Home Curiosità The Blair Witch Project: 29 curiosità sul film horror del 1999

The Blair Witch Project: 29 curiosità sul film horror del 1999

Uno speciale dedicato al film horror found footage del 1999

di carla
pubblicato 13 Settembre 2016 aggiornato 30 Luglio 2020 05:56

Ricordo molto bene quando andai al cinema a vedere The Blair Witch Project – Il mistero della strega di Blair. Mi spaventai tantissimo perché mi immaginavo tutto e l’amica che era con me rimase terrorizzata perché suo fratello, che aveva già visto il film, l’aspettò a casa facendosi trovare nell’angolo della camera con la faccia contro il muro.

La campagna promozionale fu inquietante e intrigante, come forse poche viste al cinema. Il seguito del 2000 Il libro segreto delle streghe – Blair Witch 2 fu praticamente un insulto ma speriamo di spaventarci ancora di nuovo con Blair Witch, il terzo capitolo, diretto da Adam Wingard e interpretato da Corbin Reid, Wes Robinson, Valorie Curry, James Allen McCune, Callie Hernandez, Brandon Scott.

Ma mentre aspettiamo vorrei dedicare un post all’originale, per non dimenticare.

– Il film è diretto e scritto da Daniel Myrick e Eduardo Sánchez

– Fu interpretato da Heather Donahue, Joshua Leonard e Michael C. Williams nei panni di loro stessi

– Numerosi spettatori erano così convinti dell’esistenza della strega di Blair che molti fan del film poi sono andati nel Maryland, nella speranza di scoprire la leggenda.

– I registi si tenevano in contatto con i tre attori con i walkie-talkie, per non perderli. Ma secondo quanto riferito, i tre ragazzi si sono persi almeno tre volte.

– Il film è stato girato in 8 giorni.

– Durante le riprese i tre attori pensavano che la storia della strega fosse una vera leggenda, anche se, naturalmente, sapevano il film era un falso. Solo dopo l’uscita del film hanno scoperto che tutto era stato costruito dagli autori.

– Per aumentare la discordia tra gli attori, i registi hanno deliberatamente dato loro meno cibo ogni giorno di riprese.

– Le reazioni di Heather, Mike e Josh, quando scoprono che hanno camminato tutto il giorno e sono finiti nello stesso punto, sono reali. Erano davvero sconvolti per aver camminato tutto il giorno per niente.

– Heather Donahue ha dichiarato che dopo il film ha avuto difficoltà a trovare un altro lavoro.

– I tre attori hanno deciso di rimanere nel personaggio per gli otto giorni di riprese.

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– In una scena i tre attori stanno dormendo in una tenda, di notte. Ad un certo punto la tenda si muove e i tre ragazzi urlano di paura. La scena non era nel copione, la tenda fu mossa da uno dei registi e i tre ragazzi si sono spaventati davvero.

– Heather Donahue ha dichiarato a Fangoria Magazine che la scena finale è stata davvero terrificante per lei, è andata in iperventilazione e ha pianto a lungo.

– Le urla di Josh nella scena finale sono state pre-registrate e riprodotte attraverso gli altoparlanti nascosti nel bosco.

– Pur avendo fatto un corso intensivo sull’uso della fotocamera 16mm, Joshua Leonard ha avuto dei problemi ad usarla nei primi giorni di riprese. Questo è il motivo per cui l’intervista con Maria Brown è di scarsa qualità.

– Heather Donahue si è portata un coltello nella foresta, durante le riprese, perché non le piaceva l’idea di dormire con due ragazzi.

– Durante la promozione del film, i produttori hanno sostenuto che i filmati fossero reali. Alcune persone lo credono ancora, o per lo meno, credono che si tratti di una rievocazione di una storia vera.

– La prima versione del film era di 2 ore e mezza.

– La cinepresa 16mm usata per girare il documentario e le scene in bianco e nero nel film è stata venduta su eBay dopo il film.

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– Heather Donahue ha scritto il proprio monologo per le scene iniziali.

– Heather Donahue ha dichiarato a Fangoria Magazine che all’arrivo sul set ha chiesto ad un regista se fosse uno snuff-movie.

– Nel progetto iniziale, Josh doveva avere un interesse romantico verso Heather. Alla fine l’idea è stata scartata.

– Durante la proiezione alcuni spettatori hanno dovuto lasciare la sala perché dovevano vomitare per il movimento delle riprese.

– La vera città di Burkittsville in cui è ambientata il film si trovò piena di fan. Il cinema locale ha deciso di non proiettare il film.

– La campagna promozionale fu di grande efficacia: un sito web raccontava la scomparsa dei tre ragazzi, la premessa del documentario, con rapporti dettagliati della ricerca, il recupero di filmati, le reazioni delle famiglie, e i pareri degli esperti. I tre attori, inoltre, non hanno fatto apparizioni pubbliche. Prima dell’uscita del film, i tre attori su IMDB erano indicati come “dispersi, presumibilmente morti”.

– Anche se il concetto di un film costituito da registrazioni video recuperati delle persone non è nuovo (ricordiamo Cannibal Holocaust di Ruggero Deodato del 1980), “The Blair Witch Project” è riuscito a rilanciare il found footage per diversi decenni a venire, ispirando altri film horror come Paranormal Activity (2007), Rec (2007) e L’ultimo esorcismo (2010) ma anche produzioni come Cloverfield (2008), Chronicle (2012) e Project X – Una festa Che Spacca (2012).

– Il primo piano ravvicinato di Heather nel suo video d’addio è stato involontario. Donahue credeva di avere l’intera faccia nell’inquadratura, non si è accorta di aver azionato lo zoom. I registi hanno pensato che “la vicinanza, le lacrime e il catarro” avevano aggiunto realismo alla scena e decisero di tenerla.

– I denti trovati da Heather verso la fine erano veri denti umani, forniti dal dentista del regista Eduardo Sánchez. I capelli appartenevano a Joshua Leonard.

– Il film è stato candidato come peggior film ai Razzie Awards 2000. Ha vinto Wild Wild West. Gli altri candidati erano: “Big Daddy – Un papà speciale”, “Haunting – Presenze” e “Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma”.

– Heather Donahue ha vinto come peggior attrice ai Razzie Awards 2000. Le altre candidate erano: Melanie Griffith (Pazzi in Alabama), Milla Jovovich (Giovanna d’Arco), Sharon Stone (Gloria) e Catherine Zeta-Jones (per due film: “Entrapment” e “Haunting – Presenze”).

Fonte: IMDB