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Roma 2013 – Romeo and Juliet – Recensione in Anteprima

Carlo Carlei porta al Festival di Roma la più celebre delle storie d’amore. Romeo e Giulietta

pubblicato 11 Novembre 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 07:30

Sono passati 20 anni dall’uscita in sala de La corsa dell’innocente, film che portò l’italiano Carlo Carlei ai Golden Globes grazie alla nomination come Miglior Film Straniero. Carlei all’epoca raccolse immediatamente i frutti di quell’inatteso successo girando Fluke, con Matthew Modine protagonista e la MgM in cabina di produzione. La pellicola fu un flop, tanto da interrompere bruscamente la carriera del regista.

Naufragati progetti come I Am Legend (Warner Bros) e Daredevil (Fox), poi realizzati da altri, Carlei si è dato alla tv tricolore, girando serie televisive come Padre Pio, Ferrari e Il generale Della Rovere. Fino all’arrivo della tragedia di William Shakespeare più celebre e riprodotta. Romeo e Giulietta, proprio loro. Nel 68 la versione Premio Oscar di Franco Zeffirelli, 17 anni fa la rivisitazione pop di Baz Luhrmann, fino ad arrivare al titolo animato Disney, musicato da Elton John ed intitolato Gnomeo e Giulietta.

Chiunque al mondo conosce la tragica storia di Montecchi e Capuleti, eppure Ileen Maisel, Nadja Swarovski e Julian Fellowes hanno voluto investire quasi 20 milioni di euro per riportare in vita gli innamorati più sfigati della storia degli innamorati, cedendo con coraggio e poca logicità alla fedeltà assoluta, oggi presentata Fuori Concorso al Festival Internazionale del Film di Roma.

Il Romeo and Juliet di Carlei scivola nell’inutilità nel momento in cui non porta nulla di innovativo all’opera di Shakespeare, limitandosi ad una riuscita ricostruzione scenografica, con riprese effettuate a Subiaco e Caprarola nel Lazio, oltre a Cinecittà, Mantova e Verona, splendidi costumi, realizzati da Carlo Poggioli, e davvero poco altro. Dal Medioevo Carlei si è limitato a ‘spostare’ la tragedia in età Rinascimentale solo e soltanto per aggiungere consistenza e romanticismo all’intera opera, se non fosse che il ‘passaggio’ temporale non sia servito alla causa.

A non funzionare, e questo è evidentemente un imperdonabile errore, sono proprio i due protagonisti. Se Douglas Booth è innegabilmente un ragazzo di una bellezza fuori dal comune, in grado automaticamente di ‘limitare’ evidenti pecche recitative, la povera Hailee Steinfeld, 17enne nel 2010 candidata agli Oscar grazie a Il Grinta, non ha neanche quel candido fascino dell’amato da poter sfoggiare. L’alchimia tra i due non è mai palpabile, mai rovente, anche perché la fedeltà delle battute al testo originale ne ha visibilmente limitato la credibilità. Lei è algida, lui è un modello. Lei è mille miglia distante dalla parte, mentre lui si chiede costantemente come possa aver perso la testa al primo sguardo per una così. Al fianco degli innamorati un rancoroso Ed Westwick, nei panni del perennemente furente Tebaldo, un digeribile ed intenso Paul Giamatti, in quelli di frate Lorenzo, e una splendida Lesley Manville, dolce balia di Giulietta.

Accelerando visibilmente tutta la prima parte della tragedia shakespeariana per poi rallentare nella seconda, Carlei ha ulteriormente tolto consistenza all’opera, finendo per realizzare un melenso lungometraggio didattico dai ritmi e dal senso televisivo, inspiegabilmente pensato e realizzato per il cinema.

La produttrice Ileen Maisel ed io abbiamo voluto dare al pubblico moderno una versione tradizionale e romantica della storia, con costumi medievali, balconi e duelli, ma abbiamo anche voluto renderla più immediata, accessibile e nuova“, ha confessato il produttore Julian Fellowes, centrando in pieno le tante problematiche della pellicola. Perché se un adolescente di oggi volesse affidarsi ad un Romeo e Giulietta ‘fedele’ alla tradizione, e/o ad una sua versione più contemporanea, dovrebbe semplicemente andare in videoteca e chiedere di Zeffirelli e Luhrmann. Ancora attuali e straordinariamente digeribili da qualsiasi generazione esistente. Del Romeo and Juliet di Carlei, visti anche i modesti risultati, non se ne sentiva affatto il bisogno.

Voto di Federico: 5

Romeo e Giulietta (Romeo and Juliet, romantico, drammatico, 2013) di Carlo Carlei; con Con Hailee Steinfeld, Douglas Booth, Paul Giamatti, Ed Westwick, Kodi Smit-McPhee, Christian Cooke, Lesley Manville, Sami Bradford, Laura Morante, Natascha McElhone, Stellan Skargaard

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