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The Strangers – Prey At Night: Recensione in Anteprima

Dal 31 maggio in sala, The Strangers – Prey At Night.

pubblicato 28 Maggio 2018 aggiornato 27 Agosto 2020 19:52

Nel lontano 2008 The Strangers di Bryan Bertino divenne un piccolo caso cinematografico di genere, con oltre 82 milioni di dollari incassati in tutto il mondo, 52 dei quali solo negli Usa, dopo esserne costati appena 9. Un horror ispirato a fatti realmente accaduti al regista, rimasto solo negli abiti dello sceneggiatore/produttore per l’annunciato sequel diretto da Johannes Roberts, finalmente pronto ad uscire nelle sale d’Italia 10 anni dopo i 2 milioni di euro incassati dall’originale.

Un capitolo due che ha poco o nulla del ‘sequel’, se non il ripetersi di quanto già visto 10 anni or sono. Ma in proporzioni maggiori. Se Liv Tyler e Scott Speedman, protagonisti braccati da tre psicopatici nel 2008, erano all’epoca rinchiusi in una casa, con tutte le ansiogene conseguenze claustrofobiche del caso, in questo Prey At Night Bertino e il co-sceneggiatore Ben Ketai hanno ben pensato di raddoppiare gli ingredienti principali.

Non più una coppia bensì una famiglia, implosa all’interno e con genitori costretti a dover gestire l’irascibile figlia adolescente, ma soprattutto un isolato e spazioso campo di abitazioni prefabbricate come ‘terreno di scontro’, andando così oltre le quattro logoranti mura. Per il resto The Strangers 2 non si differenzia affatto da The Strangers. I tre folli assassini indossano buffe maschere, non parlano quasi mai e uccidono per il semplice piacere di farlo, con la consapevolezza di poter morire da un momento all’altro.

La mattanza, ovviamente, ha presto inizio, con la tutt’altro che allegra famigliola felice chiamata a dover gestire l’inspiegabile. E’ un ritorno allo slasher anni ’80, quello firmato Johannes Roberts, con vittime in fuga da pazzi armati e assetati di sangue. Ciò che non convince, oltre alla prima parte inutilmente centrata su un rapporto famigliare che immediatamente andrà disintegrato, è l’evolersi della trama, resa involontariamente surreale dall’inedita ampiezza degli spazi voluta dai due sceneggiatori rispetto al tre camere e cucina del primo capitolo.

Laddove era più facile ‘amministrare’ una coppia, prigioniera di un’unica casa, risulta onestamente ridicola la gestione di un’intera famiglia da parte di tre singole persone in un’ampia zona con negozi, piscine, caravan e strade. Tutto quel che la banale logica ti imporrebbe di non fare, i nostri protagonisti finiscono ovviamente per farla, concedendosi tra le braccia degli psicopatici, puntualmente al posto giusto nel momento giusto. Il buon senso non è quasi mai contemplato, in Prey At Nigh, con pick-up talmente silenziosi da non farsi mai sentire (se non in prossimità dello schianto), smartphone dimenticati in massa e istinti di sopravvivenza che prima tardano ad arrivare per poi eccedere nel loro marcato esibizionismo.

Perduta l’originalità del primo capitolo The Strangers 2 è più un reboot, se non un vero e proprio remake, che un sequel, fastidiosamente scontato nello sviluppo della trama e irrimediabilmente privo di volti in grado di gestire tensioni e paure. Bailee Madison e Lewis Pullman, qui fratello e sorella, non sopportano il gravoso impegno, con l’inglese Roberts, decisamente apparso più ispirato con 47 metri, da apprezzare solo tra le acque di una piscina cullata da asce, coltelli, fiotti di sangue e dalla voce di Bonnie Tyler.

[rating title=”Voto di Federico” value=”4.5″ layout=”left”]

The Strangers – Prey At Night (Usa, horror, 2018) di Johannes Roberts; con Christina Hendricks, Martin Henderson, Bailee Madison, Lewis Pullman, Emma Bellomy, Damian Maffei, Lea Enslin, Preston Sadleir – uscita giovedì 31 maggio 2018.