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Blade Runner 2, Denis Villeneuve alla regia: torna Harrison Ford

Blade Runner 2 prende vita

pubblicato 27 Febbraio 2015 aggiornato 30 Luglio 2020 17:46

Ora è davvero tutto ufficiale. Harrison Ford tornerà ad indossare gli abiti di Rick Deckard nell’annunciato, atteso e temuto Blade Runner 2. A dirigerlo non Ridley Scott, già impegnatissimo con Prometheus 2, bensì il candidato agli Oscar Denis Villeneuve. A confermare lo stato avanzato delle trattative Andrew Kosove e Broderick Johnson, co-fondatore e CEO della Alcon Entertainment. Via alle riprese nell’estate del 2016, per poi uscire probabilmente tra la fine del 2017 e il 2018. Hampton Fancher, co-sceneggiatore del film originale, e Michael Green hanno messo mano allo script, partendo da un’idea di Fancher e Ridely Scott. Scott, ovviamente, che rimarrà coinvolto in ambito produttivo.

La storia si svolgerà diversi decenni dopo la conclusione del film del 1982. Queste le paole di Johnson e Kosove.

“Siamo onorati che Harrison si unisca a noi in questo viaggio che vivremo con Denis Villeneuve, talento singolare, come abbiamo sperimentato personalmente con Prisoners. Hampton e Michael, insieme a Ridley Scott, hanno realizzato un unico e potente sequel, fedele ad uno dei più celebri film di tutti i tempi, e non potremmo essere più entusiasti di questo stupefacente team creativo”.

La Alcon Entertainment aveva acquistato i diritti televisivi e cinematografici di Blade Runner nel 2011, dal produttore Bud Yorkin. Da allora l’idea sequel ha iniziato a circolare in quel di Hollywood, fino all’ufficialità di oggi. Nel frattempo Villeneuve ha dato vita al thriller Sicario, interpretato da Emily Blunt, Josh Brolin, Benecio Del Toro e ancora inedito. Ford, lo ricordiamo, tornerà ad essere anche Han Solo in Sta Wars VII. Il film originale, tratto da uno scritto di Philip K. Dick, era ambientato nel 2019. Nel 1992 la Guerra Mondiale aveva ucciso milioni di persone e condannato all’estinzione intere specie, costringendo l’umanità ad andare nello spazio. Chi è rimasto sogna di possedere un animale vivente, e le compagnie producono copie incredibilmente realistiche: gatti, cavalli, pecore. Anche l’uomo è stato duplicato. I replicanti sono simulacri perfetti e indistinguibili, e per questo motivo sono stati banditi dalla Terra. Ma a volte decidono di confondersi tra i loro simili biologici. A San Francisco vive un uomo che ha l’incarico di ritirare gli androidi che violano la legge, ma i dubbi intralciano a volte il suo crudele mestiere, spingendolo a chiedersi cosa sia davvero un essere umano.

Fonte: Collider