Percy Jackson e gli dei dell’olimpo: Il mare dei mostri – Recensioni dagli Usa e dall’Italia
Il sequel di Percy Jackson ha conquistato i critici Americani e Italiani?
Avete visto Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo: Il mare dei mostri? Come l’avete trovato? Dopo aver letto la nostra recensione, ecco le critiche Americane e Italiane. Percy Jackson e gli dei dell’olimpo: Il mare dei mostri (Percy Jackson: Sea of Monsters) è diretto da Thor Freudenthal e vede nel cast Logan Lerman, Alexandra Daddario, Nathan Fillion, Sean Bean, Stanley Tucci, Jake Abel, Leven Rambin, Missi Pyle, Anthony Head.
William Goss – Film.com: Ben poco di questo è particolarmente memorabile.
Peter Hartlaub _ San Francisco Chronicle: Ci sono un sacco di brutti film in estate. “Percy Jackson: Sea of Monsters” non è uno di loro. Questo è innocuo divertimento per ragazzini.
Gary Goldstein – Los Angeles Times: i ragazzi dovrebbero essere sufficientemente distratti dal ritmo serrato del film e del caos eroica, se non sono vengono innervositi per l’immaginario da incubo.
Nancy Churnin – Dallas Morning News: Questo film si impenna in un modo in cui il primo non ha mai fatto.
Jen Chaney – Washington Post: E’ un peccato che i milioni di lettori che si sono innamorati di Percy con le storie di Rick Riordan poi vedano questi adattamenti zoppicanti.
Claudia Puig – USA Today: Percy è un po’ come un certo giovane mago occhialuto, senza la cicatrice a forma di saetta. Peccato le sue avventure non abbiano la stessa incantevole qualità.
Ella Taylor – NPR: Un mix di CGI e narrazione classica.
Andy Webster – New York Times: il regista Thor Freudenthal è esperto con effetti speciali e cast ma non si avvicina alla pungente tensione adolescenziale dei film di Harry Potter
Peter Debruge – Variety: Una vetrina per la mediocre CGI e la frettolosa sceneggiatura.
Sara Stewart – New York Post: una bestia ibrida dalla mitologia greca, questo sequel ha il corpo di un “Harry Potter”, la testa di un “Twilight”, i piedi di un “Hunger Games” e la coda, stranamente, di un “Predatori dell’arca perduta”.
Tom Huddleston – Time Out: Il giovane cast è compiaciuto e dimenticabile, le sequenze d’azione vanno avanti a malapena, e tutta la vicenda è piena di product placement e di riferimenti culturali pop…
Jordan Hoffman – New York Daily News: Non c’è nemmeno un mare reale di mostri in “Mare dei Mostri”, a meno che non si contano alcune budella di pesce.
Maurizio Porro – Il corriere della sera: Il sequel non trova l’originalità dell’impresa dei simpatici ragazzi “olimpici”. Dirige Tohr Freud (enthal): urge cambiare nome.
Alessandra Levantesi Kezich – La Stampa: Ed eccoci a Il mare dei mostri, secondo capitolo delle avventure di Percy Jackson che, essendo figlio di Poseidone e una mortale, nella mitologia greca sarebbe definito un semidio; mentre nella saga best seller di Rick Riordan è chiamato «mezzosangue», tanto per far sì che i fan di Harry Potter, il target cui punta la serie, si sentano subito a casa (…) il film ruba trovate qua e là, da Harry Potter allo spielberghiano I predatori dell’arca perduta; e Thor Freudenthal non ha la verve di Chris Columbus, regista del primo episodio. Tuttavia ci sono divertenti, immaginifiche scene marinare con ippocampi che volano sulle acque, oceani in tempesta e voragini che si aprono sugli abissi; i ragazzi sono simpatici e Tucci è un Dionisio godibilissimo.
Francesco Alò – Il Messaggero: Il primo era carino. Questo è bello.
Massimo Bertarelli – il Giornale: Simpatico fumettone fantasy, potabile tutto sommato, adatto a un pubblico di giovani, anche se i più piccoli in qualche scena potrebbero spaventarsi.