The Passion vs. La Passione
Odiato, accusato, sputato. Denominato -forse neanche ingiustamente- “La Passione di Mel”, LA PASSIONE DI CRISTO non è uno splatter religioso come lo si è definito. Abbastanza fedele alle Sante Scritture, anche se Mel Gibson ha voluto (giustamente) metterci del suo (ne ha tutto il diritto), a partire dalla figura di Satana, non presente nei Vangeli.
16 Aprile 2006 10:06
![Locandina](https://old.blogo.it/cineblog/p/pas/passionedicristo.jpg)
Durante tutta la lavorazione, sino all’uscita, questo film fu accompagnato da strascichi di polemica e tanta “sana” campagna pubblicitaria, ma del resto è il prezzo da pagare se fai un film sulla storia di Cristo, in aramaico e latino e per di più anni luce dal “politically correct”. Diverse chiavi di lettura mischiate spesso in maniera confusionaria per ripercorrere le ultime ore di Cristo, vere o presunte che siano… C’è tanta confusione in questo film, e la causa scatentante, sono le scelte registiche. I quattro Vangeli presentano estreme differenze e tentare di estrapolare i criteri di scelta di alcuni passi nel film illustrati, a discapito di altri, diventa quasi impossible. Accusato di fomentare questioni delicate, disegna un ritratto del popolo ebraico a tratti “cattivo”, riportando a galla la spinosa questione del Deicidio, tutto cio’ peraltro minimizzando la responsabilità Romana. Non vi è forse il rischio di rappresentare un fatto storico senza alcuna obiettività? L’aspettativa, visto il tema trattato, di un film spirituale ha lasciato spazio ad un film che di spirituale ha ben poco, a tratti di cattivo gusto, che non stenta a regalare sangue ed orrore in maniera assolutamente gratuita. Se l’obiettivo era mostrare il vero volto di un uomo, quello di Cristo, narrarne la storia con più realismo possibile, quale il ruolo della “mobilitazione” mass mediatica? Un film scorretto e fazioso, che suona tutto tranne che un omaggio all’immagine di Cristo. Natalie F.