portato da futura promessa, per quanto riguarda la critica, a mezza bufala con soli tre film, Darren Aronofsky di certo non si arrende, e anzi tenta un’altro genere.

Dopo la via sperimentale e innovativa del suo primo film, dopo il dramma di Requiem e dopo la fantascienza della sua ultima discussa pellicola, è arrivato il momento del thriller. Black Swan sarà il titolo del suo quarto film, prodotto dalla Protozoa Pictures, la sua stessa casa di produzione, assieme alla Phoenix Pictures di Mike Medavoy.
La sceneggiatura della pellicola è stata affidata a John McLaughlin, e tratterà delle “relazioni pericolose” tra una ballerina e la sua rivale. Di più, per ora non si sa.

La lavorazione (non si sa quando s’inizierà, comunque) sarà fatta in tempi molto brevi.