Home Horror Peter Pan – Incubo nell’isola che non c’è, recensione: “IT” incontra “The Black Phone” in un disturbante horror ad alto tasso gore

Peter Pan – Incubo nell’isola che non c’è, recensione: “IT” incontra “The Black Phone” in un disturbante horror ad alto tasso gore

Tutto quello che c’è da sapere su “Peter Pan’s Neverland Nightmare”, rivisitazione live-action horror del classico di JM Barrie e dell’adattamento animato Disney dal team di produzione di “Winnie the Pooh: Sangue e Miele”.

23 Marzo 2025 13:27

E’ disponibile on demand su Rakuten TV Peter Pan – Incubo nell’isola che non c’è (Peter Pan’s Neverland Nightmare), una delle rivisitazioni live-action horror di classici personaggi delle fiabe recentemente diventati di pubblico dominio, proveniente dal team di produzione di “Winnie the Pooh: Sangue e Miele”.

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Peter Pan Incubo nell’isola che non c’è – Trama, cast e trailer

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Una disperata Wendy Darling (Megan Placito) intraprende una missione di salvataggio nel tentativo di strappare suo fratello Michael (Peter DeSouza-Feighoney) dalle grinfie del malvagio Peter Pan (Martin Portlock). Lungo la strada incontra Campanellino (Kit Green), che in questa versione distorta della storia sarà vista assumere eroina, convinta che sia polvere di fata.

ll cast include anche Peter DeSouza-Feighoney (L’esorcista del Papa) nel ruolo di Michael Darling, Charity Kase (James Hook), Campbell Wallace (John Darling), Jenny Miller (Piratessa – Vivienne / Vicious Viv), Kierston Wareing (Roxy), Nicholas Woodeson (Steven), Kelly Rian Sanson (Mia), Nicola Wright (Daphne Robin), Charlotte Jackson Coleman (Dina), Eddy MacKenzie (Lee), Olumide Olorunfemi (Tiger Lily) e Teresa Banham che riprende il ruolo di Mary Darling interpretato in “Winnie-the-Pooh: Sangue e miele 2”.

Peter Pan Incubo nell’isola che non c’è – La recensione del film

Recensione e tutto quello che c'è da sapere sul film horror "Peter Pan’s Neverland Nightmare” diretto da Scott Jeffrey e interpretato da Megan Placitto, Martin Portlock, Peter DeSouza-Feighoney e Kit Green.

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In attesa che nei boschi si scateni il cervo mutante di “Bambi: The Reckoning“, abbiamo visionato “Peter Pan – Incubo nell’isola che non c’è”, terzo film dell’universo condiviso di rivisitazioni macabre e deviate di fiabe classiche, dai produttori della saga slasher/splatter “Winnie the Pooh: Sangue e Miele”.

“Peter Pan – Incubo nell’isola che non c’è” si piazza al momento come miglior film dell’universo condiviso noto come “Twisted Childhood Nightmares”. Il regista Scott Chambers è uno specialista in horror a basso costo, e per questa sua versione horror di Peter Pan è sembrato piuttosto ispirato, anche grazie ad un cast in parte. Su schermo troviamo Megan Placito nei panni di una credibile e grintosa Wendy Darling, un intenso Martin Portlock che riesce a ritrarre un disturbatissimo Peter Pan sotto una massiccia dose di trucco e la nuova leva Peter DeSouza-Feighoney, memorabile ragazzino posseduto in L’esorcista del Papa qui nei panni del rapito Michael Darling, personaggio che ritroveremo anche nell’imminente horror “Pinocchio: Unstrung” del regista Rhys Frake-Waterfield

La storia di “Peter Pan – Incubo nell’isola che non c’è” ci racconta di un rapitore/omicida seriale il cui compito, nella sua mente disturbata, e quello di prendere alcuni bambini con la forza e portarli su una fantomatica isola dove la loro innocenza sarà preservata, una promessa che si rivelerà vera solo nella parte del non cresceranno mai, per ovvie e terrificanti ragioni. Ogni elemento sovrannaturale o fantasy del materiale originale di J.M. Barrie è stato eliminato, tranne alcuni fugaci momenti di magia che sono solo il frutto dei deliri del folle rapitore.

Chambers approccia una prima parte in cui introduce il protagonista/antagonista Peter Pan prima di essere sfigurato: lo vediamo munito di un trucco da mimo, che ricorda vagamente il Joker di Heath Ledger, mentre imita l’iconico Clown Pennywise, predatore di bambini nel classico “IT” di Stephen King, attirando a sé la sua prossima vittima con il suo fare amichevole e giocoso. Poi lo seguiremo tempo dopo con indosso una maschera mentre guida un furgone con cui rapisce, vedi il personaggio di Ethan Hawke in “The Black Phone”, il fratellino di Wendy Darling che però non si arrenderà e comincerà a cercare indizi sui precedenti rapimenti.

La seconda parte del film vira ed esplode con picchi di violenza e gore che lasciano il segno. Chambers punta ad una narrazione molto più dark e oscura rispetto ai film di “Winnie-The-Pooh”, che con la loro connotazione fantasy/sovrannaturale rendevano la connotazione slasher/splatter più fumettosa, eccessiva e debordante a livello visivo. In “Peter Pan – Incubo nell’isola che non c’è” con il suo trattare un predatore seriale di bambini, il racconto porta qualcosa di più disturbante a livello psicologico, e lo si nota anche quando ci inoltriamo nel covo di Peter Pan che ci ha ricordato per suggestioni il cult “La casa nera” di Wes Craven.

Chambers però sembra ispirarsi più al recente cinema horror francese ad altissimo tasso gore, con pellicole che vanno dal sorprendente e sanguinoso Alta tensione fino al traumatico Martyrs passando per la brutalità de La casa delle bambole – Ghostland. Sulla scia di queste pellicole, Chambers in collaborazione con la scenografa Bridget Milesi allestisce la dimora di Peter, un’ambientazione ansiogena, popolata di fantasmi scarnificati, in cui le pareti trasudano paura. Un luogo a mezza via tra un fatiscente rifugio per eroinomani allo sbando e una sorta di girone infernale impregnato di malvagità e follia, dove scopriamo una Campanellino (Kit Green) che s’inietta “polvere di fata” e una versione di Capitan Uncino davvero difficile da dimenticare.

“Peter Pan – Incubo nell’isola che non c’è” culmina in una vera e propria baldoria di sangue, a ricordare ai meno attenti che quello che stanno guardando è un capitolo del “Twisted Childhood Nightmares”, una cupissima “fiaba della buonanotte” che crea disagio, genera incubi e gronda brutalità e orrore, insomma “materia prima” per soli patiti del genere, vivamente sconsigliata agli animi più sensibili (spettatore avvisato…).

Curiosità

Recensione e tutto quello che c'è da sapere sul film horror "Peter Pan’s Neverland Nightmare” diretto da Scott Jeffrey e interpretato da Megan Placitto, Martin Portlock, Peter DeSouza-Feighoney e Kit Green.

  • “Peter Pan – Incubo nell’isola che non c’è” è diretto da Scott Jeffrey, regista che ha diretto una ventina circa di pellicole quasi tutte di genere horror, tra queste “Bats: The Awakening”, “Cannibal Troll”, “Dragon Fury”, “Exorcist Vengeance” e “Firenado”. La sceneggiatura è di Scott Jeffrey e Rhys Frake-Waterfield e basata su personaggi creati da J.M. Barrie.
  • “Peter Pan – Incubo nell’isola che non c’è” è la terza parte dell’universo horror condiviso noto come “Twisted Childhood Nightmares” che include “Winnie-the-Pooh: Sangue e miele”, “Winnie-the-Pooh: Sangue e miele 2”, entrambi già disponibili anche in italiano e gli imminenti “Bambi: The Reckoning” e “Pinocchio: Unstrung”, entrambi in uscita entro il 2025.
  • Quando Joey viene rapito da Peter, può essere visto indossare una maglietta “Winnie-the-Pooh: Blood and Honey”, la prima puntata del “Twisted Childhood Universe” di Frake-Waterfield.
  • In “Peter Pan – Incubo nell’isola che non c’è”, c’è una scena in cui il personaggio Michael, quando viene catturato da Peter Pan e rinchiuso in una stanza, sta guardando un film in bianco e nero con un coccodrillo. Questo è un omaggio al materiale originale in cui c’è un coccodrillo nella storia che è la nemesi di Capitan Uncino (Hook).
  • Ad un certo punto del film, uno dei personaggi, Mia (Kelly Rian Sanson) dice a Wendy che andrà in campeggio con i suoi amici. La stessa attrice appare in “Winnie-The-Pooh: Sangue e miele 2”, dove lei stessa, insieme ad altri, vengono uccisi mentre sono in campeggio. Un elemento voluto che suggerisce che questi film sono tutti collegati e si svolgono simultaneamente.
  • “Peter Pan – Incubo nell’isola che non c’è” è prodotto da Rhys Frake-Waterfield (Winnie the Pooh: Sangue e miele) per Jagged Edge Productions in associazione con ITN Studios.

Peter Pan Incubo nell’isola che non c’è – La colonna sonora del film

Recensione e tutto quello che c'è da sapere sul film horror "Peter Pan’s Neverland Nightmare” diretto da Scott Jeffrey e interpretato da Megan Placitto, Martin Portlock, Peter DeSouza-Feighoney e Kit Green.

  • Le musiche originali del film sono del compositore britannico Greg Birkumshaw (It Came from Below, Gods of Their Own Religion, The Monster Beneath Us). Birkumshaw alla sua seconda collaborazione con il regista Scott Chambers dopo l’horror Bats: The Awakening, ha musicato anche “Bambi: The Reckoning”, quarto film dell’universo condifviso “Twisted Childhood Nightmares”.

Greg Birkumshaw è un compositore e sound designer pluripremiato, rinomato per la creazione di colonne sonore coinvolgenti e cariche di emozioni che esaltano la narrazione cinematografica. Con sede nei pressi di Londra, Greg è specializzato in composizioni originali per film, televisione e media digitali, fondendo profondità orchestrale con paesaggi sonori moderni per creare esperienze uditive indimenticabili. Con un master in Scoring for Moving Image presso la City University di Londra, Greg ha creato un portfolio impressionante tra lungometraggi, cortometraggi e installazioni museali. Il suo lavoro include colonne sonore per “It Came From Below”, “GENIE”, “Gods of Their Own Religion” e, più di recente, le imminenti rivisitazioni horror per “Peter Pan’s Neverland Nightmare” e “Bambi: The Reckoning” di Jagged Edge. Questi progetti mettono in mostra la sua capacità di creare paesaggi sonori cupi e atmosferici che aumentano la suspense e approfondiscono l’impatto emotivo. La forza di Greg risiede nella sua capacità di collaborare a stretto contatto con i registi, assicurandosi che ogni colonna sonora migliori la loro visione creativa. Che si tratti di comporre un’orchestrazione cinematografica travolgente o un sound design minimalista e intimo, affronta ogni progetto con meticolosa attenzione ai dettagli, adattando il suo stile per servire al meglio la storia..​.

Puoi ascoltare un’anteprima della colonna sonora di “Peter Pan – Incubo nell’isola che non c’è” sull’account Instagram del compositore.

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