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Estate nera per il box office Italiano – le cifre

3 mesi da infarto, per colpa di incassi ridicoli e mancata distribuzione. Ecco l’estate italiana al box office

pubblicato 4 Settembre 2012 aggiornato 31 Luglio 2020 22:31

L’estate cinematografica italiana è stata nera. Anzi no, nerissima. Tra giugno, luglio ed agosto sono stati infatti incassati appena 68.1 milioni di euro, contro i 100,1 del 2011. -31.9% sugli incassi in appena 12 mesi, causa crisi, questo è poco ma sicuro, ma anche (se non soprattutto) causa scarsa, scarsissima distribuzione, con le major nostrane che hanno preferito far slittare a settembre/ottobre titoli di cassetta particolarmente attesi. Solo 10,3 i milioni di ticket staccati, contro i 14,7 di un anno fa. Altro pesantissimo -29,8%, con un giugno da infarto (-52,9% sugli incassi e -50,5 % di presenze), un luglio meno disastroso (-42,4% sugli incassi e -38,1% di biglietti venduti) e un agosto sorprendente, con un +22,3% sugli incassi e +18% sulle presenze, grazie ad uscite forti come I Mercenari 2, Batman 3 e Madagascar 3.

Da Venezia, invece, ecco arrivare il grido di allarme sullo ‘stato’ del cinema Italiano, rispetto ad altri ricchi mercati europei come Francia, Gran Bretagna e Germania. Nel 2011 in Italia sono stati venduti 111 milioni di biglietti, contro i 216,6 milioni della Francia, i 171,6 della Gran Bretagna e i 129,6 della Germania. Sconfortante anche il confronto sui finanziamenti pubblici, tanto criticati da una certa parte politica. Le risorse investite nel settore nel 2011 da Stato e regioni ammontano infatti a 185,8 milioni di euro, contro i 344,1 della Germania, i 365,9 della Gran Bretagna e i 632,9 della Francia. Cifre mostruose, rispetto alle nostre ‘briciole’. Perché il Cinema di qualità si fa anche con l’aiuto statale, in Italia sempre più ridicolo e osteggiato.

Fonte: E-Duesse