The Bing Bang Theory: 5 curiosità che (sicuramente) non conosci
Ci sono curiosità su The Big Bang Theory che ancora non conosci, ecco cosa sapere sulla serie famosa

The Big Bang Theory ha fatto la storia della TV, ma ci sono dettagli e retroscena che nemmeno i fan più accaniti conoscono
Quando si pensa a The Big Bang Theory, il primo volto che viene in mente è senza dubbio quello di Jim Parsons, l’attore che ha reso immortale il personaggio di Sheldon Cooper. Con la sua voce inconfondibile, le manie ossessivo-compulsive e quella combinazione di genialità e candore, Sheldon è diventato uno dei personaggi più iconici della TV americana.
Ma ecco la sorpresa: inizialmente, il ruolo non era stato pensato per Parsons. Anzi, la prima persona che Chuck Lorre e Bill Prady, i creatori della serie, volevano coinvolgere nel progetto era Johnny Galecki.
Le curiosità su The Big Bang Theory che nessuno conosce
Johnny Galecki fu il primo contattato per interpretare Sheldon. Sì, proprio lui, quello che poi è diventato Leonard Hofstadter, il coinquilino calmo e razionale di Sheldon. Galecki fu contattato ancora prima che esistesse una sceneggiatura vera e propria, segno che il suo nome era ritenuto cruciale per la riuscita della serie. Fu lui stesso, però, a rifiutare la parte di Sheldon, sentendo che avrebbe avuto più affinità con Leonard. Una scelta che, col senno di poi, si è rivelata perfetta: entrambi gli attori hanno trovato il ruolo giusto per le proprie corde, regalando alla serie un equilibrio unico.
Un’altra curiosità sorprendente riguarda la prima versione del pilot, andata completamente scartata. Prima della serie che tutti conosciamo, ne fu girata una versione in cui Sheldon era meno ingenuo e più cinico, e mancava del tutto il personaggio di Penny. Al suo posto c’era Katie, una ragazza molto più dura e sarcastica, con cui i due scienziati facevano molta fatica a interagire. Il test con il pubblico fu un flop e l’intero progetto fu ripensato da capo. Solo allora nacque la dinamica che tutti amiamo oggi.
E parlando di Penny, c’è un altro dettaglio che spesso passa inosservato: Kaley Cuoco non compare nei titoli di apertura per le prime stagioni, nonostante sia di fatto la protagonista femminile. Solo più avanti, con l’esplosione del suo successo e l’affetto del pubblico, venne finalmente inserita nel cast principale anche nei crediti iniziali. Una piccola anomalia, che dice molto su come a volte certi personaggi prendano il sopravvento anche sulle intenzioni iniziali degli autori.
Un’altra chicca riguarda la famosa sigla della serie, che molti canticchiano ancora oggi. Il brano è stato scritto e interpretato dai Barenaked Ladies, e il testo non è casuale. Racconta in modo divertente e conciso la storia dell’universo, un richiamo perfetto al mondo nerd e scientifico della sitcom. Il gruppo fu contattato direttamente da Chuck Lorre dopo averli sentiti a un concerto: tutto nacque quasi per caso, ma ancora una volta, si rivelò la scelta giusta.
Senza ombra di dubbio, The Big Bang Theory ha saputo costruire un successo duraturo non solo grazie alla scrittura brillante e agli attori impeccabili, ma anche per tutta quella serie di dettagli invisibili che solo chi va a fondo riesce a scoprire. E forse è proprio questo il suo segreto: non solo far ridere, ma sorprendere, anche a distanza di anni.