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Michelangelo Antonioni, addio…

Tempo di lutti questo fine luglio. Se ne è andato ieri sera verso le otto il grande regista Michelangelo Antonioni. Se ne è andato mentre era seduto in poltrona, serenamente. Domani 1 agosto in Campidoglio si svolgerà la camera ardente. I funerali si dovrebbero svolgere il 2 agosto a Ferrara, suo paese natio. Come ricordare

di carla
31 Luglio 2007 09:44

Tempo di lutti questo fine luglio. Se ne è andato ieri sera verso le otto il grande regista Michelangelo Antonioni. Se ne è andato mentre era seduto in poltrona, serenamente.

Domani 1 agosto in Campidoglio si svolgerà la camera ardente. I funerali si dovrebbero svolgere il 2 agosto a Ferrara, suo paese natio.

Come ricordare Antonioni? Nasce a Ferrara il 29 settembre 1912, si laurea in economia e commercio a Bologna. Frequenta il Centro Sperimentale di Cinematografia e nel 1942 collabora alla sceneggiatura di Un pilota ritorna di Roberto Rossellini. Diventa aiuto regista di Marcel Carné e nel 1943 inizia il suo primo cortometraggio, Gente del Po.

Ricordiamo i suoi lungometraggi: Cronaca di un amore, restaurato poi nel 2004, La signora senza camelie; Le amiche, tratto da una raccolta di racconti di Cesare Pavese; Il grido, L’avventura, La notte, L’eclisse e Il deserto rosso. E ancora: Blow-up, Zabriskie point, Professione: reporter.

Nel 1985 viene colpito da un forte ictus cerebrale che lo paralizza del lato destro e lo lascia senza l’uso della parola; decide di dirigere ‘solo’ qualche documentario e il videoclip di Gianna Nannini ‘Fotoromanza’.

Nel 1995 torna dietro la macchina da presa con l’aiuto di Wim Wenders e realizza Al di là delle nuvole mentre a 92 anni, instancabile, dirige Il filo pericoloso delle cose, inserito nel film Eros dove racconta l’erotismo insieme a Steven Soderbergh e Wong Kar-Wai.

Su continua un estratto da Blow-Up e i premi vinti da Antonioni, non che i premi siano importanti ma vogliamo ricordarli insieme a lui…

Da Blow-Up:

I Premi:
Nastro d’Argento al miglior documentario 1948 per N. U. – Nettezza urbana
Nastro d’Argento al miglior documentario 1950 per L’amorosa menzogna
Nastro d’Argento Premio Speciale 1951 per ‘Cronaca di un amore
Nastro d’Argento al miglior regista 1956 per Le amiche
Pardo d’Oro al Festival di Locarno 1957 per Il grido
Premio Un Certain Regard al Festival di Cannes 1960 per L’Avventura
Orso d’Oro al Festival di Berlino 1961 per La notte
David di Donatello al miglior regista 1961 per La notte
Nastro d’Argento al miglior regista 1962 per La notte
Leone d’Oro al miglior film alla Mostra del Cinema di Venezia 1964 per Il deserto rosso
Palma d’Oro al Festival di Cannes 1967 per Blow Up
Nomination al Premio Oscar 1967 al Miglior Regista per Blow Up
Nomination al Premio Oscar 1967 alla Miglior Sceneggiatura Originale per Blow Up (con Edward Bond e Tonino Guerra)
Nastro d’Argento al miglior regista di film straniero 1968 per Blow Up
Nastro d’Argento al miglior regista 1976 per Professione: reporter
David Luchino Visconti ai David di Donatello 1976 per Professione: reporter
Premio Speciale (Prix du 35ème anniversaire du Festival) al Festival di Cannes 1982 per Identificazione di una donna
Leone d’Oro alla carriera alla Mostra del Cinema di Venezia 1983
Nastro d’Argento Premio Speciale alla carriera 1995
Oscar alla carriera 1995