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Box Office Usa: Lo Hobbit 3 batte Unbroken e Into the Woods – male Big Eyes

Unbroken e Into the Woods ad un passo da Lo Hobbit 3 durante le feste di Natale a stelle e strisce

pubblicato 28 Dicembre 2014 aggiornato 30 Luglio 2020 19:21

Primo 7 giorni fa al debutto e ovviamente primo anche quest’oggi, al termine di un lungo weekend natalizio. Lo Hobbit: la Battaglia delle Cinque Armate si è confermato in testa alla chart Usa incassando altri 41 milioni di dollari, così diventati complessivamente 168,522,000. Lo scorso anno La Desolazione di Smaug ne aveva in cassa 127,550,695, mentre due anni fa il primo capitolo era arrivato ai 150,041,26 dollari. Siamo nettamente sopra, ma in entrambi i casi il 2° fine settimana di programmazione capito prima del Natale, e non a cavallo. Staremo a vedere se a lungo andare inciderà sul botteghino finale, anche se il capitolo conclusivo della saga dovebbe superare i 258,366,855 dollari di Smaug e più o meno pareggiare i 303,003,568 dollari del 2011. Per quanto riguarda i mercati internazionali, la pellicola è già arrivata ai 574 milioni di dollari worldwide.

Medaglia d’argento per Angelina Jolie e il suo Unbroken. Tutt’altro che amato dalla stampa, il titolo Universal ha raccolto poco più di 47.3 milioni di dollari in 4 giorni, vincendo tra le altre cose la sfida del 25 dicembre. Era dal 2008, anno dei 69,637,740 dollari targati Catherine Hardwicke con Twilight, che una regista donna non esordiva con numeri tanto ricchi. Superato di un niente Into the Woods. Il musical Disney se l’è comunque cavata straordinariamente bene con 46 milioni di dollari incassati in 4 giorni, 31 dei quali nel weekend, e la miglio media per sala della Top10 (12,714 dollari). Si tratta del 3° miglior debutto di sempre per un musical negli Usa, dietro i 42,030,184 dollari di High School Musical 3 e i 34 milioni di Come d’Incanto. Superati i 28 milioni di Mamma Mia! e i 27 di Hairspray e Les Miserables, tutti e 3 poi finiti abbondantemente sopra i 100 milioni. + 20% sugli incassi per Una notte al Museo 3, sette giorni fa assai deludente e ora arrivato ai 55 milioni complessivi dopo esserne costati 127. Siamo comunque incredibilmente sotto le attese e i numeri fatti registrare dai primi due capitoli. Altro musical in sala Annie, felice del +5% incamerato e con 46 milioni di dollari in tasca, ma dopo esserne costati 65, mentre Hunger Games: il canto della Rivolta – Parte 1 ha raggiunto i 307 milioni di dollari casalinghi. Fino ad oggi solo I Guardiani della Galassia, poi arrivato ai 332,749,244 dollari finali, era riuscito ad abbattere la soglia dei 300 milioni.

Partenza con 14.3 milioni in 4 giorni per The Gambler della Paramount, che ne è costati solo 25, mentre Exodus: Gods and Kings si conferma un clamoroso flop con solo 52 milioni in tasca (150 in tutto il mondo). Ne è costati quasi il triplo. Soglia dei 200 milioni raggiunta per Big Hero 6 della Disney, con The Imitation Game salito a 747 copie e autore di una prova di forza straordinaria. Media per sala superiore ai 10.000 dollari, quasi 8 milioni in tasca e un totale che ha raggiunto quota 14,631,000 dollari. In crescita e molto bene anche Wild, vicino ai 17 milioni, con il tanto chiacchierato The Interview che ha incassato 2,851,000 dollari in 4 giorni anche se uscito in appena 331 sale. Media per copia pari a 5,471 dollari. Era lecito attendersi qualcosina di più dopo il gran parlare delle scorse settimane. Tanto rumore per nulla. 4 sale appena ed esordio da urlo, invece, per American Sniper di Clint Eastwood, con 850.000 dollari incassati in 4 giorni e una media monster di 152,500 dollari a cinema, mentre Big Eyes di Tim Burton, uscito in 1,307 copie, ha decisamente deluso incassando appena 4,401,000 dollari in 4 giorni. Media per sala di poco superiore ai 2000 dollari e un 15esima posizione all’esordio. Occhio perché questo potrebbe diventare il peggior tonfo del regista sul suolo Usa dai tempi dell’allora sottovalutato Ed Wood, 5,887,457 dollari appena nel 1994, non a caso sceneggiato dagli stessi sceneggiatori di Big Eyes. Casualità che ritornano. Finiamo con Selma (912,000 dollari e 19 sale all’esordio), ed Inherent Vice, cresciuto dal punto di vista distributivo (16 sale) e arrivato ai 964,000 dollari.

Fine settimana di fatto ‘nullo’ il prossimo grazie alle uscite limitate di A Most Violent Year e Leviathan, in sala il 31, e The Woman in Black 2, al cinema il 2 gennaio.