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Hit Man: video “red carpet” del film di Richard Linklater Fuori Concorso a Venezia 80

Tutto quello che c’è da sapere su “Hit Man”, la commedia d’azione di Richard Linkalter fuori Concorso a Venezia 80 e al cinema con BIM Distribuzione.

pubblicato 6 Settembre 2023 aggiornato 18 Giugno 2024 11:50

Nella foto: il regista Richard Linklater posa con i membri cast di “Hit Man” sul red carpet di Venezia 80 (Photo by Elisabetta A. Villa/Getty Images)

Dopo la tappa Fuori Concorso a Venezia 80, Hit Man, la commedia d’azione di Richard Linklater (Boyhood) arriverà prossimamente nei cinema italiani con Bim Distribuzione. Il film tratto da una storia vera racconta la storia di Gary Johnson (Glen Powell), un investigatore che lavora sotto copertura, fingendosi un sicario. La sua missione è carpire informazioni sulle persone che lo assoldano come killer. Tutto si complica quando sopraggiunge e si frappone l’amore…

Hit Man – Trama e cast

La trama ufficiale: Gary Johnson (Glen Powell) è il killer professionista più richiesto di New Orleans. Per i suoi clienti è come se fosse uscito da un film: il misterioso sicario da ingaggiare. Ma se lo si assolda per fare fuori un marito infedele o un boss violento, è bene stare in guardia, perché lui lavora per la polizia. Quando infrange il protocollo per aiutare una donna disperata che cerca di scappare da un fidanzato violento, si ritrova ad assumere una delle sue false identità: si innamorerà della donna e accarezzerà l’idea di diventare lui stesso un criminale.

Il cast include anche Adria Arjona, Austin Amelio, Mike Markoff, Molly Bernard, Ritchie Montgomery, Morgana Shaw, Kate Adair, Richard Robichaux, Bryant Carroll, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Beth Bartley, Stephanie Hong, Sanjay Rao.

Hit Man – Trailer e video

Curiosità sul film

  • Richard Linklater dirige “Hit Man” da una sua sceneggiatura scritta con Glen Powell basato sull’omonimo articolo scritto da di Skip Hollandsworth per la rivista Texas Monthly.
  • Il film segna la terza collaborazione di Richard Linklater e Glen Powell dopo “Tutti vogliono qualcosa” e “Apollo 10 e mezzo”. Inoltre, Austin Amelio si riunisce con entrambi dopo aver recitato nel primo film insieme a Powell.
  • Il cast tecnico: Fotografia di Shane F. Kelly / Montaggio di Sandra Adair / Scenografia di Bruce Curtis / Costumi di Juliana Hoffpauir / Suono di Tom Hammond / Effetti visivi di Chris Bailey.
  • Le musiche originali del film sono del compositore Graham Reynolds, collaboratore di lunga data del regista Richard Linklater. I due hanno collaborato anche per A Scanner Darkly – Un oscuro scrutare, Bernie, Before Midnight, Last Flag Flying e Che fine ha fatto Bernadette.
  • Il film è prodotto da Richard Linklater, Jason Bateman, Glen Powell, Mike Blizzard, Michael Costigan, Connor Flanagan.
  • Produzione: AGC Studios (Stuart Ford, Zach Garrett, Miguel A. Palos, Jr.), Mike Blizzard, Barnstorm Co. (Glen Powell), Detour Filmproduction (Richard Linklater), Cinetic Media (John Sloss), Monarch Media (Vicky Patel, Steve Barnett, Alan Powell), ShivHans Pictures (Shivani Rawat, Julie Goldstein), Aggregate Films (Jason Bateman, Michael Costigan), Scott Brown, Megan Creydt.

Hit Man – L’articolo del Texas Monthly

Lo scrittore Skip Hollandsworth (Photo by Michael Buckner/Getty Images for SXSW)

Walter Ned “Skip” Hollandsworth è uno scrittore, giornalista, sceneggiatore e redattore esecutivo americano per la rivista Texas Monthly. Nel 2010, ha vinto il National Magazine Award for Feature Writing dell’American Society of Magazine Editors, per “Still Life”, la storia di John McClamrock. La sua storia true crime “The Midnight Assassin”, su una serie di omicidi attribuiti al Servant Girl Annihilator avvenuti ad Austin, in Texas, nel 1885, è stata pubblicata nell’aprile 2016.

Hollandsworth ha co-scritto il film di Richard Linklater Bernie (2011), una commedia nera a basso budget basata sul suo articolo del 1998 pubblicato su Texas Monthly, intitolato “Midnight in the Garden of East Texas”. Con Jack Black, Matthew McConaughey e Shirley MacLaine, il film racconta l’omicidio di una donna di 82 anni, Marjorie Nugent, avvenuto nel 1996 a Carthage, in Texas, da parte del suo compagno di 39 anni, Bernhardt “Bernie” Tiede. .

Gary Johnson è l’assassino professionista più ricercato di Houston. Negli ultimi dieci anni è stato ingaggiato per uccidere più di sessanta persone. Ma se lo paghi per eliminare una moglie traditrice o un capo violento, faresti meglio a guardarti le spalle: lavora per la polizia.

In una bella strada tranquilla in un quartiere carino e tranquillo appena a nord di Houston vive un uomo gentile e tranquillo. Ha 54 anni, è alto ma non troppo, magro ma non troppo, con i capelli corti castani diventati grigi attorno alle basette. Ha morbidi occhi castani. A volte indossa occhiali dalla montatura metallica che gli conferiscono un aspetto accademico.

L’uomo vive da solo con i suoi due gatti. Ogni mattina, entra a piedi nudi in cucina per dare da mangiare ai suoi gatti, poi esce dalla porta sul retro per dare da mangiare ai pesciolini rossi che vivono in un piccolo stagno. Si prende qualche minuto per prendersi cura del suo giardino, che è pieno di caladium e gigli, gardenie e glicini, un susino giapponese e rare rose verdi. A volte l’uomo siede in silenzio su una piccola panchina vicino al laghetto dei pesci rossi, accanto ad una piccola scultura di una ballerina balinese. Inspira ed espira, calmando la mente. Oppure torna a casa sua, si siede sulla poltrona reclinabile del soggiorno e legge. Legge Shakespeare, lo psichiatra Carl Jung e Gandhi. Tiene persino un libro di citazioni di Gandhi sul tavolino. Una delle sue preferite è “La forza più grande di cui possa disporre l’umanità è la non-violenza. Essa è più potente della più potente arma di distruzione mai elaborata dall’intelligenza umana”.

È sempre educato, dicono i suoi vicini. Sorride quando lo vedono e saluta con una voce leggera e gentile. Ma rivela poco di sé, dicono. Quando gli viene chiesto cosa fa per vivere, dice solo che lavora nelle “risorse umane” presso un’azienda in centro. Poi sorride ancora una volta e torna dentro casa.

Ciò che i vicini non sanno è che nella sua camera da letto, accanto al letto a baldacchino, l’uomo ha un telefono nero, sul quale riceve chiamate molto insolite.

“Abbiamo qualcosa per te”, dice una voce quando risponde. “Un nuovo cliente.”

“Va bene”, dice l’uomo.

La voce dall’altra parte del filo gli dice che un marito è interessato a porre fine al suo matrimonio o che una moglie vorrebbe essere di nuovo single o che un imprenditore è pronto a sciogliere la relazione con un partner.

L’uomo riattacca e torna alla sua poltrona. Pensa a quale servizio dovrebbe offrire al suo nuovo cliente. Un’autobomba, forse. O forse un incidente d’auto. Oppure può sempre tirare fuori il vecchio argomento, il finto furto con scasso in casa.

Mentre si siede sulla poltrona, i suoi gatti gli saltano in grembo. Fanno le fusa mentre li accarezza dietro le orecchie. L’uomo sospira, poi torna alla lettura. “Mira sempre alla completa armonia di pensiero, parola e azione”, scriveva Gandhi. “Punta sempre a purificare i tuoi pensieri e tutto andrà bene.”

Il nome dell’uomo è Gary Johnson, ma i suoi clienti lo conoscono con nomi come Mike Caine, Jody Eagle e Chris Buck. Secondo loro è il più grande sicario professionista di Houston, il massimo esperto della città nella risoluzione dei conflitti. Negli ultimi dieci anni, più di sessanta residenti nell’area di Houston lo hanno ingaggiato per sparare, pugnalare, tagliare, avvelenare o soffocare i loro nemici, i loro rivali romantici o i loro ex cari.

Ha incontrato casalinghe che gli dicono che non possono trascorrere un giorno di più su questa terra con i loro mariti adulteri, e ha incontrato mariti che dicono che non possono più sopravvivere con le loro mogli lamentose. Ha incontrato ex mogli arrabbiate perché i loro ex mariti le hanno lasciate con così poco durante il divorzio, e ha incontrato ex mariti furiosi perché le loro ex mogli hanno ottenuto così tanto. Gli impiegati gli hanno chiesto di uccidere i loro capi, e i capi gli hanno chiesto di uccidere i loro dipendenti. È stato assunto da amanti disprezzati, uomini d’affari al verde e adolescenti arrabbiati coni loro madri o padri. È persino andato nella prigione della contea per visitare i detenuti che gli dicono di essere stati arrestati ingiustamente e che la loro unica via d’uscita è sparare ai testimoni destinati a testimoniare contro di loro nei prossimi processi…

Trovate il resto dell’articolo che ha ispirato il film di Richard Linklater a questo LINK.

Note di regia

Alan Powell, Steve Barnett, Shivani Rawat, Stuart Ford, il regista Richard Linklater  e i produttori Mike Blizzard, John Sloss e Julie Goldstein a Venezia 80 (Photo by Victor Boyko/Getty Images)

“Hit Man” è liberamente ispirato a un articolo che ho letto quasi vent’anni fa sulla rivista Texas Monthly, riguardante un fatto di cronaca nera veramente accaduto. Il film si propone di mescolare diversi generi – commedia, noir, thriller, dramma psicologico – ma soprattutto indagare sul concetto di identità, e su quanto la nostra personalità possa, o meno, cambiare. [Richard Linklater]

Richard Linklater – Note biografiche

Richard Linklater a Venezia 80 (Photo by Victor Boyko/Getty Images)

Prima dell’acclamato Slacker, un film sperimentale che ruota attorno a ventiquattro ore nella vita di cento personaggi, nel 1991, Linklater aveva realizzato molti cortometraggi e il film in Super 8, It’s Impossible to Learn to Plow by Reading Books (1988).

Tra gli altri crediti di Linklater ricordiamo il famoso cult La vita è un sogno (1993); Before Sunrise – Prima dell’alba (1995), per il quale Linklater ha vinto il Silver Bear Award al Berlin Film Festival come miglior regista; SubUrbia (1997); Newton Boys (1998), un film western/gangster ambientato negli anni ’20; il film d’animazione Waking Life (2001); il film drammatico Tape (2001); la commedia di successo School of Rock (2003); Before Sunset – Prima del tramonto (2004), che gli è valso una nomination all’Oscar; Bad News Bears – Che botte se incontri gli orsi (2005); A Scanner Darkly – Un oscuro scrutare (2006); Fast Food Nation (2006); Me and Orson Welles (2009); Bernie (2012); Up to Speed (2012, HULU); Before Midnight (2013); Boyhood (2014); Tutti vogliono qualcosa (2016); e Last Flag Flying (2017).

Nel 2019 Liklater dirige Cate Blanchett in Che fine ha fatto Bernadette?, l’adattamento cinematografico del romanzo del 2012 “Dove vai Bernadette?”, scritto da Maria Semple; seguito dall’acclamato film d’animazione del 2022 Apollo 10 e mezzo. La pellicola segue le vicende di Stan, personaggio liberamente basato sull’infanzia del regista Linklater, e della sua famiglia nell’estate 1969 durante la corsa allo spazio fino all’allunaggio dell’Apollo 11.

Linklater è anche direttore artistico della Austin Film Society, che ha fondato nel 1985 per proiettare film provenienti da tutto il mondo che non erano in genere proiettati ad Austin. Diventata una delle principali organizzazioni cinematografiche della nazione, la Austin Film Society mostra centinaia di film all’anno, offre programmi per le scuole e dal 1996 ha erogato oltre 1.500.000$ in sovvenzioni ai registi del Texas.

Festival di VeneziaHit Man - Killer per casoRichard Linklater