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East End: trailer, foto e poster del film d’animazione di Skanf & Puccio

East End: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul film d’animazione di Skanf & Puccio nei cinema italiani dal 3 maggio 2017.

pubblicato 2 Maggio 2017 aggiornato 28 Agosto 2020 06:47

 

Al cinema dal 3 maggio con Distribuzione indipendente arriva East End, il lungometraggio d’animazione scritto e diretto da Luca Scanferla e Giuseppe Squillaci, in arte Skanf & Puccio, prodotto da Ear Cinema e Galactus con la supervisione artistica e le animazioni di Canecane.

Un’opera prima irriverene, insolita e coraggiosa, un cartoon dai toni politicamente scorrettissimi che vede la luce dopo tre intensi anni di lavoro grazie all’entusiasmo e alla dedizione di un affiatato team creativo composto da talentuosi disegnatori, animatori, grafici, artisti digitali, musicisti (tra cui il mitico gruppo dei Superobots) e doppiatori.

[quote layout=”big”]Questo lungo lavoro è nato da un disegnino fatto a cena da Puccio, su un tovagliolo, che Skanf ha provveduto immediatamente ad arricchire di un contesto narrativo irresistibile…I personaggi sono nati dalla matita infallibile di Andrea Minella e studiati sulla base di semplici forme geometriche, che con la combinazione di pochi elementi personalizzati (capelli, naso, vestiti), possono trasformarsi in qualsiasi personaggio inventato o ispirato alla realtà.[/quote]

Lontano dalla Roma eterna e monumentale, lontano dalle luci della ribalta, c’è la Roma sconosciuta e abbandonata dei sobborghi, ed è proprio qui, nella periferia est della Capitale, che sorge il nuovissimo e già dimenticato quartiere East End, un microcosmo colmo di personaggi, avventure e situazioni paradossali, dove l’erba cresce rigogliosa e indisturbata tra le crepe dei marciapiedi, infrastrutture e collegamenti sono eternamente in fase di sviluppo e l’immondizia ammassata ai piedi dei cassonetti è diventata arredo urbano. Un quartiere come tanti, troppi, che riflette disagi e contraddizioni della “nostra” realtà quotidiana, con uno sguardo sfacciato e puntuale su Roma, sull’Italia, sull’Europa.

 

 

È questo lo scenario in cui si muovono i protagonisti del film, personaggi-macchiette esilaranti che nelle mani di Skanf & Puccio rompono il limite del perbenismo dissacrando ogni possibile cliché, in pieno accordo con la realtà, marcia e corrotta, che li circonda. Ma East End è anche e soprattutto la cornice di uno spassoso intrigo internazionale messo in atto da un gruppo di bambini, che ignari di tutto e con la loro straordinaria purezza e ingenuità, metteranno in grave pericolo la città e i già precari equilibri politici mondiali. Sullo sfondo, attesissimo, il derby Roma-Lazio che si giocherà allo Stadio Olimpico…

 

Leo, Lex, Vittorio e gli altri piccoli protagonisti di “East End” sono dei bambini normali, che vivono una quotidianità semplice e scanzonata, dove una partita di calcio può riempire un’intera settimana e diventare la cosa più importante. Intorno ai bambini si muovono degli adulti inadeguati, che influiscono in maniera marginale sulle vite dei propri figli, in una realtà disgregata e confusa, dove le relazioni familiari risultano prossime alla dissoluzione. Abitano tutti nella periferia est di Roma, nel nuovissimo quartiere East End che, suo malgrado, diventa il palcoscenico di un complicato intreccio internazionale quando, nel tentativo di vedere gratis il derby Roma-Lazio, i bambini dirottano sullo stadio Olimpico il Golia, un satellite militare supersegreto che gli Stati Uniti stanno utilizzando nella caccia al terrorista più pericolo del mondo: il famigerato Al Zabir Muffat. Così, mentre i protagonisti della politica mondiale gestiscono la crisi strategica causata dalla sparizione del satellite con ostentata cialtroneria, i bambini, ignari di tutto, devono districarsi in faticose disavventure, fatte di bullismo, dispetti e piccoli problemi quotidiani, specchio di una realtà dove lo straordinario e l’ordinario si incrociano in continuazione senza incontrarsi mai. Un film dove l’amicizia, la tolleranza e l’accettazione della diversità, propria e altrui, risultano essere le uniche risposte alla stupidità di un mondo governato dall’egoismo e dall’integralismo.