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Captivity: recensione in anteprima

Captivity (Captivity, USA / Russia, 2007) di Roland Joffé; con Elisha Cuthbert, Daniel Gillies, Michael Harney, Laz Alonso.La versione che qui recensiamo è la versione originale di Captivity, prima che floppasse in patria e prima che fosse rimpinzato dell’ormai celebre scena del frullato di frattaglie e occhi. Vabbeh, ma tanto mi sa che non sarebbe

28 Agosto 2007 01:02

Captivity (Captivity, USA / Russia, 2007) di Roland Joffé; con Elisha Cuthbert, Daniel Gillies, Michael Harney, Laz Alonso.

La versione che qui recensiamo è la versione originale di Captivity, prima che floppasse in patria e prima che fosse rimpinzato dell’ormai celebre scena del frullato di frattaglie e occhi. Vabbeh, ma tanto mi sa che non sarebbe cambiato nulla: Captivity sarebbe stato brutto comunque, con o senza “scena scandalo”. Tranquilli comunque: se andrete in sala a sorbirvi il filmone, quella scena dovrebbe esserci.

In ogni caso, sembra di assistere all’opera prima di un qualsiasi mestierante di Hollywood: e invece alla regia c’è un certo Roland Joffé, che ha diretto due film premiati dall’Academy. E altra cosa abbastanza inquietante, alla sceneggiatura c’è un certo Larry Cohen, che già con Cellular aveva fatto piangere più di un fan. Che dire? Bis per il vecchio grande regista di Baby Killer. Che, fra l’altro, sembra intenzionato a dare alla trama quel sapore sociologico che aveva chiaramente, ad esempio, anche il suo mitico Stuff, ma le intenzioni si perdono per strada.

Elisha Cuthbert, che nel film fa la modella, viene rapita e spiata da un simil-Jigsaw che tortura alcune persone come quelli di Hostel. Sì ovvio, Captivity fa parte del filone dei quattro Saw e dei due Hostel, ma è incredibile come la claustrofobia degli ambienti, la tensione della trama e il senso di pericolo non abbiano mai momenti davvero alti. Anche perchè ci si disinteressa subito dei personaggi, tanto meno delle ambizioni sociologiche e “femministe” della sceneggiatura.

Anche i fan del gore, a parte la scena già citata, avranno di che soffrire. Tutti gli altri si potranno godere un’assurda scopata fra i due protagonisti intrappolati (eh certo, chi non si farebbe una scopata con uno sconosciuto mentre un serial killer ti spia e probabilmente ti pianterà in faccia una motosega circolare?) e una coppia di poliziotti che conducono le indagini assolutamente idiota.

Voto Gabriele: 4