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Capitan Harlock 3D: testimonial della campagna contro la pirateria

Capitan Harlock, l’icona più illegale dello spazio profondo, trasformato nel primo pirata contro la pirateria, dalla campagna lanciata da Lucky Red! Sicuri?

di cuttv
pubblicato 19 Dicembre 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 05:58

“Io sono capitan Harlock. Sono un eroe, e lotto per la libertà! Sono un pirata, ma ho un codice d’onore, e combatto quei pirati che vogliono toglierci la bellezza, i sogni e le emozioni che solo il cinema può dare!”

Il messaggio della campagna anti-pirateria lanciato da Lucky Red è difficilmente fraintendibile, anche se prende come testimonial il leggendario protagonista di Capitan Harlock 3D, adattamento del manga di Leiji Matsumoto, che distribuisce al cinema dal 1 gennaio 2014.

Il rivoluzionario pirata dello spazio, remake dell’omonima serie animata, e più importante produzione della Toei Animation in termini di budget, che ha già investito più dell’equivalente di 30 milioni di dollari (circa 27 milioni di euro) nella produzione del lungometraggio.

Un simbolo che l’ufficio brevetti del Giappone, in cooperazione con l’agenzia per gli affari culturali, ha già preso in prestito per una campagna di sensibilizzazione contro la pirateria, diffusa nel oaese del Sol Levante con 40 000 manifesti e messaggi video. Da questo potete intuire perché il film ,uscito nelle prime sale lo scorso settembre, non si trova ancora in streaming.

Un mito che sventola bandiera pirata, divenuto anche da noi il protagonista di un manifesto e di uno spot realizzati da Lucky Red in collaborazione con la FAPAV (Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali).

“L’idea di utilizzare Capitan Harlock, pirata per antonomasia, un vero e proprio mito, simbolo di libertà e ribellione, per una campagna contro la pirateria – spiega Andrea Occhipinti, fondatore di Lucky Red – ci è sembrata fin da subito innovativa e vincente. E’ la prima volta che nelle sale cinematografiche e sui media circolerà uno spot non istituzionale che si rivolgerà al pubblico, in modo particolare ai più giovani, con un linguaggio chiaro e accattivante. Per la prima volta sarà il personaggio di un film a far riflettere sulla drammatica conseguenza della pirateria: la fine dei sogni, la morte del cinema”.

Sicuri? Riuscirà l’icona più illegale dello spazio profondo, a redimere i pirati incalliti, facendo sventolare la bandiera della giustizia dove batte quella pirata?

Via | Lucky Red