Home Netflix Troll: recensione e colonna sonora del film Netflix diretto del regista di Tomb Raider

Troll: recensione e colonna sonora del film Netflix diretto del regista di Tomb Raider

Leggi la recensione e ascolta la colonna sonora di “Troll”, il nuovo monster-movie norvegese di Netflix diretto da Roar Uthaug, il regista del reboot “Tomb Raider”

2 Dicembre 2022 21:15

Troll, il monster-movie norvegese ha debuttato su Netflix diretto da Roar Uthaug, all’attivo per lui il notevole disaster-movie The Wave e il sottovalutato reboot di Tomb Raider con protagonista Alicia Vikander. La trama di “Troll” ci porta in Norvegia dove una coraggiosa paleontologa, interpretata da Ine Marie Wilmann, viene incaricata dal governo di impedire ad un antico troll di scatenare il caos quando un’esplosione nelle viscere delle montagne norvegesi risveglia la creatura dal suo sonno, catapultandola nel ventunesimo secolo.

Roar Uthaug che sembra cresciuto a pane e film catastrofici, già aveva mostrato di saper maneggiare con una certa dovizia il genere “disaster” con il citato “The Wave”, genere che di solito consta anche di corposi effetti visivi e una post-produzione piuttosto impegnativa, e con “Troll” il regista 49enne conferma di saper fondere intrattenimento e grande impatto visivo al punto di realizzare il suo personale “Godzilla” norvegese, strizzando l’occhio non solo all’iconico mostro nipponico, ma anche al mastodontico collega americano King Kong. Uthaug crea però qualcosa di peculiare rispetto al gargantuesco mostro titolare, pescando nel folklore norvegese rispolverando e dando nuovo smalto e dignità al mito dei troll, la versione norvegese dell’orco europeo, creature nel frattempo diventate materia prima da giochi e letteratura fantasy, dove sono spesso ritratte come stupide, rozze e malvagie, da cui in ambito informatico diventano sinonimo di irritanti utenti disturbatori che infestano le chat.

“Ucci ucci sento odor di cristianucci” esclamava l’orco nella fiaba di Pollicino, e il Troll di Roar Uthaug non solo sente l’odore dei cristiani, ma presenta i tratti tipici del folklore norvegese e alcune caratteristiche note che vengono utilizzate e rivisitate per integrare e rendere credibile l’interagire di una figura tanto fiabesca e grottesca in una moderna cornice; un società odierna tanto ipertecnologizzata quanto poco rispettosa della natura e del prossimo, e in qualche modo Uthaug non dimentica di inserire messaggi ad hoc che spaziano dall’ambientalismo al pacifismo.

“Troll” è un divertente e soprattutto divertito mash-up di tutto ciò che il cinema americano ha introdotto nell’immaginario collettivo, il film si apre in stile Jurassic Park, film che verrà più volte citato da Uthaug incluso  all’ormai iconico riverbero ad anelli che preannuncia l’arrivo del T-rex, ma ci sono anche strizzatine d’occhio a Independence Day, al citato Godzilla nella sua versione remake americano, e c’è persino una scena con degli elicotteri che cita sfacciatamente il recente Kong: Skull Island. Uthaug però dimostra di aver ben compreso l’approccio americano a invasioni aliene e minacce ciclopiche, quel non prendersi mai troppo sul serio, quindi battute e citazioni a misura di nerd, immancabili Star Trek a Il signore degli anelli, sono disseminate in tutto il film lasciando che tra una scena di devastazione e l’altra, un po’ di leggerezza cali a rendere il tutto ancor più godibile.

Insomma il “Troll” di Uthaug sembra perfetto per far scatenare gli “hater” del cinema di genere più commerciale, ma a noi poco importa poiché la pellicola funziona a dovere e intrattiene con efficacia, quindi non possiamo che promuoverla. Prima di lasciarvi un veloce “consiglio per gli acquisti”,  se cercate qualcosa di più cupo e spaventoso vi consigliamo di ripescare il Troll Hunter del norvegese André Øvredal, uno dei migliori fantasy horror in formato found footage su piazza, pellicola che ha contribuito ad aprire le porte di Hollywood ad Øvredal che poi dirigerà il notevole Autopsy e successivamente l’ottimo adattamento Scary Stories to Tell in the Dark prodotto da Guillermo del Toro, insomma è proprio il caso di dire “..dalla Norvegia con orrore”.

Troll – La colonna sonora

  • Le musiche originali di “Troll” sono del compositore norvegese Johannes Ringen (The Quake – Il terremoto del secolo, Capitan Sciabola e il diamante magico, Circuito Rovente, La ragazza di Oslo, The North Sea).

TRACK LISTINGS:

1. From Darkness They Rose (1:36)
2. All Hail the Mountain King (1:00)
3. The Adventure Begins (1:39)
4. Ground Zero (1:12)
5. Strange Sightings (2:25)
6. First Rumble (1:39)
7. Must Be My Allergy (2:12)
8. Dead By Dawn (1:44)
9. Tiny and Big (1:47)
10. Operation Bell Strike (2:22)
11. State of Emergency (2:04)
12. Change of Plans (2:32)
13. Not On Our Watch (1:11)
14. Hey Ho, Let’s Go! (3:38)
15. Face to Face (2:27)
16. Locked On Target (3:44)
17. Not Like This (1:37)
18. In Sunlight They Froze (2:30)
19. The End? (3:14)

La colonna sonora di “Troll” è disponibile su Amazon.

Foto: Netflix

Netflix