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Sotto una buona stella: recensione del nuovo film di Carlo Verdone

L’inedita accoppiata Carlo Verdone – Paola Cortellesi in una commedia che tra alti e bassi parla di famiglia, giovani e dell’amore e genitorialità ai tempi della crisi.

pubblicato 20 Febbraio 2014 aggiornato 31 Luglio 2020 04:05

Federico Picchioni (Carlo Verdone) un uomo d’affari divorziato, con una vita agiata e una giovane compagna si trova improvvisamente costretto, da uno scandalo finanziario che lo riduce quasi in rovina, a fare il mammo casalingo con due figli ventenni e una nipotina a carico.

Federico separatosi dalla moglie quando i figli (Tea Falco e Lorenzo Richelmy) erano ancora piccoli non ha mai fatto mancare nulla alla famiglia in termini economici, ma agli occhi della prole la sua totale assenza, affettiva e fisica, è stata e resta imperdonabile.

L’improvvisa morte dell’ex moglie e la perdita del lavoro cambiano drasticamente la sua vita: non potendo più permettersi di pagare l’affitto per l’appartamento dei figli, è costretto ad accoglierli a casa sua dando il via ad un baillame quotidiano che renderà la convivenza impossibile.

A complicare ulteriormente le cose c’è l’arrivo nell’appartamento accanto di una nuova rumorosa vicina, Luisa (Paola Cortellesi) risanatrice di aziende e “tagliatrice di teste”, ma la povera Luisa non sopporta il suo lavoro e così tenta in ogni modo di ricollocare in altre professioni alcune delle sue “vittime”.

Simpatica e spiritosa Luisa riesce ad instaurare un bel rapporto di complicità con i ragazzi e a conquistare lentamente il cuore di Federico che dietro ad un carattere burbero nasconde un bisogno forte di essere amato sia come uomo che come padre.

Dopo l’ottimo Io, loro e Lara e il divertente Posti in piedi in paradiso Carlo Verdone torna dietro la macchina da presa per un’altra digressione sulla famiglia e stavolta al centro della trama l’amore e la paternità ai tempi della crisi.

Il nuovo film di Verdone ambisce a realizzare un’istantanea della crisi lavorativa odierna che affligge giovani e meno giovani, ma nel suo rivolgersi ad una platea il più ampia e variegata possibile smussa oltremodo la vena malinconica che emerge a più riprese dalla sceneggiatura e, ammiccando ad una comicità che ne ha decretato la fortuna al botteghino, trasforma in mera cornice le molte tematiche di spessore a corredo, cercando e trovando il conforto e la sicurezza della risata sempre puntuale, ma di contro rischiando il minimo sindacale in fase di scrittura.

Verdone confeziona così una commedia altalenante che funziona a pieno ritmo quando punta alla risata e alla gag, in questo caso i duetti con la Cortellesi sono davvero irresistibili, ma non ha il coraggio di affondare il colpo quando si tratta di affrontare le diverse tematiche collaterali come quella dell’incomunicabilità tra genitori e figli, l’asfittico panorama lavorativo italiano che costringe i giovani a cercare lavoro all’estero o la piaga dei licenziamenti; anche in questo caso la parte in cui la Cortellesi delinea la sua “tagliatrice di teste” con una coscienza resta ai margini ed è un peccato, visto che questa scomoda figura aziendale poteva regalare diversi spunti tutti da sfruttare e sviluppare.

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Verdone sceglie una narrazione comico-centrica e trasforma “casa e famiglia” in punto di riferimento imprescindibile intorno al quale far ruotare l’intera narrazione, le poche incursioni all’esterno del nucleo familiare sono fugaci e le caratterizzazioni a supporto della coppia di protagonisti di mero contorno.

Sotto una buona stella funziona nel suo ammiccare allo spettatore con gag sin troppo rodate (vedi quella della tazzina di caffè), idiosincrasie comiche di squisito stampo verdoniano e la perfomance di una “spalla” di gran lusso come la talentuosa Cortellesi, che sfuma il suo vulcanico personaggio con una venatura malinconica che avrebbe potuto regalare molto di più di una assodata vis comica ormai ben delineata e sempre molto efficace.

Il nuovo film di Verdone diverte con garbo, ma è in quelle sfumature malinconiche che hanno da sempre contraddistinto il Verdone regista di film come Compagni di scuola e C’era un cinese in coma che si percepisce tutta la potenzialità di un film che con una confezione meno accomodante e più dissacrante avrebbe regalato qualcosa di più che dell’ottimo intrattenimento.

Voto di Pietro: 6

Sotto una buona stella (commedia / Italia 2014) Un film di Carlo Verdone. Con Carlo Verdone, Paola Cortellesi, Tea Falco, Lorenzo Richelmy, Eleonora Sergio. Al cinema dal 13 febbraio 2014.

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