Home Festival di Venezia Venezia 80, L’ordine del tempo: trailer, foto e trama del film di Liliana Cavani (Al cinema dal 31 agosto)

Venezia 80, L’ordine del tempo: trailer, foto e trama del film di Liliana Cavani (Al cinema dal 31 agosto)

Tutto quello che c’è da sapere su “l’ordine del tempo”, il film di Liliana Cavani fuori concorso a Venezia 80 e al cinema dal 31 agosto 2023 con Vision Distribution.

30 Agosto 2023 13:58

Dopo la proiezione fuori concorso a Venezia 80, dal 31 agosto nei cinema d’Italia con Vision Distribution L’ordine del tempo, il nuovo film di Liliana Cavani, Leone d’Oro alla Carriera all’80° Festival Internazionale del Cinema di Venezia, liberamente ispirato al best seller di Carlo Rovelli.

L’ordine del tempo – Trama e cast

La trama ufficiale: E se scoprissimo che il mondo potrebbe finire nel giro di poche ore? È quello che accade una sera a un gruppo di amici di vecchia data che, come ogni anno, si ritrova in una villa sul mare per festeggiare un compleanno. Da quel momento, il tempo che li separa dalla possibile fine del mondo sembrerà scorrere diversamente, veloce ed eterno, durante una notte d’estate che cambierà le loro vite.

Il cast: Alessandro Gassmann, Claudia Gerini, Edoardo Leo, Ksenia Rappoport, Richard Sammel, Valentina Cervi, Fabrizio Rongione, Francesca Inaudi, Angeliqa Devi, Mariana Tamayo, Alida Baldari Calabria e con la partecipazione di Angela Molina.

L’ordine del tempo – Trailer e video

Curiosità sul film

  • La sceneggiatura de “L’ordine del tempo” è di Liliana Cavani e Paolo Costella (Perfetti sconosciuti, A casa tutti bene, Gli anni più belli), basata sull’omonimo saggio best seller di Carlo Rovelli.
  • Il cast tecnico: Fotografia di Enrico Lucidi / Montaggio di Massimo Quaglia / Scenografia di Maurizio Sabatini, Verde Visconti di Modrone (interior design) / Costumi di Mariano Tufano / Suono di Davide Magara / Effetti visivi Michel Denis.
  • Le musiche originali del film sono del compositore Vincent Cahay (Calvaire, Message from the King, Adorazione, Donne di mondo, Lo sciame).
  • Produttori del film: Fabrizio Donvito, Benedetto Habib, Marco Cohen, Daniele Campos Pavoncelli.
  • “L’ordine del tempo” è una produzione Indiana Production, Vision Distribution società del gruppo SKY, Gapbusters con RAI Cinema in coproduzione con Shelter Prod con il sostegno di taxshelter.be e di ING con il supporto del tax shelter del governo federale del Belgio in collaborazione con SKY in collaborazione con Prime Video.

La sinossi ufficiale del libro: Come le Sette brevi lezioni di fisica, che ha raggiunto un pubblico immenso in ogni parte del mondo, questo libro tratta di qualcosa della fisica che parla a chiunque e lo coinvolge, semplicemente perché è un mistero di cui ciascuno ha esperienza in ogni istante: il tempo. E un mistero non solo per ogni profano, ma anche per i fisici, che hanno visto il tempo trasformarsi in modo radicale, da Newton a Einstein, alla meccanica quantistica, infine alle teorie sulla gravità a loop, di cui Rovelli stesso è uno dei principali teorici. Nelle equazioni di Newton era sempre presente, ma oggi nelle equazioni fondamentali della fisica il tempo sparisce. Passato e futuro non si oppongono più come a lungo si è pensato. E a dileguarsi per la fisica è proprio ciò che chiunque crede sia l’unico elemento sicuro: il presente. Sono tre esempi degli incontri straordinari su cui si concentra questo libro, che è uno sguardo su ciò che la fisica è stata e insieme ci introduce nell’officina dove oggi la fisica si sta facendo.

Il saggio “L’ordine del tempo” di Carlo Rovelli è disponibile su Amazon.

Liliana Cavani – Note biografiche

Liliana Cavani nasce a Carpi (Modena) il 12 gennaio 1939. Laureata in lettere antiche all’Università di Bologna e diplomata al Centro sperimentale di cinematografia di Roma, Cavani realizza a partire dal 1962 importanti documentari alla Rai su tematiche forti, fra i quali Storia del Terzo Reich (1962), L’età di Stalin – Le donne della Resistenza 1963, La casa in Italia (1964), Philippe Pétain: processo a Vichy, che ottiene il Leone d’Oro per il documentario alla Mostra di Venezia nel 1965.

Esordisce nel lungometraggio nel 1966 con il film per la tv Francesco d’Assisi, protagonista Lou Castel, opera con cui ottiene la notorietà, presentata alla Mostra di Venezia e premiata come miglior film al Festival di Valladolid.

Le figure storiche di cui Liliana Cavani si occupa la interessano per l’attualità del loro insegnamento, che offre modelli non violenti di contestazione degli ordini esistenti. Ciò avviene anche nel caso del successivo Galileo (1968), girato per il grande schermo e in concorso alla Mostra di Venezia, dove, accanto al ritratto dello scienziato, emerge l’inquieta figura di Giordano Bruno. Vi si legge il conflitto seicentesco fra scienza e religione, allusivo a quello moderno fra individuo e potere.

Gira poi I cannibali (1970), con Pierre Clémenti e Britt Ekland, opera metaforica che allude al “cannibalismo” del potere rispetto alle spinte antagoniste della società. Il film è presentato alla Quinzane di Cannes quindi al Festival di New York, dove riscuote grande successo. Realizza poi, nuovamente per la tv, L’ospite (1971), interpretato da Lucia Bosè, inchiesta sul disagio mentale che partecipa alla Mostra di Venezia, e Milarepa (1973), in concorso al Festival di Cannes, sull’esperienza mistica di un eremita tibetano.

Il successo di critica e pubblico è mondiale per Il portiere di notte (1974), interpretato da Dirk Bogarde e Charlotte Rampling, storia del rapporto fra un ufficiale delle SS e una giovane prigioniera, vissuto nuovamente anni dopo la fine della guerra. Il film riprende il tema dell’analisi del potere intrecciato all’ambiguità della natura umana. Il film provoca un grande dibattito di opinioni e circola in tutto il mondo.

È del 1977 Al di là del bene e del male, sul rapporto privato tra Nietzsche e Lou Andreas Salomé, seguito da La pelle (1981), tratto dal romanzo di Curzio Malaparte, in concorso a Cannes. Torna a partecipare alla Mostra di Venezia nel 1982 con un nuovo film sul tema della follia, Oltre la porta. Altro film di interesse internazionale è Interno berlinese (1985), dal romanzo di Tanizaki Jun’ichirō, presentato al Festival di Berlino del 1986. In seguito è ancora al Lido con Dove siete? Io sono qui (1993), premiato con la Coppa Volpi per la migliore attrice ad Anna Bonaiuto, e nel 2002 con il thriller Il gioco di Ripley, con John Malkovich.

Sulla figura di Francesco torna nel 1989 con il film Francesco interpretato da Mickey Rourke, presentato a Cannes e nel 2014 con un nuovo film per la Rai. È del 2012 la partecipazione alla Mostra di Venezia con il cortometraggio Clarisse, che vince il Premio Pasinetti. Nello stesso anno ottiene un David di Donatello speciale. Nel gennaio scorso Liliana Cavani è stata festeggiata al Ministero della Cultura in occasione del suo compleanno. Liliana Cavani riceverà il Leone d’Oro alla carriera della 80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia.

Note di regia

Io e lo sceneggiatore Paolo Costella avevamo letto “L’ordine del tempo” di Carlo Rovelli e ci sembrò bello condividere la scoperta di quel testo fascinoso e un po’ inquietante con un film. La vita è una specie di “viaggio” che noi UMANI facciamo nell’Universo secondo un programma che non abbiamo scelto ma che accade, così come tutto accade, secondo “l’ordine del tempo”.  Per questa avventura ho avuto attori bravissimi capaci di esprimere, con grande autenticità, la varietà di emozioni che il racconto richiede. Ciascuno di loro ha trovato la giusta misura per esprimere paura, nostalgia, stupore, incertezza, speranza. Ma dunque la vita è proprio un viaggio secondo l’ordine del tempo? Di sicuro è un viaggio…inquietante. [Liliani Cavani]

L’ordine del tempo – Foto e poster

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