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Secret Love – Mothering Sunday: nuova clip in italiano del film con Colin Firth

Tutto quello che c’è da sapere su “Secret Love (Mothering Sunday)”, il dramma britannico con Colin Firth al cinema dal 20 luglio.

20 Luglio 2022 13:35

Dal 20 luglio nei cinema italiani con Lucky Red Secret Love (Mothering Sunday), il dramma di produzione britannica diretto da Eva Husson, interpretato da Odessa Young, Colin Firth e Olivia Colman, e basato sul romanzo “Un giorno di festa” di Graham Swift.

Trama e cast

 

La trama ufficiale: In una calda giornata di primavera del 1924, la giovane domestica Jane Fairchild (Odessa Young) si ritrova da sola a festeggiare la Festa della Mamma. I suoi datori di lavoro, i coniugi Niven (Colin Firth e Olivia Colman) non sono in casa e lei ha la rara possibilità di trascorrere del tempo con il suo amante segreto, Paul (Josh O’Connor), il figlio dei vicini. Jane è da tempo innamorata di Paul, nonostante lui sia fidanzato con un’altra donna, amica d’infanzia e figlia di amici dei suoi genitori. Una serie di eventi imprevedibili per i due amanti cambierà però per sempre il corso della vita di Jane.

Il cast di “Secret Love” è completato da Nathan Chester Reeve, Samuel Barlow, Glenda Jackson, Patsy Ferran, Charlie Oscar, Emma D’Arcy, Simon Shepherd, Caroline Harker, Craig Crosbie, Emily Woof, Sope Dirisu, Alex Cubb, Forrest Bothwell, Albert Welling, Sarita Gabony, Steve Brody, Bailey Cameron, Georgina Frances Hart, Deano Mitchison, Alfredo Tavares.

Secret Love (Mothering Sunday) – trailer e video

Prima clip ufficiale in italiano pubblicata il 18 luglio 2022

Seconda clip ufficiale in italiano pubblicata il 18 luglio 2022

Curiosità

  • La regista Eva Husson (Bang Gang) dirige “Secret Love” da una sceneggiatura di Alice Birch (Lady Macbeth), basata sul romanzo “un giorno di festa – Una storia d’amore” di Graham Swift.
  • Olivia Colman e Josh O’Connor hanno già recitato nel ruolo della regina Elisabetta II e di suo figlio, il principe Carlo, nell’acclamata serie tv The Crown (2016).
  • La produzione è riuscita ad attirare degli straordinari talenti anche dietro le quinte. La costumista Sandy Powell, tre volte vincitrice dell’Oscar, è amica di Elizabeth Karlsen e Stephen Woolley da anni e ha lavorato con loro in alcuni film, in particolare in Carol e in Intervista col Vampiro, quindi le hanno inviato una copia della sceneggiatura sin all’inizio. Dopodiché ha incontrato Husson ed è salita a bordo del progetto. “Sandy Powell è una specie di genio”, dice Olivia Colman, che ha già lavorato con la costumista in La Favorita. “Almeno due costumi li ha realizzati con del tessuto che aveva in casa sua, e che a me ricordava un po’ una tenda, ma lei ha preso uno spillo e ta-daaa! Ha realizzato un vestito anni ’20. Non le sto rendendo giustizia, ma è davvero geniale”. Nadia Stacey, che ha lavorato insieme a Powell in La Favorita e che ha vinto un BAFTA per il suo lavoro, è stata scelta come parrucchiera e truccatrice, mentre la vincitrice del BAFTA, Helen Scott, (Wuthering Heights, Small Axe ) è stata scelta come scenografa. “Helen Scott ha totalmente creato gli ambienti del film e in qualche modo ha risolto metà dei problemi di noi attori”, dice Firth. “Quando gli ambienti vengono creati in modo così vivido, è come avere un altro personaggio con cui interagire. C’è un’eleganza malinconica negli oggetti di scena. Sono solo degli oggetti di scena su un tavolo di fronte a te, ma dentro di essi c’è il senso di un’intera vita. Nel cast tecnico del film ricordiamo anche il direttore della fotografia sudafricano Jamie Ramsay, meglio conosciuto per il suo lavoro nel film nominato ai BAFTA Moffie.

Note di regia

 

La sceneggiatura di questo film mi è caduta addosso come una piccola scintilla di pura energia che è venuta a farmi visita da un’altra galassia, molto, molto lontana. Stavo lavorando a uno show televisivo, quando ho ricevuto una mail dal mio agente – sapeva che stavo affogando nel lavoro, ma mi ha detto: “Leggi questa. Devi leggerla. Capirai perché”. Ho letto la sceneggiatura in un giorno, nei ritagli di tempo, ho sempre fatto in modo di tornarci sopra nell’arco della giornata perché
sentivo di doverlo fare. Quando ho finito di leggere la sceneggiatura ero in lacrime. In qualche modo, Secret love sembrava aver trovato la strada per arrivare a me, ed eccola lì, questa meravigliosa sceneggiatura, che mi parlava, usando delle frequenze che sono entrate dentro di me come succede solo con le opere d’arte più oneste. Non mi sono mai sentita così a mio agio con le sceneggiature di altre persone, e all’improvviso questa sembrava sussurrarmi all’orecchio. È stato il culmine di tutto ciò che mi appassiona nella vita: scrittura, sesso e puro cinema. Era l’opportunità di portare sul grande schermo la storia di una scrittrice ‘alla Doris Lessing’. Di esplorare la fragilità e il potere del sesso, dell’amore e dell’impatto che questo ha su un’artista creativa. Realizzare questo film in una sorta di sacro triumvirato composto dalla scrittura impeccabile di Alice Birch, dal carisma disinvolto di Elizabeth Karlsen e da me, è stato a dir poco uno straordinario privilegio. La cosa che ho trovato veramente eccitante è che il film esisteva e viveva già sulla pagina scritta. [Eva Husson]

Note di produzione – L’Origine della Storia

Note di produzione – l’origine della storia

Il romanzo di Graham Swift, Mothering Sunday , è stato pubblicata nel 2016 con ottime recensioni. Il Guardian lo ha definito “un capolavoro”; The Independent ha omaggiato la sua “mescolanza onirica di ricordo e realtà”. Poco prima della pubblicazione è stata inviata una copia del romanzo ai produttori Elizabeth Karlsen e Stephen Woolley di Number 9 Films, ammiratori di lunga data dell’autore vincitore del Booker Prize. L’hanno adorato all’istante. Karlsen e Woolley erano appena reduci dal successo di Carol, il film dolorosamente romantico con Cate Blanchett e Rooney Mara e avevano una lunga storia alle spalle nell’ambito dello sviluppo di storie originali e adattamenti letterari di quel tipo di materiale così delicato e commovente. “Abbiamo pensato che fosse una storia davvero interessante”, dice Karlsen del libro. “Abbiamo incontrato Graham un paio di volte e le cose si sono messe subito in moto.” Sebbene altri produttori fossero interessati, Karlsen e Woolley, che avevano già lavorato con Swift a un adattamento del 1993 del suo romanzo Waterland , hanno avuto la meglio. “Ho sempre amato il lavoro di Graham”, afferma Woolley. “Ha un’abilità incredibile. I suoi libri sono molto divertenti e allo stesso tempo sono raffinati e commoventi. E questo romanzo ci sembrava molto originale. Ciò che ci ha davvero attratto è stato il fatto che Jane fosse un personaggio molto ben raffigurato. Era una rivisitazione di un periodo molto familiare, che arriva sino agli anni ’80. Attraverso la protagonista viviamo il giorno della Festa della Mamma, e gli eventi che hanno plasmato la sua vita, e che vengono raccontati dal suo punto di vista. Il romanzo è una delicata storia di ricordi. Mentre l’anziana Jane torna con la mente al giorno che l’ha formata, i suoi ricordi a volte si diramano in direzioni inaspettate, compiendo alcune tappe nel corso del lungo filo della sua vita. Perciò non è un semplice dramma sul romanticismo nel contesto di un divario di classe. Ha richiesto un approccio delicato e completo per comprendere la vita successiva di Jane come autrice. Ecco perché i produttori hanno chiesto alla drammaturga e sceneggiatrice Alice Birch di adattare la sceneggiatura. Fresca del successo del suo primo film, Lady Macbeth, Birch è stata molto apprezzata anche per il suo adattamento di “Normal People” e per il suo lavoro nella seconda stagione del successo televisivo “Succession”. Birch ha iniziato a scrivere la sceneggiatura, decidendo quasi istantaneamente di utilizzare una struttura frammentata nel tempo che riecheggia il libro, ma senza replicarlo. “Mi è sembrato molto chiaro che non potesse essere una struttura interamente lineare. Mi sono concentrata sui diversi modi in cui ci muoviamo nel tempo con un’immagine o una parola, ossia su ciò che fa scattare un ricordo. Era una storia istintiva. Era incredibilmente emozionante e la scrittura era molto elegante. Jane era un personaggio molto interessante e mi è sembrata una storia particolarmente cinematografica mentre la stavo leggendo. Ho pensato, sì, so di cosa si tratta, e so dove andrà a finire. È qualcosa di enorme, e allo stesso tempo relativamente breve, ed è estremamente ricco. È come un battito di cuore che contiene una vita intera”. Una volta completata la sceneggiatura, è arrivato il momento di trovare un regista. Karlsen aveva conosciuto Eva Husson al Toronto Film Festival e le due avevano legato all’istante. “Avevo visto il film di Eva, Bang Gang, e ho pensato che avesse l’audacia di cui avevamo bisogno in questa sceneggiatura, da abbinare all’audacia di Alice”, dice Karlsen. “Ha una profonda percezione per le sfumature, i momenti di silenzio e le cose non dette. È molto sensibile. Riesce a concentrarsi sulla necessità emotiva di una scena, e le scelte che fa in merito alle inquadrature mi sembrano molto astute”. “Abbiamo pensato: ‘Ecco qualcuno con una coscienza politica, che allo stesso tempo non ha paura di essere reale’,” concorda Woolley. “Era una combinazione fantastica di tutte queste cose.” Anche Husson ha sentito un’immediata connessione con il materiale quando ha letto la sceneggiatura di Birch. “Nello show televisivo che stavo preparando c’era parecchia azione”, dice Husson. “E quando è arrivata questa delicata sceneggiatura letteraria ho pensato: ‘Oh, questo è il paradiso. Questo è oro’. Tutto si riduce alle emozioni crude, a questo confine delicato tra vulnerabilità e intimità tra le persone. Come si sopravvive alla vita? È dura, ti getta addosso innumerevoli eventi tragici. Come si fa a continuare a creare, come si fa a continuare a ridere e ad amare, nonostante tutto?

 

La sinossi ufficiale del romanzo: È il Mothering Sunday, la Festa della Mamma, del 1924 in Inghilterra. La guerra è alle spalle e un’altra è all’orizzonte. Ma è una bella domenica di fine marzo, perfetta per rimuovere i lutti e celebrare in allegria la speciale ricorrenza del giorno. Il rituale della festa prevede visite di cortesia, picnic all’aperto e inviti a pranzo in compagnia di amici e familiari. Un rituale già quasi in disuso, ma che i Niven e gli Sheringham, due delle famiglie più in vista del Berkshire, si tengono ben stretto, come se appartenessero ormai a un’unica famiglia dopo aver perso dei figli in guerra. Su invito degli Hobday, un altro illustre casato delle verdi contee che circondano Londra, si vedranno a pranzo per brindare e parlare dell’evento ormai imminente: le nozze tra Paul, il giovane rampollo degli Sheringham scampato alla guerra, ed Emma Hobday. Per la servitù dei Niven, com’è consuetudine, il Mothering Sunday è una “giornata libera” da trascorrere con i propri cari. Per tutti, eccetto che per Jane Fairchild. Giovane orfana che presta ormai da qualche tempo servizio presso i Niven, Jane si appresta a trascorrere la domenica di festa su una panchina in giardino quando squilla il telefono. Si affretta all’apparecchio e il suo cuore si libra in cielo allorché riconosce la voce all’altro capo del telefono: Paul Sheringham, il giovane rampollo di cui da sette anni è l’amante, la invita per la prima volta a casa sua…

Il romanzo “Un giorno di festa” di Graham Swift è disponibile su Amazon.

Chi è Eva Husson?

Husson è stata una nomade per gran parte della sua vita adulta, avendo vissuto tra Francia, Stati Uniti, Regno Unito, Spagna e Porto Rico. È trilingue, parla francese, spagnolo e inglese. Ha frequentato la scuola di recitazione, poi si è laureata in filosofia e successivamente si è laureata anche in letteratura inglese all’Università della Sorbona, dove ha conseguito un master in letteratura inglese (summa cum laude) e una laurea in letteratura spagnola. In seguito ha conseguito un MFA in Regia presso l’American Film Institute di Los Angeles. I cortometraggi che ha diretto hanno fatto il giro dei festival internazionali. Nel 2013, ha diretto una commedia in inglese di 52 minuti, dal titolo Those For Whom It’s Always Complicated, che è andata in onda sull’emittente francese Arte; e nel 2015 ha diretto il suo primo lungometraggio, Bang Gang (A Modern Love Story) , che ha ottenuto grande interesse a livello internazionale a partire da quando è stato ammesso in concorso al Festival di Toronto. Nel 2018, Eva è stata nominata per la Palma d’Oro per il suo secondo lungometraggio, Girls of the Sun, che ha debuttato a Cannes in Competizione. In televisione, ha diretto il primo episodio della seconda stagione di “Hanna” per Amazon. Nel 2021, Husson è tornata a Cannes con Secret love, il suo primo film in lingua inglese, che è stato selezionato nella nuova sezione ‘Premiere’.

La colonna sonora

Le musiche originali del film sono della violoncellista, corista e compositrice Morgan Kibby (The Amaranth, The Short History of the Long Road). Kibby è alla terza collaborazione con la regista Eva Husson dopo aver muscato Bang Gang e Girls Of The Sun.

TRACK LISTINGS:

1. The Fourth Leg 1:47
2. Rising 1:33
3. Fausse Teinte 0:33
4. Come On Milly 1:17
5. Maids on the Train 2:01
6. Yes, Madam 0:52
7. Not Time for This 1:11
8. A Bike Ride 2:31
9. When We Were Boys 5:45
10. Swan Song 1:03
11. Swan Tide 1:35
12. What Would Emma Do 3:10
13. When You Leave 2:52
14. It Swims Back Every So Often 0:52
15. Old Men 1:10
16. I Will Begin the Story of My Adventures 1:32
17. The Pie 0:11
18. Last Vision 3:08
19. Waves 1:50
20. The Tide 1:25
21. Bereaved at Birth 5:12
22. For – Peter – Toilet Brushes – More (Nils Frahm) 16:49
23. Across the Quick Quick Green and the World 2:00
24. Resonance 7:26

La colonna sonora di “Secret Love” è disponibile su Amazon.

Foto e poster