Home Curiosità Shark – Il Primo Squalo: Steve Alten difende il trailer dai lettori arrabbiati

Shark – Il Primo Squalo: Steve Alten difende il trailer dai lettori arrabbiati

Il primo trailer di “The Meg” ha scatenato la rabbia di alcuni lettori del romanzo originale delusi per i troppi cambiamenti.

pubblicato 15 Aprile 2018 aggiornato 27 Agosto 2020 21:14

Lo scrittore Steven Alten risponde ad alcuni fan furiosi per ciò che ha mostrato il primo trailer di “Shark – L’ultimo Squalo”.

Il primo trailer de Shark – Il Primo Squalo aka The Meg con Jason Statham, film basato sul popolare libro di Steve Alten, “Meg: A Novel of Deep Terror” ha scatenato un’ampia reazione negativa da parte dei lettori che hanno fatto notare una serie di cambiamenti rispetto al libro, vedi una diversa colorazione dello squalo, e qualche utente che come al solito ha esagerato accusando Alten di essersi svenduto a Hollywood.

Steve Alten ha deciso di rispondere ai suoi lettori arrabbiati sui social media con una risposta ampia ed esaustiva.

[quote layout=”big”]So che alcuni di voi sono delusi dal fatto che il film differisca dal libro, lo capisco completamente e lo considero un complimento, tuttavia basate la vostra opinione su alcuni minuti di trailer e su filmati davvero eccezionali. La fossa delle Marianne sembra incredibile nel trailer internazionale. Per quanto riguarda il fatto che Meg sia albino, ci hanno provato, gli albini nella vita reale non sembrano naturali e in CG hanno un aspetto finto. Quando ho letto le sceneggiature di Hollywood Pictures e New Line Cinema, il mio amico Nick Nunziata ha dovuto confortarmi: non c’era nessun Mac, nessuna scena riconoscibile…diavolo, Shane Salerno aveva Tanaka come baleniera dal Giappone che caccia balene in California…sul serio? Aveva scritto Moby Dick con uno squalo. Quando la New Line ha ripristinato i diritti, ho scritto la sceneggiatura successiva con il produttore Belle Avery, da cui è nata la sceneggiatura finale del film. Per quanto mi riguarda, accusandomi di essermi svenduto che vuol dire? Sono onorato di avere uno studio che VUOLE acquistare il mio lavoro. Se la vendita è definita come guadagno per nutrire la mia famiglia, allora certo. Nessuno di voi sa quanto sia stato difficile negli ultimi 22 anni, con gli ultimi undici con il Parkinson. Come autore a tempo pieno vivo tra un compenso e l’altro e ho chiesto del denaro in prestito dal mio defunto papà, mia madre e un caro amico per mantenere vivo questo sogno e questa carriera. Dover scendere a patti invece che portare il progetto nella tomba con me? E’ molto più importante, questo è un film davvero incredibile…uno di quei film che credo guadagnerà più di un miliardo di dollari e genererà alcuni sequel ancora migliori. Come sempre siete invitati a stare al mio fianco…cosa farei senza di voi?[/quote]

Come capita spesso i social media diventano uno “sfogatoio” per persone che purtroppo non si rendono conto che dietro a film che non piacciono o progetti discutibili quanto si voglia, ci sono persone in carne ed ossa e non dei semplici nickname contro cui inveire. Basarsi su un minuto e mezzo di trailer per lamentarsi del colore dello squalo o utilizzando offese gratuite invece che critiche costruttive, appare come un esercizio di sterile polemica. Nessuno è obbligato a guardare il film quando arriverà nellle sale questa estate, e come per la tv in cui c’è un “democratico” telecomando, ci sono decine di altri film da guardare o libri da leggere.

Shark – Il Primo Squalo debutterà nei cinema italiani il 9 agosto.

 

 

Fonte: Wegotthiscovered