Le poesie di Marilyn Monroe
Timidezza, sfiducia, pessimismo, ma anche voglia di essere amata per quella che era. Ecco Norma Jean Baker e i suoi versi poetici.
Marilyn Monroe è la Diva per eccellenza. Senza Se e senza Ma. Ma è anche una donna fragile, un corpo formoso e un viso bellissimo sotto cui si nascondeva una bambina impacciata e insicura con tutte le debolezze e i timori del genere femminile. Marilyn è una di quelle attrici amate sia dagli uomini che dalle donne ed è forse proprio questo il suo “potere” di conquista e di Mito Eterno.
Oggi è il 1 giugno e il 1 giugno del 1926 nasceva a Los Angeles Norma Jean Baker. Proprio oggi esce anche il film Marilyn a lei dedicato (ecco la nostra recensione con il trailer italiano). Se ieri l’abbiamo omaggiata con 50 foto rare e curiose, oggi entriamo nella sua anima proponendovi sette sue poesie. Conosciamo quindi una Marilyn che gettava sulla carta i suoi pensieri (a volte terribili e deprimenti) e che si mostra al mondo sotto una luce diversa.
“Trentacinque anni vissuti con un corpo estraneo
trentacinque anni
con i capelli tinti
trentacinque anni
con un fantoccio.
Ma io non sono Marylin
io sono Norma Jean Baker
perché la mia anima
vi fa orrore
come gli occhi delle rane
sull’orlo dei fossi?”
“Come son belli
quegli uccelli che volano.
Perché li uccidono?
Un uccello non ha scampo
quando vola.
E’ crudele uccidere chi
non ha scampo”.
“Il mio involucro invecchia
ma io devo ancora nascere”.
“Non piangere bambola mia
ora ti prendo e ti cullo nel sonno…
Aiuto, aiuto,
aiuto, sento la vita avvicinarsi
mentre
tutto quello che voglio è morire.
(Morirei se potessi)”.
“Sono orribile
ma datemi tempo
mi truccherò la faccia
ci metterò sopra
qualcosa di splendente
e sarò di nuovo
Marilyn Monroe”.
“Di tanto in tanto
faccio delle rime
ma non prendetevela
con me.
All’inferno, so benissimo
che non si vende;
quel che voglio dire
è quel che ho in testa.
Dipingere i piatti
dipingere i desideri
con i pensieri
che volano via
prima che muoia
e pensare
con l’inchiostro”.
“Quel che ho dentro nessuno lo vede
ho pensieri bellissimi che pesano
come una lapide.
Vi prego fatemi parlare”.
E se volete leggerne altre vi consiglio il libro Fragments. Poesie, appunti, lettere di Marilyn Monroe. Feltrinelli 2010 – 269 pagine. Se invece volete vedere altre foto vi rimando a questa ricca galleria di 80 scatti e le famose foto denominate The Last Sitting di Bert Stern. E’ l’ultimo servizio fotografico della Monroe. Morì sei settimane dopo.