Home Notizie #Unfit. La Psicologia di Donald Trump: trailer italiano del documentario al cinema dal 22 ottobre

#Unfit. La Psicologia di Donald Trump: trailer italiano del documentario al cinema dal 22 ottobre

Il 22 ottobre arriva nei cinema italiani #Unfit, un documentario che indaga la psicologia del 45esimo Presidente degli Stati Uniti e del suo elettorato.

pubblicato 18 Ottobre 2020 aggiornato 19 Ottobre 2020 15:31

Il prossimo 3 novembre si terranno le elezioni per il Presidente degli Stati Uniti, uno scontro all’ultimo stato tra il presidente uscente Donald Trump, in cerca di consensi dopo un approccio criticato da più parti all’emergenza Covid-19 e Joe Biden, Vicepresidente degli Stati Uniti dal 2009 al 2017 nell’amministrazione Obama.

In attesa di scoprire se anche stavolta Trump la farà in barba ai sondaggisti che lo danno in netto svantaggio rispetto a Biden, il 22 ottobre arriva nei cinema italiani con Wanted Cinema il documentario #Unfit. La Psicologia di Donald Trump, in cui il regista Dan Partland si domanda: Trump è adatto a ricoprire l’incarico di presidente degli Stati Uniti? E che cosa determina l’idoneità di una persona a essere Presidente?

Grazie all’aiuto di professionisti riconosciuti a livello internazionale, psicologi, avvocati analisti, giornalisti ed ex collaboratori del Presidente degli Stati Uniti, il regista offre un’analisi illuminante del comportamento e della psiche di Donald J. Trump, rivelando il ritratto di un narcisista maligno, sociopatico, xenofobo e misogino.

[Per visionare il trailer clicca sull’immagine in alto]

Questo collettivo di medici, esperti di salute mentale, militari ed ex strateghi che durante la campagna elettorale del 2016 si sentivano frenati dall’esprimersi pubblicamente – ha spiegato il regista Partland – ora, dopo anni di osservazione empirica, espongono per la prima volta, senza mezzi termini, le loro opinioni di fronte a una telecamera e lo fanno per questioni etiche e professionali, perché percepiscono una vera minaccia per la nostra salute e per la sicurezza collettiva. Ritengo fondamentale che quante più persone vengano a conoscenza e ascoltino i pareri e le riflessioni espresse da coloro che hanno la qualifica e le competenze per effettuare una diagnosi, per divulgarle e per alimentare il dibattito pubblico.