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Citizen Berlusconi

La mia amica Francesca mi scrive e mi segnala Citizen Berlusconi. Faccio ricerca in rete e trovo questo su TribuRibelli (copio-incollo): “si tratta di un documentario scritto da Andrea Cairola e Susan Gray, andato in onda il 21 agosto 2003 nell’ambito del programma Wide Angle su Thirteen/Wnet, considerata la maggiore emittente della tv pubblica statunitense,

di carla
11 Aprile 2006 07:23

La mia amica Francesca mi scrive e mi segnala Citizen Berlusconi. Faccio ricerca in rete e trovo questo su TribuRibelli (copio-incollo): “si tratta di un documentario scritto da Andrea Cairola e Susan Gray, andato in onda il 21 agosto 2003 nell’ambito del programma Wide Angle su Thirteen/Wnet, considerata la maggiore emittente della tv pubblica statunitense, la Pbs. Un documentario critico che ricostruisce l’ascesa al potere (e il suo mantenimento) da parte di sua emittenza. Da allora questo documentario non ha avuto vita facile.
In marzo in Norvegia avrebbe dovuto essere presentato a un festival del documentario. Poi è stato cancellato. Infine è stato reinserito nel programma per il dibattito nato dopo l’annuncio della cancellazione.
È andato in onda in Olanda e in Svezia e sulla televisione della svizzera italiana nell’ambito della trasmissione «Falò».
Visto che non si tratta di una produzione autonoma, la presentazione del filmato è seguita da un incontro con Paolo Guzzanti.
Il giornalista Alexander Stille, intervistato nel documentario, ha modo di affermare «se una cosa non appare in tv non esiste».
E questo spiega perfettamente perché in Italia non lo vedremo. Almeno in tv.

Nel documentario non c’è assolutamente nulla di inedito, se non «la solita propaganda comunista», visto che intervengono buona parte delle voci critiche (da Sartori e Travaglio, da Biagi a Tana de Zulueta etc., ma anche Carlo Freccero che parla dell’ossessione per la seduzione di Silvio). La novità sono i sorrisi di commiserazione nei confronti degli italiani che non sobbalzano di fronte al fatto che due degli avvocati difensori di Berlusconi stiano seduti per qualche giorno la settimana in tribunale per difenderlo e gli altri giorni li trascorrano in parlamento, come deputati del partito del loro cliente, impegnati a riscrivere le leggi che lo lascino stare rendendolo più uguale degli altri, parola del presdelcons.
Forse però il paese di Burlusconi, non è più così irretito dalle battute del premier.”

Il filmato dura circa un’ora ed è visibile con Real Player. Da vedere assolutamente. Anche e soprattutto ora che le elezioni sono andate come sono andate…..

Update: lo trovate anche su YouTube.