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L’Era Glaciale 4 – Continenti alla Deriva: la Recensione

3 anni dopo il boom del 3° capitolo, maggior incasso animato nella storia del botteghino italiano, ecco tornare i ‘ragazzacci’ dell’Era Glaciale

pubblicato 29 Settembre 2012 aggiornato 1 Agosto 2020 00:06

L’Era Glaciale 4 è uscito nei nostri cinema venerdì scorso, il 28 settembre. Per l’occasione vi riproponiamo la nostra recensione in anteprima pubblicata a luglio. Ricordandovi, anche, il post con le 13 curiosità sul primo capitolo.

Il cartoon dei record è di nuovo tra noi. Diventato un franchise dalla forza trascinante, l’Era Glaciale 4 – Continenti alla Deriva riporta in sala la famiglia più strampalata, allargata e meno ‘tradizionale’ della storia del cinema. Sbancato i box office nel 2009 con il capitolo tre, riuscito nell’impresa di incassare ben 30 milioni di euro sul suolo tricolore, Steve Martino e Michael Thurmeier non hanno fatto altro che aggiornare l’infinita avventura di Sid, Diego, Manny e Scrat, incrociando il mondo dell’Era Glaciale con i Pirati dei Caraibi di disneyana memoria, dando così vita ad un ibrido animato in grado di soddisfare sia i figli che i genitori.

Fatto passi da gigante dal punto di vista prettamente tecnico, la Blue Sky Studios torna ad insidiare il primato animato hollywoodiano di casa Pixar e Dreamworks, grazie ad una serie di personaggi diventati talmente ‘conosciuti’ ed amati dal non stancare praticamente mai.

Trascinato da un 3D avvolgente ma solo a tratti ‘spettacolare’, nel solleticare la resistenza visiva dello spettatore, Ice Age 4 aggiorna la propria ‘saga’ ampliando la ‘famiglia’ tradizionale dei primi tre capitoli, grazie a parenti naturali e soprattutto acquisiti che andranno a minare le certezze emotive dei vari protagonisti. Action, ironia (un po’ di ripetitività) ed affettività si incontrano e scontrano all’ombra della nascita dei Continenti, tra una gag muta dell’inimitabile Scrat e una scazzottata tra un inedito Gorilla/Pirata, doppiato da Francesco Pannofino, e il solito affidabile Mammuth Manny, da ‘alternare’ alla novità ‘forte’ di questo quarto capitolo, rappresentata dalla magnifica ‘nonna’ di Sid.

Venghino signori verghino, perché c’è una famiglia allargata da ‘allargare’ sempre più. News in casa Ice Age per questo quarto capitolo, sempre più ‘socialmente utile’ grazie ad un’idea di famiglia che si scontra dannatamente con l’immagine che quotidianamente ci viene inopinatamente propinata dalla politica nostrana, troppo spesso imboccata da un universo mediale incapace di andare oltre le apparenze.

Perché non servono matrimoni e/o figli per considerarsi ‘famiglia’, ma molto più semplicemente affetto, amore, amicizia. Legami affettivi che abbattono sesso e differenze di razza, da sempre al centro della trama animata ma in questo caso resi ancor più espliciti grazie all’inevitabile sfornata di esilaranti new entry. Parliamo di Pesca, figlia adolescente di Manny alla disperata ricerca di una maggiore libertà; la magnifica nonna di Sid, fonte inesauribile di guai e autentico vulcano di battute; Shira, femme fatale tigrata che farà battere il cuore al grintoso Diego; e soprattutto lui, Capitan Sbudella, villain piratesco di un quarto capitolo che continua a riscrivere pezzi di storia evolutiva, giocando con personaggi talmente ben definiti ed ormai celebri dal risultare ancora una volta dannatamente esilaranti.

Presentato in anteprima nazionale nella magnifica cornice di Lipari (su TvBlog il resoconto della presentazione del nuovo palinstesto Fox autunno/inverno 2012), l’Era Glaciale 4 ha da subito sbancato i box office esteri, con 100 milioni di dollari guadagnati in pochi giorni (ad oggi quasi 900 worldwide) , ancor prima di uscire negli States, a metà luglio, e in Italia, a fine settembre. Il motivo di cotanto successo? Lo script, intelligente nell’aggiornare un magnifico cast in perenne crescita; la qualità animata, migliorata esponenzialmente capitolo dopo capitolo; la dirompente forza di un personaggio tanto silente quanto irripetibile come Scrat, che trascina ancora una volta l’intera pellicola con le sue brevi comparsate; le gag, in questo caso più infantili del solito ma ancora una volta estremamente riuscite; il messaggio di fondo, semplice ma non per questo poco ‘coraggioso’ nel continuare ad ostentare l’importanza della famiglia tutt’altro che ‘tradizionale’, tanto dall’aver attecchito persino in epoca ‘preistorica’; l’ottimo doppiaggio tricolore, ancora una volta diretto da Marco Guadagno e in questo caso arricchitosi di voci importanti e apprezzabili come quelle di Filippo Timi (in sostituzione di Leo Gullotta) e Francesco Pannofino; e infine una capacità più unica che rara nel presentarsi ad un pubblico dannatamente trasversale.

Ingredienti che da sempre incidono sul successo travolgente del franchise, teoricamente in grado di prolungarsi all’infinito, vista la semplicità con cui in casa Fox basti un banale espediente ‘evolutivo’ per dar vita ad un lungometraggio che, sceneggiatura alla mano, finisce ovviamente per parlare anche di altro. Ovvero di legami, amicizia e amore, all’ombra di un iceberg alla deriva dei Continenti. A far traboccare l’immancabile goccia il solito Scrat, alla disperata ricerca della sua amata ghianda e unico colpevole del cataclisma che spaccherà il Globo. Ritrovatisi in mezzo al nulla su un gelido e triste pezzo di ghiaccio, i 3 protagonisti principali vagheranno nell’Oceano in cerca di una strada che li riporti ai propri affetti, per poi ritrovarsi faccia a faccia con un temibile gorilla/pirata dal nome inquietante: Capitan Sbudella.

Tra strizzatine d’occhio ad Avatar e momenti esplicitamente pensati per dar forza alla terza dimensione, l’Era Glaciale 4 non fa altro che dare ulteriore sfogo ad un qualcosa che sembrava impensabile, ovvero rendere credibile, e soprattutto piacevole, un vero e proprio ‘serial cinematografico’ di stampo animato. Perché aumenta la concorrenza, passano gli anni, si sommano personaggi, gag e capitoli, ma Sid, Diego, Manny e Scrat riescono comunque a farsi sempre apprezzare, e soprattutto a non stancare (quasi) mai. Aspettando il capitolo cinque, ovviamente già in programma.

Voto di Federico: 7 –
Voto di Gabriele: 5

L’Era Glaciale 4 – Continenti alla Deriva (Ice Age: Continental Drift, Usa, 2012, animazione) di Steve Martino, Mike Thurmeier; con Nick Frost, Ray Romano, John Leguizamo, Denis Leary, Queen Latifah, Chris Wedge, Seann William Scott, Josh Peck, Jeremy Renner, Wanda Sykes, Aziz Ansari, Keke Palmer, Jennifer Lopes, Heather Morris, Joy Behar, Nicki Minaj, Josh Gad, Alan Tudyk, Kunal Nayyar, Alain Chabat, J.B., Claudio Bisio, Pino Insegno, Filippo Timi, Francesco Pannofino, Lee Ryan, Roberta Lanfranchi, Ada Hong-hu, Isabelle Adriani – uscita venerdì 28 settembre 2012qui il trailer italiano