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Cattivissimo Me 2: le recensioni dagli Usa e dall’Italia

Ritornano Gru e gli adorabili Minion: ecco cosa hanno scritto i critici su “Cattivissimo me 2”

di carla
pubblicato 14 Ottobre 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 08:39

E dopo aver letto la nostra recensione di Cattivissimo Me 2, ecco arrivare le recensioni Americane e Italiane. La percentuale dei voti positivi su Rotten, mentre scrivo, è del 75%. Un buon numero. Il primo è a quota 81%. A voi è piaciuto questo capitolo 2? Io l’ho trovato assolutamente delizioso! Ps. Personalmente ho trovato molto meglio il doppiaggio nella versione originale.

Bruce Diones – New Yorker: Questa è una di quelle rarità, un sequel animato che migliora l’originale.

Nancy churnin – Dallas Morning News: Come si fa a raccontare la storia di un ragazzo cattivo che non è più un cattivo ragazzo? Cattivissimo Me 2 abbraccia il dilemma e ne aggiunge di nuovi.

Bruce Ingram – Chicago Sun-Times: sequel decisamente tiepido…

Betsy Sharkey – Los Angeles Times: Cattivissimo Me 2 è visivamente inventivo e molto veloce con il botta e risposta. Il film è fortunato con il suo cast di voci.

James Rocchi – MSN Movies: Sentita e divertente, intelligente e stupido, ricco di azione, ma mai violento, “Cattivissimo Me 2” è quel raro sequel che mette in ombra i suoi inizi.

Stephanie Merry – Washington Post: L’animazione è accattivante, soprattutto quando Lucy guida la sua auto in mare, trasformandola in un sottomarino che fila via tra squali e pesci.

Liam Lacey – Globe and Mail: nonostante non raggiunga la follia ispirata del primo film in cui Gru ruba letteralmente la luna, è elegantemente calcolato per regalare strilli ai bambini e divertimento per gli adulti accompagnatori.

Tom Russo – Boston Globe: Il campo di applicazione del spionaggio è sorprendentemente limitato. Ma i registi amano lavorare su questi personaggi, la loro gioia creativa è contagiosa.

Sara Stewart – New York Post: Certo, non è come la prima volta che siamo stati qui, ma i registi Pierre Coffin e Chris Renaud rimangono fedeli all’intelligente atmosfera slapstick.

Laremy Legel – Film.com: Un seguito generalmente efficace, nonostante i problemi strutturali.

Peter Howell – Toronto Star: Le basi accattivanti sono ancora lì, tra riferimenti sornioni ad altri film.

Stephen Whitty – Newark Star-Ledger: Non solo un cartone animato divertente ma – cosa rara – un sequel che migliora effettivamente l’originale.

Guy Lodge – Time Out: Le sue qualità ripetitive sono irreprensibili.

Michael Rechtshaffen – Hollywood Reporter: Mentre la nuova edizione non cattura abbastanza quella scintilla di ispirazione, c’è ancora molto da godere per gentile concessione delle immagini e del cast vocale guidato da Steve Carell.

Alessandra Levantesi Kezich – La Stampa: i valori produttivi sono impeccabili ed è buono il doppiaggio italiano che schiera Max Giusti, Arisa e Neri Marcoré: ma stavolta a riempire la scena sono proprio gli anarchici, imperscrutabili, pasticcioni, infantili, insopportabili, adorabili Minion.

Dario Zonta – l’Unità: E’ divertimento sicuro e intelligente per grandi e piccini… formula trita e ritrita, ma qui calzante.

Maurizio Acerbi – il Giornale: Una trama semplice che decolla, però, fin da subito, grazie agli strepitosi Minions gialli, i veri protagonisti della pellicola, che regalano continue risate, senza età, al pubblico.

Luca Raffaelli – la Repubblica: Tante diverse situazioni s’intrecciano con ritmo frizzante ma non frenetico, giocando spesso sulla consapevolezza dei più piccoli nei confronti delle debolezze adulte. (…) I personaggi sono brillanti, ben caratterizzati, e animati con molta inventiva. Ma tutto sarebbe solo buono se ad alzare il livello non ci pensassero i Minion, fantastici personaggini gialli con la tuta da meccanico e una parlata che è la versione internazionale del grammelot di Dario Fo con l’influenza della Linea di Osvaldo Cavandoli. Questi aiutanti di Gru, un po’ bambini e un po’ no, rappresentano un’umanità semplice e spensierata, che si diverte a esprimere se stessa, anche nelle situazioni difficili. Un allegro popolo in vacanza, capace di alzare il livello di comicità in ogni momento.

Roberto Escobar – L’espresso: Dopo tre anni, torna Mr. Gru, abbreviazione di gruesome, orribile. E con lui tornano i suoi minion (leccapiedi), stuolo di esserini gialli che lo circondano petulanti. Un po’ orco e un po’ 007, Gru non vuol più rubare la luna: si accontenta di salvare il mondo dalle brame smodate di El Macho. Favola divertente e tenera, astuta quanto basta per ripetere il successo commerciale del primo capitolo.