Home Premio Oscar Oscar 2016: l’Academy annuncia cambiamenti radicali con l’inclusione di più donne e minoranze

Oscar 2016: l’Academy annuncia cambiamenti radicali con l’inclusione di più donne e minoranze

L’Academy of Motion Picture Arts and Sciences ha annunciato cambiamenti radicali volti a raddoppiare la diversità nei suoi membri entro il 2020.

pubblicato 23 Gennaio 2016 aggiornato 30 Luglio 2020 09:15

 

Dopo le polemiche delle ultime settimane sulle nomination “all white” ai prossimi Oscar 2016, l’Academy ha accelerato i tempi e con una seduta straordinaria ha modificato il regolamento per l’adesione dei membri votanti.

In una votazione unanime il Consiglio dei governatori dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences ha approvato una serie di modifiche sostanziali e radicali per rendere l’adesione all’Academy, dei suoi organi direttivi e dei suoi membri votanti molto più diversificata. L’obiettivo del Consiglio è quello di impegnarsi a raddoppiare il numero di donne e delle minoranze tra i membri dell’Academy entro il 2020.

Ecco le parole del Presidente dell’Academy Cheryl Boone-Isaacs in un comunicato ufficiale.

L’Academy ha preso l’iniziativa senza attendere che l’industria si metta al passo. Queste nuove misure in materia di amministrazione e di voto avranno un impatto immediato e daranno il via ad un processo di cambiamento in modo significativo nella nostra composizione dei membri.

 

A partire dalla fine dell’anno, lo stato di voto di ogni nuovo membro avrà una durata di 10 anni e sarà rinnovato se questo nuovo membro è stato attivo nel cinema in quel decennio. Inoltre, i membri riceveranno il diritto di voto a vita dopo tre decenni; o se hanno vinto o sono stati nominati per un Oscar. Applicheremo questi stessi standard retroattivamente ai membri attuali. In altre parole, se un membro attuale non è stato attivo negli ultimi 10 anni potrà ancora qualificarsi per adeguarsi agli altri criteri.

 

Coloro che non si qualificano per lo stato attivo verranno spostati allo status di emerito. Membri emeriti non pagheranno quote, ma godranno di tutti i privilegi dei soci, ad eccezione del voto. Ciò non influirà sul voto per gli Oscar di quest’anno. Allo stesso tempo l’Academy completerà il processo tradizionale in cui i membri attuali sponsorizzano nuovi membri con il lancio di un’ambiziosa campagna globale per identificare e reclutare nuovi soci qualificati che rappresentino una maggiore diversità.

 

Al fine di aumentare immediatamente la diversità nel Consiglio dei governatori, l’Academy stabilisce tre nuovi posti di governatore che saranno nominati dal Presidente con termini triennali e confermati dal Consiglio. L’Academy inoltre adotterà misure immediate per aumentare la diversità con l’aggiunta di nuovi membri che non sono governatori ai suoi comitati esecutivi e di collegio in cui vengono prese le decisioni chiave circa l’adesione e l’amministrazione. Questo darà a nuovi membri l’opportunità di diventare più attivi nel processo decisionale dell’Academy e di aiutare l’organizzazione a identificare e coltivare i futuri leader.

Sembra che le proteste montate dopo un secondo anno consecutivo senza nomination di attori di colore agli Oscar abbia dato i suoi frutti, il Presidente dell’Academy ha mantenuto la parola e messo mano alla regolamentazione; quel che molti non comprendono appieno, vedi le recenti dichiarazioni decisamente fuori luogo dell’attrice Charlotte Rampling che ha parlato di razzismo al contrario, è che non si tratta di “quote nere” o del volere per forza un un posto tra i candidati alla statuetta, ma di un cambiamento più ampio, importante e necessario che rifletta i cambiamenti della società e che sia di esempio.

 

Fonte: Oscars

Premio Oscar