Home Trailer Gli Spiriti dell’Isola: location del film, featurette in italiano e colonna sonora di “The Banshees of Inisherin'” (al cinema)

Gli Spiriti dell’Isola: location del film, featurette in italiano e colonna sonora di “The Banshees of Inisherin'” (al cinema)

Tutto quello che c’è da sapere su Gli Spiriti dell’Isola, il film con Colin Farrell e Brendan Gleeson al cinema dal 2 febbraio 2023.

11 Febbraio 2023 14:12

Dopo la vittoria ai Golden Globes 2023 (miglior commedia, miglior sceneggiatura e miglior attore a Colin Farrell) e le nove candidature ai premi Oscar 2023, dal 2 febbraio è disponibile nei cinema italiani con Searchlight Pictures Gli Spiriti dell’Isola (The Banshees of Inisherin’), pellicola che segna una reunion del regista irlandese Martin McDonagh (Tre manifesti a Ebbing, Missouri) con gli attori Colin Farrell e Brendan Gleeson a 14 anni da In Bruges – La coscienza dell’assassino.

Gli spiriti dell’ìsola – Trama e cast

La trama ufficiale: Ambientato su una remota isola al largo della costa occidentale dell’Irlanda, Gli spiriti dell’isola (The Banshees of Inisherin) segue le vicende di due amici di vecchia data, Padraic e Colm (Colin Farrell e Brendan Gleeson), che si ritrovano in un’impasse quando Colm decide bruscamente di porre fine alla loro amicizia. Padraic, sbalordito, non accetta questo rifiuto e tenta di ricucire la relazione, aiutato dalla sorella Siobhan (Kerry Condon) e da Dominic (Barry Keoghan), un giovane isolano tormentato. I ripetuti sforzi di Padraic, tuttavia, non fanno che rafforzare la determinazione dell’ex amico e, quando Colm lancia un disperato ultimatum, gli eventi precipitano rapidamente, con conseguenze scioccanti.

Il cast del film è completato da Sheila Flitton, Jon Kenny, Gary Lydon, David Pearse e Pat Shortt.

Gli spiriti dell’isola – trailer e video

Trailer ufficiale in lingua originale pubblicato il 4 agosto 2022

Trailer ufficiale italiano pubblicato il 4 agosto 2022

Nuovo trailer in lingua originale pubblicato il 5 ottobre 2022

Prima clip e featurette in lingua originale pubblicate l’11 ottobre 2022

Nuova clip ufficiale in lingua originale pubblicata il 14 ottobre 2022

Nuova featurette e clip ufficiali in lingua originale pubblicate il 19 ottobre 2022

Nuova featurette e clip ufficiali in lingua originale pubblicate il 23 ottobre 2022

Nuovo trailer italiano pubblicato  l’11 gennaio 2023

Featurette e clip ufficiali in italiano pubblicate l’11 febbraio 2023

Curiosità sul film

  • Barry Keoghan e Colin Farrell vivevano nello stesso appartamento mentre giravano in Irlanda. Keoghan ammette di aver fatto impazzire Farrell creando scompiglio e mangiando tutti i cereali preferiti del coinquilino.
  • “The Banshees of Inisherin”, titolo originale The Banshees of Inisheer, doveva essere il terzo capitolo di una serie di commedie teatrali di Martin McDonagh, soprannominate “Trilogia delle Isole Aran”, che includeva Lo storpio di Inishmaan (The Cripple of Inishmaan, 1996) e Il tenente di Inishmore (The Lieutenant of Inishmore, 2001).
  • Questo film riunisce il regista Martin McDonagh con gli attori Colin Farrell e Brendan Gleeson dopo “In Bruges – La coscienza dell’assassino”.
  • “Gli Spiriti dell’Isola” è il terzo progetto di Colin Farrell con Martin McDonagh e il suo terzo progetto con Barry Keoghan.
  • Colin Farrell e Barry Keoghan sono apparsi anche in Il sacrificio del cervo sacro (2017) e The Batman (2022).
  • Il film ha ricevuto ben 12 minuti di standing ovation (il più lungo del Festival) dopo la proiezione al Festival di Venezia.

Foto e video da Venezia 79

Gli spiriti dell’ìsola – Le location irlandesi del film

Due isole e gli struggenti paesaggi della Wild Atlantic Way

Fin dai primi fotogrammi del film sarà evidente che se esistesse un premio per la bellezza delle ambientazioni il film sarebbe sicuramente in lizza perché il paesaggio irlandese della Wild Atlantic Way è, oltre a Pádraic (Colin Farrel) e Colm (Brendan Gleeson), tra i suoi protagonisti indiscussi: meraviglioso, primordiale, potente – così come lo è la storia – e senza bisogno di effetti o trucchi speciali.

Ambientato sull’isola immaginaria di Inisherin nel corso della guerra civile irlandese del 1923 “Gli spiriti dell’isola” per le riprese ha preso in prestito il verde, il mare e le bellezze di due isole come Achill Island, la più grande isola irlandese, nella contea di Galway, e di Inishmore (Inis Mór in gaelico), la maggiore dell’arcipelago delle mitiche Aran circondate dall’Atlantico al largo delle coste della contea di Galway.

Come hanno sottolineato attori e regista entrambe sono perfette per un’ispirata esperienza irlandese, un po’ nello spirito del viaggio ai confini del mondo, e ripercorrere le location del film può essere un modo divertente e piacevole per scoprire da un inedito punto di vista Achill Island e Inis Mór e il pezzo di ovest atlantico dove si trovano.

Un tour ancora più facile, grazie ai nuovi voli per Knock

Il tour può iniziare dalla più grande, sfruttando per un long weekend anche i nuovi voli per il vicino aeroporto di Knock che sono l’ideale per trovarsi già direttamente nella parte di Irlanda immortalata dal film e in generale sia per esplorarne le contee a nord-ovest sia per accedere rapidamente un pezzo di Irlanda del Nord.

Achill Island: la più grande isola d’Irlanda, a un passo dalla costa, ma autentica e selvaggia

Achill Island, territorio tra i più occidentali d’Irlanda e con le scogliere più alte, è facilmente raggiungibile dalla terra ferma attraverso un piccolo ponte levatoio e se si vuole ripercorrere i luoghi de “Gli spiriti dell’isola” lo si può fare anche avvalendosi di realtà locali come Achill Tourism, che propongono tour dedicati. Per iniziare a esplorare vale la pena farlo dagli scorci offerti da Cloughmore, nell’angolo sud-orientale dell’isola, ambientazione del pub JJ Devines (il pub, ostruito per l’occasione, nella realtà non esiste e il paesaggio è rimasto intatto). In particolare, questa località compare nella foto pubblicitaria del film che mostra i personaggi di Colin Farrell e Brendan Gleeson seduti attorno ad un tavolo di legno, con alle spalle un tratto di scogliera battuta dalle onde.

Percorrendo verso ovest la parte sud della costa, dopo aver avvistato l’immensa Keel Beach su cui si affaccia l’Achill Island Golf Club, si arriva a Purteen Harbour, stretta insenatura naturale usata di pescatori, dove è facile vedere gruppi di pecore brucare fino al mare, con il loro manto bianco che contrasta con le tinte accese delle piccole barche da pesca. Nel film ospita il piccolo negozio O’Riordan ed è stato utilizzata come zona dalle atmosfere portuali.

Avanzando lungo questo tratto di litorale si arriva in un’altra location ad affetto wow: Keem Bay, una delle spiagge più famose d’Irlanda (è anche il miglior posto in Irlanda e UK per il nuoto in acque libere), punto in cui si trova la casa di Colm (ristrutturata proprio dalla produzione). In particolare, l’ultimo tratto di strada, che termina proprio dove c’è la spiaggia, si sviluppa attraverso un territorio quasi privo di tracce umane: anche qui le pecore sono moltissime e sembra quasi impossibile che riescano a stare incollate alle ripide e verdi pendici in cui si incunea il candore della baia. Vale la pena fare una sosta – all’andata o al ritorno – approfittando di Gielty’s Clew Bay, autoproclamatosi il pub più occidentale d’Europa, per una birra, un caffè, godere del camino acceso con vista sulla baia, mangiare qualcosa (la cucina è semplice, ma ottima) e sentire, magari, musica dal vivo.

Tornando un po’ indietro di circa 5 chilometri, si trova il bivio per guadagnarsi un’altra veduta incantevole, quello per Lough Acorrymore, uno specchio d’acqua non molto grande letteralmente incastonato tra la rugosa superficie di questa zona rimasta intatta. Nel film fa da sfondo a uno dei momenti più intensi e ospita il cottage della signora McCormick.

Come ultima location significativa si può scegliere la chiesa di St. Thomas, a Dugort, nella parte nord-est dell’isola. Per raggiungerla si deve percorrere a ritroso il percorso fatto per arrivare a Keem Bay ed è consigliabile, subito dopo Keel, scegliere la strada che si spinge un po’ di più verso l’interno (Slievmore Road), toccando punti carini come, per esempio, The Achill Experience Aquarium o Achill Bogwood Sculpture, laboratorio in cui si lavorano pezzi di legno recuperati nelle torbiere della zona.

La chiesa ottocentesca di Dugort dalle fattezze neogotiche, che compare nelle scene della messa, è aperta solo negli orari del servizio del culto e per approfondire la sua storia e quella delle aree circostanti si può prendere parta a un interessante tour storico a piedi di due ore, “The Colony Tour”. Poco lontana, da togliere il fiato, Dugort Beach, spiaggia Bandiera Blu (l’isola ne ha ben 5) immensa e con una fine sabbia chiara e acqua cristallina. E se si decide di fermarsi, prima di ripartire verso le Aran, questo micro-agglomerato urbano (qualche manciata di edifici) è molto suggestivo e offre piccole chicche come The Old Fisherman Cottage e The Old Beach Cottage (https://www.theoldbeachcottage.com), antichi edifici (il secondo è in pietra), ristrutturati in modo semplice e delizioso.

Chi volesse, invece, provare uno degli hotel della zona utilizzati dal cast, può optare per il 4 stelle Mulranny Park Hotel. Vi soggiornarono anche John Lennon e Yoko Ono ed è situato in posizione altamente panoramica vicino all’omonima spiaggia, proprio lungo la Great Western Greenway, nel tratto più scenografico del suo tracciato. Menzioni speciali per la piscina e i trattamenti benessere a base di alghe.

Inis Mór: tutta la poesia di un arcipelago profondamente irlandese dalla struggente bellezza atlantica

Grande circa un quinto di Achill Island, Inishmore o, in gaelico,Inis Mór (lunga 12 chilometri e larga meno di 4) è la più grande delle tre isole Aran, derivate da una piattaforma calcarea staccatasi dalla costa della contea di Galway. Centro fondamentale per il gaelico, largamente usato ovunque, sono note per la loro cultura tradizionale, il paesaggio caratteristico, il mosaico di campi e il reticolo di chilometri di muretti a secco, spesso visibili nel film.

Raggiungere Inishmore non è così facile come per l’altra isola, ma da Galway si possono facilmente prendere autobus per i traghetti della compagnia Aran Island Ferries in partenza da Rossaveel attivi tutto l’anno. La bicicletta (si possono noleggiare anche bici elettriche) nei mesi meno freddi è il mezzo ideale, ma si può anche optare per i caratteristici calessi o – se si è in vena – anche per delle comode scarpe da trekking! Ideale per pernottare, il Bed &Breakfast Tigh Fitz, a un passo dalla riva di Killeany.

Se si è curiosi di soggiornare dove lo ha fatto la produzione si può scegliere, per esempio (a seconda delle stagioni) l’Aran Camping & Glamping, che offre raffinati pods e cottages, caratterizzati da un design chic e lineare, con un’incredibile vista sull’Atlantico.

Partendo per il tour, da est verso ovest, l’area della piccola e incantevole baia chiamata dai locali Rabbit Beach che si trova praticamente alla fine della strada dell’isola, non lontano da Eararna, fa da quinta a un contrasto tra i protagonisti e poco lontano un altro luogo immortalato dalle riprese è l’esterno del cimitero di Killeany, con le croci celtiche e le rovine del Saint Enda’s Monastery, le cui origini sembrano risalire al IX secolo.

Muovendosi verso ovest attraverso l’isola, a meno di 10 chilometri, non lontano dallo spettacolare sito precristiano di Dún Aonghasa o Dun Aengus – risalente a circa 3000 anni fa e scenograficamente posizionato in cima a una scogliera – in un’area isolata vicino al piccolo villaggio di Gort Na gCapall, si trova l’area dove è stata costruito il cottage di Padraic, facendo tesoro di esperti scalpellini locali. Gli incredibili semicerchi concentrici che costituiscono il sito sono visibili dalla finestra di Padraic e fanno anche da bellissimo sfondo a una conversazione tra lui e Dominic, altro protagonista, impersonato da Barry Keoghan.

Per una sosta di gusto, semplice e locale, non lontano, è presente il piccolo e bellissimo caffè-ristorante con il tetto di paglia Teach Na Phaidi, nello stesso agglomerato si trova anche anche l’Aran Island Knitwear Store (vicino a sua volta a un caffè con comodi tavolini all’aperto), dove fare acquisti come maglioni di lana e pelli di pecora conciate.

Dopo altri cinque chilometri ancora più a ovest, quasi dove l’isola finisce invece, si incontra l’area chiamata Onaght o Eoghanacht in gaelico. A differenza delle case di Padraic e Colm, la casa di Dominic, localizzata in questa zona, è un bungalow realmente presente sull’isola. Lungo il tragitto, vale la davvero fermarsi da Bláth Na Mara – Aran Islands Seaweed per fare qualche acquisto di prodotti a base di alghe biologiche raccolte interamente a mano e farsi suggerire qualche ricetta.

I punti che sull’isola meritano uno stop, naturalmente, sono molti altri, ma viste le sue dimensioni contenute il modo migliore per scoprirli è lasciarsi un po’ guidare da ciò cattura l’attenzione in quel momento, mettendo bene a fuoco perché Achill Island e Inis Mór siano state scelte, come ha commentato il regista e sceneggiatore Martin McDonagh, per catturare la bellezza dell’isola d’Irlanda e girare il più film irlandese in assoluto più bello.

Fonte:  Irlanda.com

Chi è Martin McDonagh?

Martin McDonagh ha scritto e diretto Six Shooter, che nel 2006 gli è valso un Oscar per il miglior cortometraggio live-action e che era interpretato dal protagonista di “In Bruges” Brendan Gleeson. Come drammaturgo, McDonagh si è aggiudicato per due volte l’Olivier Award, per The Pillowman e Il tenente di Inishmore, mentre è stato candidato al Tony Award in quattro occasioni. Tra i suoi altri lavori, ricordiamo Lo storpio di Inishmaan, Occidente solitario, A Skull in Connemara e La bella regina di Leenane , che è stata la sua prima opera ad essere prodotta, per la precisione al Druid Theatre di Galway e al Royal Court Theatre di Londra. Nato a Londra da parenti irlandesi, fino a questo momento le opere di McDonagh sono state tradotte e portate in scena in 41 nazioni diverse. McDonagh ha ricevuto due nomination agli Oscar, per la miglior sceneggiatura originale (In Bruges e Tre manifesti a Ebbing, Missouri) e ha vinto due Golden Globes: Miglior film drammatico e Migliore sceneggiatura (Tre manifesti a Ebbing, Missouri) e 4 premi BAFTA: Miglior sceneggiatura originale (In Bruges), Miglior film britannico (7 psicopatici), Miglior film (Tre manifesti a Ebbing, Missouri) e Miglior sceneggiatura originale (Tre manifesti a Ebbing, Missouri).

Gli spiriti dell’isola – La colonna sonora

  • Le musiche originali del film sono di Carter Burwell che ha composto le colonne sonore dei film dei registi Joel e Ethan Coen, dall’esordio Sangue facile ai recentissimi La ballata di Buster Scruggs e Macbeth. Burwell e il regista Martin McDonagh hanno collaborato per l’intera filmografia di McDonagh (In Bruges, 7 psicopatici, Tre manifesti a Ebbing, Missouri).
  • Altri film musicati da Carter Burwell includono Prima che sia notte di Julian Schnabel, che gli ha permesso di ottenere il premio Nino Rota per la migliore colonna sonora al Festival di Venezia del 2000; i film di Spike Jonze Essere John Malkovich e Il ladro di orchidee; le pellicole di Bill Condon Kinsey e Demoni e dei, grazie alla quale è stato premiato dalla Los Angeles Film Critics Association; Three Kings di David O. Russell; Velvet Goldmine di Todd Haynes; La formula di David Mamet e Before the Devil Knows You’re Dead di Sidney Lumet.


1. Walking Home Alone (1:18)
2. Night Falls on Inisherin (0:45)
3. Marking the Calendar (1:09)
4. The Island Comes to Church (1:10)
5. Doesn’t Time Be Flying (1:00)
6. Standing Prayer (1:30)
7. Delivering Milk But No News (1:03)
8. Colm Takes the Reins (2:10)
9. Padraic Wakes – Driving Into the Rain (1:10)
10. The First Finger (1:14)
11. Padraic and Jenny (0:48)
12. Padraic Keeps Quiet (2:15)
13. Colm Throws the Balance (1:50)
14. Jenny and the Fourth (1:53)
15. Dark Padraic (1:30)
16. Siobhan Leaves (1:46)
17. The Slow Passing of Time (1:46)
18. Padraic Leaves the Church (1:02)
19. My Life Is on Inisherin (3:47)
20. A Smoldering New Day (1:56)
21. The Mystery of Inisherin (2:31)

La colonna sonora de “Gli spiriti dell’isola” è disponibile su Amazon.

Gli spiriti dell’isola – Foto e poster