CineBlog consiglia: Il Vangelo secondo Matteo

Annunciazione, l’arrivo dei Magi, la fuga in Egitto, la Strage degli Innocenti, i miracoli, i discorsi, la morte di Giovanni Battista, l’arrivo a Gerusalemme, la Passione e la Resurrezione. Fedelissima trasposizione del testo, IL VANGELO SECONDO MATTEO è uno dei tanti capolavori di Pier Paolo Pasolini (l’altr’anno erano trenta gli anni dalla sua scomparsa). Girato un anno dopo La ricotta (episodio di Ro.Go.Pa.G. in cui un uomo che lavora in un film sulla Passione s’ingozza col cibo e muore in croce), è forse il film più bello sulla vita di Cristo. Tra documentarismo, rimandi quattrocenteschi, momenti brutali e momenti elegantissimi, Pasolini riesce nell’impresa di raccontare una storia famosa e difficilissima da esporre, e cattura l’anima non solo dei credenti ma anche quella dei laici. Gira fra i Sassi di Matera e con attori non professionisti, e proprio per questa semplicità e per questa rappresentazione singolare di uno dei Vangeli, il film fu seguito da non poche polemiche (come molti film di Pasolini). Ma il film creò una frattura con le laccate trasposizioni di Hollywood, che spettacolarizzavano la Bibbia in modo pachidermico. Bellissima la colonna sonora di un ispirato Morricone.
Dedicato “alla cara, lieta, familiare memoria di Giovanni XXIII”, vinse il Gran Premio della Giuria al Festival di Venezia, ma anche in quella occasione non mancarono le polemiche, soprattutto da estremisti di destra.
Bello, bellissimo, emozionante ed imperdibile. Come sempre, i film meravigliosi si beccano un orario televisivo da scandalo: stanotte, 02.20, Rete4.