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Lo schiaccianoci e i Quattro Regni: Recensione in Anteprima

Lasse Hallström e Joe Johnston alla regia di un classico immortale. Lo schiaccianoci e i Quattro Regni, dal 31 ottobre in sala.

pubblicato 31 Ottobre 2018 aggiornato 27 Agosto 2020 15:18

8 anni dopo il disastroso Lo schiaccianoci in 3D, è la Disney a provare la strada del live-action con il celebre classico di E.T.A. Hoffmann, diretto da Lasse Hallström e Joe Johnston e in uscita con largo anticipo su quelle festività natalizie occupate da Mary Poppins Returns. Lo schiaccianoci e i Quattro Regni è un blockbuster da oltre 130 milioni di dollari che fa rivivere l’opera scritta poco più di 200 anni or sono, prima che diventasse classico di ogni festività a partire dal 1892 grazie al celebre balletto musicato da Pëtr Il’ič Čajkovskij.

Hallström, poi sostituito da Johnston causa indisponibilità nei 32 giorni di riprese aggiuntive, ha rivisitato Lo Schiaccianoci con fare visivamente spettacolare, puntando tutto, o quasi, sulla magnificenza delle scenografie e la maestosità dei costumi, pennellando un mondo fatato abitato da inquietanti pagliacci, onnipresenti topi, innevati alberi, burattini e bambole viventi. Un Paese delle Meraviglie con una sua Alice, la protagonista Clara (Mackenzie Foy), alla disperata ricerca di una chiave che riesca ad aprire l’ultimo dono di natale regalatole dalla madre, da poco deceduta.

Un filo d’oro, teso con astuzia dal saggio padrino Drosselmeyer (Morgan Freeman), la conduce in un fascinoso quanto pericoloso universo parallelo, nascosto dietro l’orologio di casa. È qui che Clara incontra lo Schiaccianoci Phillip (Jayden Fowora-Knight), fedele soldato, una banda di scalmanati topi e i reggenti che governano i tre Regni: la Terra dei Fiocchi di Neve, la Terra dei Fiori e la Terra dei Dolci, gestita con piglio autoritario dalla Fata Confetto (Keira Knightley). Il Quarto Regno, un tempo conosciuto come Terra dei Divertimenti, è invece governato dall’anziana Madre Ginger (Helen Mirren), bandita perchè apparente minaccia per l’intero mondo fatato…

Ci sono tutti i tipici ingredienti della filmografia Disney in questo nuovo The Nutcracker che di fatto prova a rendere contemporanea una favola dell’800, come esplicitato nei bellissimi titoli di coda che vedono il balletto e l’hip-hop danzare fianco a fianco sulle note di Tchaikovsky. Ashleigh Powell e Simon Beaufoy, sceneggiatori della pellicola, non si perdono certamente in convenevoli catapultando immediatamente lo spettatore nel cuore della trama, mutata in funzione di una giovane eroina che attraverso l’immancabile viaggio vogleriano dovrà maturare, elaborare il lutto materno, riscoprire i valori della famiglia, imparare a credere in sè stessa. Al suo fianco uno Schiaccianoci di colore e un simpatico topolino che guiderà un esercito di roditori, in grado di tramutarsi in Re dei Topi come neanche i Transformers, tra gag infantili ed effetti speciali ineccepibili.

Visivamente abbagliante, Lo schiaccianoci e i Quattro Regni vola sulle ali della propria ricchezza produttiva, cedendo non solo all'(in?)evitabile dose ‘action’ finale ma anche ad un intermezzo da balletto classico che è un trionfo coreografico e teatrale (con protagonista la ballerina classica Misty Copeland). Hallström e Johnston provano a far convivere due registri apparentemente agli antipodi, danzando arditamente sulle punte di un fantasy disneyano costellato di principesse e streghe cattive, a quasi 80 anni dal capolavoro animato Fantasia, in cui fate, funghi, pesci, fiori, cardi e orchidee ballavano Čajkovskij.

La brava Mackenzie Foy, nel 2012 esordiente giovanissima con The Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 2, tiene credibilmente la parte della dolce principessa ‘soldato’, con Keira Knightley stucchevole e doppiogiochista Fata Confetto ed Helen Mirren combattiva e clownesca Madre Ginger. Lo Schiaccianoci del titolo, interpretato dallo sconosciuto Jayden Fowora-Knight, è puro contorno, all’interno di uno script che certamente non brilla in caratterizzazioni. Tutte molto fugaci, flebili, stereotipate in chiave fiabesca. Manna dal cielo per i più piccoli, il film di Hallström e Johnston guarda ad un pubblico mainstream con fare sapientemente congegnato, montando ingranaggi che speditamente procedono grazie a immaginifiche trovate che alimentano curiosità, trainano sentimenti a buon mercato e tappano didascaliche soluzioni. Per chi non ha mai letto ne’ visto Lo Schiaccianoci una spettacolare opzione per avvicinarsi ad esso, per tutti gli altri un’inedita e fanciullesca rilettura di un classico immortale.

[rating title=”Voto di Federico” value=”6″ layout=”left”]

Lo schiaccianoci e i quattro regni (The Nutcracker and the Four Realms, Usa, fantasy, 2018) di Lasse Hallström, Joe Johnston; con Keira Knightley, Mackenzie Foy, Misty Copeland, Helen Mirren, Morgan Freeman, Matthew MacFadyen, Sergei Polunin, Jack Whitehall, Richard E. Grant, Miranda Hart, Ellie Bamber – uscita mercoledì 31 ottobre 2018.