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Fratelli in erba – La recensione in anteprima

Fratelli in erba (Leaves of grass) di Tim Blake Nelson con Edward Norton, Richard Dreyfuss, Susan Sarandon, Keri Russell, Tim Blake Nelson, Steve Earle, Lucy DeVito, Melanie Lynskey.Bill Kincaid è il professore di filosofia classica della Brown University, amato dai suoi studenti e stimato dai suoi colleghi. Improvvisamente Bill riceve la notizia che suo fratello

pubblicato 2 Settembre 2010 aggiornato 1 Agosto 2020 21:12

Fratelli in erba (Leaves of grass) di Tim Blake Nelson con Edward Norton, Richard Dreyfuss, Susan Sarandon, Keri Russell, Tim Blake Nelson, Steve Earle, Lucy DeVito, Melanie Lynskey.

Bill Kincaid è il professore di filosofia classica della Brown University, amato dai suoi studenti e stimato dai suoi colleghi. Improvvisamente Bill riceve la notizia che suo fratello gemello Brady, un poco di buono che coltiva marijuana, è morto. Anni dopo aver lasciato la propria famiglia Bill decide di fare ritorno al suo paese nativo dell’Oklahoma dove, dopo aver ritrovato la madre Daisy e incontrato l’amica d’infanzia Janet, viene a scoprire che in realtà Brady è non è morto, anzi ha bisogno di Bill per aiutarlo a rivelare a tutti che il benefattore ebreo Pug Rothbaum è in realtà il maggior trafficante di droga dello stato. Il piano di Brady però subirà molti drammatici inconvenienti…

Impossibile iniziare a parlare del nuovo film di Tim Blake Nelson senza tributare l’ennesimo applauso al lavoro dei titolisti italiani capaci di trasformare Leaves of Grass (letteralmente Foglie d’erba), un esplicito omaggio alla celeberrima raccolta di poesie di Walt Whitman, in un titolo insulso che suggerisce alla mente un film degno delle menti fumate dei fratelli Wayans.

La poesia in Italia non vende, ne è testimone Alexander Pope che ha visto trasformare il suo Eternal Sunshine of the Spotless Mind nel becero Se mi lasci ti cancello, ma questa è storia vecchia e la polemica è sterile (perché va avanti da anni e nulla cambia).

Nessuna risata provocata da pesanti dosi di THC, il film di Tim Blake Nelson vorrebbe invece essere un incrocio tra i fratelli Coen (quelli di Burn After Reading e Fratello dove sei?) e dei redneck di Altman (del sottovalutato La fortuna di Cookie). Nelson gioca a destreggiarsi tra commedia e thriller, con esplosioni di inaspettata violenza che non virano certo al comici, cercando di arricchire la trama con elucubrazioni sulla filosofia classica greca e sulla poesia americana (proprio quella del povero Walt Whitman che scrisse O capitano! Mio capitano!). Appare evidente come Nelson abbia cercato di “dare un tono” al film, cercando di costruire delle letture allegoriche proprio legate al contesto citato, nel netto contrasto che si viene a creare tra il mondo dei bifolchi dell’Oklahoma e quella della realtà accademica universitaria. Su questo fronte Edward Norton offre una nuova dimostrazione di bravura, interpretando due fratelli tanto simili quanto differenti, peccato solo che la regia non riesca a evidenziarne le note positive costruendo delle scene in cui i due gemelli interagiscono in modo banale senza alcuna idea registica che non si sia già vista nei mille film in cui un attore interpreta due ruoli (si veda Il ladro di orchidee di Spike Jonze per avere un termine di confronto).

Si rimane spiazzati più volte, nel corso dello svolgersi degli eventi, da come si evolve il racconto ma non per forza questo rappresenta un punto di forza per un testo filmico. Il problema principale è la mancanza di una sceneggiatura degna di un Charlie Kaufman. Forse in un colpo di folle genialità speravano attori del calibro di Susan Sarandon e Richard Dreyfuss, qui relegati nelle macchiette di madre hippy e di narcotrafficante ebreo, che forse avrebbero meritato dei ruoli in cui dare maggior sfogo alle loro ben note capacità.

Mascherato da thriller sofisticato, Fratelli in erba mostra le corde proprio nella sua incapacità di giocare con i contrasti. Dove dovrebbero esserci dei bianchi e dei nei molto netti, la sceneggiatura si perde un una sfumatura di grigi che non trova una sua giusta connotazione. Si prova spesso la sensazione di essere a bordo di un veicolo senza conducente lasciato in folle lungo una tortuosa discesa, un peccato. Il film fu presentato al Festival di Toronto nel 2009 e il critico Roger Ebert lo scelse tra i migliori visti alla kermesse, definendo perfetta la doppia interpretazione di Norton. Non ce ne voglia Roger, ma anche un grande critico come lui ogni tanto può prendere un abbaglio.

Una curiosità: il regista Tim Blake Nelson è al suo terzo lungometraggio ma il suo volto molto curioso lo ha reso un noto caratterista visto in parti secondarie per numerosi film.

Fratelli in erba uscirà nelle sale italiane il 17 settembre. Qui potete vedere il trailer.

Voto Carlo: 5
Voto Carla: 4