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Pitza e Datteri: al cinema con l’integrazione islamica di Fariborz Kamkar

Un viaggio ironico e sentimentale, dall’integralismo islamico del Pakistan, all’integrazione nella città più occidentale d’oriente

di cuttv
pubblicato 2 Maggio 2015 aggiornato 30 Luglio 2020 16:14

Il mondo islamico continua a ad essere sotto i riflettori del mondo e la macchina da presa del curdo Fariborz Kamkari, pronto a passare dall’amore ai tempi del brutale regime di Saddam Hussein, dell’acclamato e premiato I fiori di Kirkuk, alla dolce e ironica storia d’amore e integrazione nella piccola comunità musulmana veneziana di Pitza e datteri.

Un viaggio dall’integralismo islamico del Pakistan, all’integrazione nella storica città lagunare all’incrocio tra Oriente e Occidente, intrapreso dal giovanissimi Imam afghano Saladino (il calabrese-magrebino-parigino cresciuto a Treviso Mehdi Meskar), per guidare la pacifica comunità musulmana locale.

Uomini egiziani, turchi, maghrebini e indiani, alle prese con figli ribelli, mogli indipendenti e pregiudizi, uniti da una religione comune e la mancanza di una moschea, trasformata in salone di bellezza dalla voluttuosa ribelle e procace parrucchiera Zara (la franco-africana Maud Buquet).

Un percorso di crescita, scoperta, seduzione e integrazione multiculturale che l’inesperto Saladino intraprende con gli occhi bendati e la guida rocambolesca di Bepi (il friulano Giuseppe Battiston), un veneziano appena convertito all’islam per protesta contro le banche capitaliste.

Un ragazzone sovrappeso e sopra le righe, unico veneziano e fondamentalista, abile a pubblicizzare le doti soprannaturali del giovane imam con la comunità di fedeli che conta il “presidente” della comunità Karim (il pakistano Hassani Shapi), la musulmana progressista Fatima (l’italo-africana Esther Elisha) e l’immigrato curdo Ala (il siciliano Giovanni Martorana).

Pitza e datteri

Una divertente e poetica storia d’integrazione con finale esplosivo (letteralmente), al ritmo dei suoni multietnici sulle note vicine al jazz e al blues dell’Orchestra di Piazza Vittorio, in una Venezia tutta da scoprire che travolge il giovane Saladino con la bellezza della città più occidentale d’oriente e il fascino di Zara, mentre i fedeli veneziani, intransigenti a parole e integrati nei fatti, ne combinano di tutti i colori nel tentativo di obbedire alle prescrizioni del giovane Imam.

Pitza e datteri

Il nuovo film italiano e multietnico diretto da Fariborz Kamkar, scritto con Antonio Leotti è prodotto da Adriana Chiesa Di Palma e Fabrizia Falzetti per Far Out Films, in associazione con Adriana Chiesa Enterprises e Acek, in collaborazione con Rai Cinema, con il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, della Regione Veneto Fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo e “Venezia Opportunità” – Venice Film & Media Fund, con il patrocinio del Comune di Venezia, in collaborazione con Venice Film Commission.

Pitza e datteri

Pitza e datteri, sarà distribuito nelle sale italiane da Bolero Film, dal prossimo 28 maggio, mentre su itunes trovate la colonna sonora.

Pitza e datteri: Colonna sonora

«L’Orchestra di Piazza Vittorio con la sua musica incarna perfettamente il matrimonio tra oriente/occidente ed e? la prova di quanto le frontiere siano poco reali quando talenti umani le attraversano. Questa ricchezza d’influenze doveva riflettersi anche nella musica del film. L’Orchestra di Piazza Vittorio, che ha composto anche le musiche de ‘I Fiori di Kirkuk’, era la scelta ideale.» Fariborz Kamkari

La Colonna sonora originale di Pitza e datteri è firmata dai 18 musicisti di 10 paesi con 9 lingue diverse dell’Orchestra di Piazza Vittorio, diretta da Mario Tronco per la CAM del Gruppo Sugar.

Ispirate alle commedie italiane degli anni ’50 e ’60, a cui “Pitza e datteri” si ispira, le sonorita? della colonna sonora sono vicine al jazz e al blues, con i codici etnici piu? naturali dell’Orchestra di Piazza Vittorio. La maggior parte delle composizioni sono opera di Ziad Trabelsi, compositore e cantante tunisino da sempre attento alla contaminazione musicale.
Dall’incontro tra l’Orchestra e la cantante Ginevra di Marco e? scaturita “Quando mi baci”, la scrittura della prima canzone in lingua italiana dell’ensemble.

La produzione artistica della colonna sonora e? di Pino Pecorelli, bassista dell’Orchestra di Piazza Vittorio fin dalla sua fondazione nel 2002; gli arrangiamenti sono di Mario Tronco, Pino Pecorelli e Leandro Piccioni.

colonna sonora Pitza e datteri Foto di Simone Cecchetti©

    Tracklist

    ? M1 LE TANGO DE ZARA 1′ 39” gardelli-buzzanca
    ? M2 ELVIS INSTRUMENTAL 1′ 23” trabelsi
    ? M3 SALADINO WESTERN 0′ 35” pecorelli
    ? M4 SAMMAI FELICE 0′ 49” trabelsi
    ? M5 SAMMAI FELICE 1′ 34” trabelsi
    ? M6 SALADINO E BEPI 0′ 41” pecorelli-tronco-piccioni-magnelli
    ? M7 LE TANGO DE ZARA 0′ 42” gardelli-buzzanca
    ? M8 ELVIS 0′ 50” trabelsi
    ? M9 SALADINO E BEPI 1′ 15” pecorelli-tronco-piccioni-magnelli
    ? M10 PRAY BEAT 1′ 24” pecorelli
    ? M11 DONIA 1′ 56” trabelsi-elzonkorany-houssain
    ? M12 MUEZZIN 0′ 34” pecorelli
    ? M13 ARAB COIFFEUR 1′ 42” pecorelli-tronco-piccioni
    ? M14 WATER TANGO 0′ 33” pecorelli-tronco-piccioni
    ? M15 SAMMAI FELICE 0′ 54” trabelsi
    ? M16 ELVIS INSTRUMENTAL 0′ 56” trabelsi
    ? M17 WATER TANGO 0′ 19” pecorelli-tronco-piccioni
    ? M18 SALADINO E BEPI 1′ 25” pecorelli-tronco-piccioni-magnelli
    ? M19 ARAB COIFFEUR 2′ 06” pecorelli-tronco-piccioni
    ? M20 PRAY BEAT 1′ 19” pecorelli
    ? M21 MUEZZIN 0′ 51” pecorelli
    ? M22 SAMMAI FELICE 1′ 40” trabelsi
    ? M23 LE TANGO DE ZARA 0′ 42” gardelli-buzzanca
    ? M24 TE DIRE JE T’AIME 1′ 28” trabelsi-d’ancona
    ? M25 TE DIRE JE T’AIME 2′ 00” trabelsi-d’ancona
    ? M26 SALADINO E BEPI 2′ 23” pecorelli-tronco-piccioni-magnelli
    ? M27 SALADINO WESTERN 1′ 44” pecorelli
    ? M28 MUEZZIN 1′ 01” pecorelli
    ? M29 LE TANGO DE ZARA 2′ 20” gardelli-buzzanca
    ? M30 QUANDO MI BACI 3′ 30” tronco-magnelli-gazze?

Pitza e datteri poster def