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Giotto l’amico dei pinguini: prime clip in italiano

Giotto l’amico dei pinguini: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul film per famiglie di Stuart McDonald nei cinema italiani dal 29 ottobre 2015.

di cuttv
pubblicato 20 Ottobre 2015 aggiornato 30 Luglio 2020 12:16

Aggiornamento di Pietro Ferraro

Disponibili due prime clip in italiano di Giotto, l’amico dei pinguini, film per famiglie diretto da Stuart McDonald e tratto da una storia vera.

Il film porta sul grande schermo una tenera storia vera ambientata in una piccola cittadina nel sud dell’Australia, Warrnambool, dove si sono stabiliti dei pinguini minori blu (una specie di piccole dimensioni). Nella città vive anche un cane pastore maremmano che ha salvato il gruppo di pinguini dall’attacco delle volpi dando così vita a un progetto interessante per la salvaguardia dell’ambiente il Middle Island – Maremma Penguin Project.

Stuart McDonald parlando della vera storia da cui è tratto il film:

Il cuore e l’anima di questo film è la storia vera che c’è dietro. Quando ho cenato con il vero Swampy, padrone del simpatico cane combinaguai, gli ho chiesto perché lo avesse fatto, considerando che ha impiegato molto tempo, denaro ed energie a occuparsi dei pinguini. Lui mi ha risposto che erano dei simpatici piccoletti e che avevano bisogno di una mano. Da quel momento, ho usato questa frase come una sorta di bussola morale…È decisamente una storia che mette ottimismo”.

A seguire trovate la trama ufficiale del film nei cinema dal prossimo 29 ottobre.

Giotto è un simpatico cagnolone, un bellissimo e dolcissimo pastore maremmano. Scodinzola per l’incantevole cittadina di Warrnambool, una località sul mare in Australia. Nella fattoria del suo padrone Swampy, ognuno ha il suo compito, e quello di Giotto è di fare la guardia alle galline. Ma in realtà proprio non gli riesce, tuttavia è un eccellente combinaguai! Ne sanno qualcosa i cittadini di Warrnambool, che dopo la sua ennesima e disastrosa incursione in città, lo fanno punire da un giudice severo. Giotto viene confinato nel recinto della fattoria, con il divieto assoluto di uscire. Nel frattempo i piccoli pinguini che abitano l’isolotto di fronte alla costa, sono minacciati dai continui attacchi delle volpi che hanno imparato ad attraversare il canale. L’intera città è preoccupata per le sorti dei pinguini. Il simpatico pasticcione, così, ha una sola possibilità per tornare in libertà: salvare i suoi piccoli amici pinguini dalle volpi. Riuscirà a diventare l’eroe di Warrnambool e salvare i Pinguini?

 

Clip – Ci penso io a te:

 

Giotto l’amico dei pinguini: al cinema con una storia vera

L’amicizia tra un pastore maremmano pasticcione e i pinguini più piccoli del mondo, al cinema con l’ultimo film di Stuart McDonald, tratto da una storia vera

Salvare il mondo, o anche solo chi ha bisogno di aiuto, è un sogno di molti bambini, per fortuna anche l’obiettivo di qualche adulto, come il protagonista della storia vera che ha ispirato quella cinematografica di Stuart McDonald, pronta ad arrivare nelle nostre sale con “Giotto, l’amico dei pinguini”.

Una storia vera di nonni e nipoti, per un film ambientato nella tranquilla cittadina australiana di Warrnambool che narra dell’incredibile amicizia fra uno esuberante pastore maremmano e i pinguini più piccoli del mondo.

La storia del pastore maremmano Giotto, tanto dolce e simpatico quanto esuberante e pasticcione, autore di incursioni in città tanto disastrose, da spingere gli abitanti della tranquilla località di mare australiana a richiedere l’intervento di un giudice, per obbligare il padrone Swampy Marsh (Shane Jacobson) a tenerlo confinato nella sua fattoria, dove fa di tutto tranne fare la guardia alle galline, come dovrebbe.

Mentre i ripetuti attacchi delle volpi (che da brave volpi hanno imparato a d attraversare il canale) minacciano la sopravvivenza dei piccoli pinguini che abitano l’isolotto di fronte alla costa, l’occasione di riscatto per ridare la libertà al suo cucciolone arriva quando Swampy salvando un pinguino ferito, scopre quanto Giotto sia bravo a proteggere questi ‘simpatici piccoletti che hanno bisogno di una mano’ ed escogita un piano folle con sua nipote Olivia (Coco Jack Gillies), all’insaputa di tutti.

Per conoscere il piano e l’effetto che avrà sul finale di questa scatenata avventura e grande amicizia, andando al cinema con i bambini per non dimenticare che significa essere grandi, bisogna solo aspettare ancora un po’.

Il film australiano, sceneggiato da Peter Ivan e diretto da Stuart McDonald, per The Film Company, Practical Pictures, Kmunications, prodotto da Global Screen, Screen Australia, Fox International Channels, in associazione con Film Victoria, arriva infatti nelle nostre sole, distribuito da Microcinema, dal prossimo 29 ottobre.

Giotto l’amico dei pinguini: note di regia

La storia del film

“Il cuore e l’anima di questo film è la storia vera che c’è dietro. Quando ho cenato con il vero Swampy, gli ho chiesto perché lo avesse fatto, considerando che ha impiegato molto tempo, denaro ed energie a occuparsi dei pinguini. Lui mi ha risposto che erano dei simpatici piccoletti e che avevano bisogno di una mano. Da quel momento, ho usato questa frase come una sorta di bussola morale, che ci doveva far capire chi fosse veramente Swampy”.

“È decisamente una storia che mette ottimismo. Quando ho letto la sceneggiatura, ho pensato che gli australiani avrebbero voluto vedere questo film”.
“Il film è un ‘buddy movie’, con due personaggi che di solito non vanno d’accordo: un nonno e una nipote”.

“La sintonia tra Coco e Shane è stata fantastica. Shane nella vita reale ha dei figli e come genitore devi mostrare una grande pazienza interiore, generosità e altruismo, altrimenti non ce la farai mai. A Shane viene naturale. Interpretando Swampy, lui ha trovato un equilibrio perfetto tra il ruolo di genitore e quello di amico, esattamente quello che è un nonno”.

Lavorare con gli animali
“Il film ha richiesto una lunga fase di preparazione. Nella sceneggiatura, c’erano delle scene con tre specie diverse che interagivano, ma per la loro sicurezza non potevamo riprendere tutti nello stesso posto contemporaneamente. Per questo, abbiamo dovuto utilizzare il green screen e altri trucchi tecnici. Alla fine, sembra tutto semplice, ma in realtà ha richiesto un grande lavoro. In effetti, c’erano quattro specie animali da riprendere: pinguini, cani, volpi e galline”.
“Mi aspettavo che sarebbe stato molto difficile lavorare con i pinguini. In realtà, li ho adorati ed erano fantastici!”.
“Il cast e la troupe erano innamorati dei pinguini. Ogni volta che li riprendevamo, tutti avevano negli occhi uno sguardo entusiasta e ammirato”.
“Per lavorare bene con gli animali, non bisogna avere un’idea fissa di come verrà fuori la scena. Bisogna avere un piano generale, ma se il cane non vuole fare esattamente quello che hai pianificato, bisogna ripensare al volo alla sequenza. Insomma, per lavorare con gli animali, è necessario essere aperti a nuove soluzioni”.

Il Cast
“Shane Jacobson rappresenta una parte fondamentale di questo progetto. Senza di lui, non riesco a immaginare il film. Credo che tutto dipenda dal tipo di persona che è Shane. Lui è molto generoso, una caratteristica che condivide con il vero Swampy. È una dote che Shane possiede realmente”.
“Coco è molto più saggia rispetto alla sua età. Non sto dicendo che sia Yoda nel corpo di una bambina di nove anni, ma lei è molto precisa, un’attrice veramente dotata”.
“Sarah Snook mette in mostra un carisma sullo schermo che non si può insegnare. Quando c’è una camera di fronte a lei, l’effetto è impressionante”.
“Alan Tudyk è un genio. È la persona ideale con cui lavorare, io ne sono entusiasta, perché possiede delle capacità incredibili. Lui può fare un ciak in cui inserisce soltanto una piccola cosa e l’effetto è indescrivibile, ma assolutamente eccitante”.

Warrnambool
“Gli abitanti di Warrnambool ci hanno accolto benissimo. Credo che noi siamo stati bravi a far capire che volevamo raccontare una delle loro storie e loro ci hanno risposto che desideravano fare lo stesso”.
“Mi piacerebbe molto se il film spingesse tanta gente a visitare Warrnambool”.