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Kiki e i segreti del sesso: Recensione in Anteprima

5 coppie e le rispettive fantasie sessuali. Colorato, ironico e trasgressivo, esce lo spagnolo Kiki e i segreti del sesso.

pubblicato 13 Giugno 2016 aggiornato 28 Agosto 2020 10:23

Campione d’incassi in patria con 6 milioni di euro, Kiki & I segreti del sesso segna il ritorno in cabina di regia dell’attore Paco León, qui anche co-protagonista e alla sua 3° regia dopo Carmina o revienta e Carmina y amén. Bisessuale dichiarato, con moglie conosciuta quando viveva con un uomo e successivamente diventato anche padre, Leon ha qui saputo trattare con ironia ed eleganza temi tabù come le fantasie sessuali, più o meno curiose e folli, senza mai scivolare nella facile e gratuita volgarità.

Al centro della trama cinque storie ‘d’amore’ alquanto bizzarre, perché per l’appunto contraddistinte da pulsioni erotiche decisamente inusuali. Dalla donna affetta da Dacrifilia che si eccita vedendo il partner in lacrime a quella che soffre di Efefilia, provando piacere nel toccare determinati tessuti, per poi passare allo stimato chirurgo plastico affetto da Sonnofilia che gode nel vedere la moglie dormire e alla ragazza che soffre di Arpaxofilia, raggiungendo l’orgasmo solo quando viene derubata. Perversioni solitamente taciute e nascoste con pudore, portandosi dietro con se’ un mare di menzogne e di imbarazzi pubblici, se non fosse che dinanzi al piacere della carne nessuno dovrebbe provar vergogna.

Pennellato con colori pastello, solare e esilarante, provocatorio ma a tratti persino commovente, politicamente scorretto e originale nel trattare tematiche tanto ‘scottanti’, Kiki è un frullato di energia, che da subito prende sottobraccio lo spettatore senza mai abbandonarlo. Una commedia che solo in Spagna, patria di Pedro Almodovar, avrebbe probabilmente potuto prender vita, con il protagonista, regista e co-sceneggiatore León ineccepibile nel delineare le tante sfaccettature del sesso, qui preso, sviscerato in tutte le sue forme più estreme e ampliato al concetto di amore.

Impeccabile il cast, trainato soprattutto da attrici bravissime nel rendere credibile la convivenza con perverzioni per loro tanto ingestibili quanto imbarazzanti, per una commedia che infrange argomenti di discussione ancora oggi considerati inviolabili attraverso la forza della risata e della voluta esagerazione, concedendosi persino un retrogusto sentimentale che ha il merito di rendere il tutto ancor più ricercato. Il lietofine, persino dinanzi a ‘perversioni’ che si credono indigeribili, è invece possibile se ammesse e soprattutto accettate alla luce del sole, gettando maschere perbeniste che a lungo andare finirebbero per tramutarsi in prigioni costruite sulle menzogne.

Disinibito eppure assolutamente alla portata di tutti, perché fisicamente casto nell’esplicitare il sesso in tutte le sue forme, il film di Paco León conferma la vitalità della commedia spagnola, lo scorso anno sorprendente con il delicato Truman di Cesc Gay ed ora libera da qualsiasi freno inibitorio con questo bigmami dei desideri erotici in cui tutto, alla fine della fiera, si risolve con il raggiungimento del puro e condiviso piacere.

[rating title=”Voto di Federico” value=”7″]

Kiki & i segreti del sesso (Spagna, 2016, commedia) di Paco León; con Natalia de Molina, Álex García, Paco León, Ana Katz, Belén Cuesta, Candela Peña, Luis Callejo, Luis Bermejo, Alexandra Jiménez, Jacobo Sánchez, Silvia Rey, Eduardo Recabarren, Blanca Apilánez – uscita giovedì 23 giugno 2016.