Home Curiosità Una storia sbagliata: a Sud con la guerra e l’amore di De Andrè

Una storia sbagliata: a Sud con la guerra e l’amore di De Andrè

Dal Sud d’Italia al Sud del mondo, da Gela all’Iraq, dalla canzone di Fabrizio De Andrè al film di Gianluca Maria Tavarelli

di cuttv
pubblicato 19 Maggio 2015 aggiornato 30 Luglio 2020 15:45

“Una storia sbagliata …
Storia diversa per gente normale
storia comune per gente speciale
cos’altro vi serve da queste vite
ora che il cielo al centro le ha colpite
ora che il cielo ai bordi le ha scolpite.”

Una storia sbagliata, come quella cantata da Fabrizio De Andrè, nel suo ultimo singolo ufficiale e forse l’unico commissionato, dalla Rai per la sigla dei documentari sulla morte di Pasolini e di Wilma Montesi. Una storia sbagliata come quella diretta da Gianluca Maria Tavarelli, lasciandosi ispirare da De Andrè e quegli amori che spingono a fare lunghi viaggi.

Un viaggio dal Sud d’Italia al Sud del mondo, alla ricerca di verità, giustizia, forse solo analogie, partito da Gela con la storia d’amore del soldato Roberto (Francesco Scianna) e l’infermiera Stefania (Isabella Ragonese), arrivato nel sud dell’Iraq e alla fine del conflitto iracheno, con l’infermiere siciliana insieme alla missione umanitaria, impegnata ad aiutare i bambini affetti da labbro leporino.

La storia di una donna che ha perso suo marito Roberto in quello stesso paese dilaniato dalla guerra, dove tra macerie e deserto, malattia e povertà, sfuggendo ai controlli dell’area protetta, con la complicità dell’interprete iracheno Khaleed, si mette alla ricerca di qualcosa che la costringerà a guardare e vedere il mondo con occhi diversi.

La storia sbagliata cantata nel film anche dal palermitano Francesco Scianna, con trascorsi da giovane musicista, oltre che da attore nella Baarìa di Giuseppe Tornatore, prima di arrivare sul grande schermo diretto dal regista e sceneggiatore torinese, già stato in Sicilia con la serie televisiva de Il giovane Montalbano e in Iraq.

Una storia sbagliata diretta da Gianluca Maria Tavarelli e sceneggiata con Angelo Carbone e Leonardo Fasoli, è prodotta da Carlo Degli Esposti con Nicola Serra per Palomar e Rai Cinema, con il contributo del MiBACT, distribuita da Palomar in collaborazione con My Movies e Distribuzione Straordinaria, al cinema e su My Movies, da giovedì 4 giugno 2015.

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