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Box Office Usa, è l’estate dei blockbuster flop

The Legend of Tarzan e Il GGG ultimi titoli della lunga lista di ‘ricche’ delusioni estive al box office Usa.

pubblicato 3 Luglio 2016 aggiornato 28 Agosto 2020 09:32

Che fosse un’estate anomala, probabilmente, l’avremmo dovuto capire a fine aprile, quando Il Cacciatore e la Regina di ghiaccio, prequel/sequel di Biancaneve e il Cacciatore, debuttò con appena 20 milioni di dollari dopo esserne costati 115. Totale americano fermatosi a quota 48 per il titolo Universal, primo flop ‘estivo’ di una lunga serie che sembrerebbe non voler conoscere la parola fine.

Solo negli ultimi 3 giorni altre due pellicole si sono aggiunte alla lista, vedi The Legend of Tarzan e Il Grande Gigante Gentile di Steven Spielberg. 180 milioni di budget per il film Warner e un debutto da 38 milioni in 72 ore, con la pellicola Disney, costata 140 milioni di dollari, incapace di andare oltre i 20 milioni. Per lo studios un secondo scivolone dopo l’inciampo di Alice attraverso lo Specchio, sequel da 170 milioni che in America ha debuttato con appena 28 milioni di dollari, per poi arrivare ai 75 milioni totali. Briciole rispetto ai 334,191,110 dollari incassati dal primo capitolo, uscito nel 2010. Altro sequel, Tartarughe Ninja 2, ed altra delusione con 80 milioni d’incasso dopo esserne costati 135, mentre il primo episodio chiuse la propria corsa a quota 191,204,754 dollari, mentre X-Men: Apocalypse, costato 178 milioni, si è fermato ai 153,537,455 dollari (Giorni di un Futuro Passato arrivò ai 233,921,534 dollari). Se a deludere è stato persino Gary Ross con Free State of Jones, 50 milioni di budget e un magro botteghino da 15 milioni, a rimanere abbondantemente sotto le attese è stato anche Independence Day: Resurgence, costato 165 milioni e dopo 10 giorni di programmazione ancora fermo ai 72,657,073 dollari. 20 anni fa il primo capitolo arrivò ai 306,169,268 dollari. Impossibile ripetersi, con Emmerich che rischia di fermarsi neanche a metà.

A guardare tutti dall’alto in basso, però, ecco arrivare Warcraft, kolossal da 160 milioni che ha di fatto chiuso la propria presenza nelle sale d’America con la miseria di 45,779,925 dollari. Un disastro reso più che digeribile dal boom cinese (250 milioni d’incasso), tramutando così i mercati esteri in ricche galline dalle uova d’oro da spolpare. Anche perché in patria, improvvisamente, i blockbuster multi-milionari hanno iniziato a non calamitare spettatori, con solo due titoli su tutti riusciti a far cassa: ovvero Captain America: Civil War e Il Libro della Giungla, usciti tra metà aprile e inizio maggio. A tremare, a questo punto, sono i tanti altri costosissimi blockbuster in arrivo, a partire dal chiacchierato Ghostbusters (15 luglio) fino ad arrivare al discutibile Ben Hur (19 agosto), passando per Star Trek Beyond (22 luglio), Jason Bourne (29 luglio), Suicide Squad (5 agosto) e Il drago Invisibile (12 agosto).