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Venezia 2008: Tinto Brass presidente del Queer Lion

Sarà Tinto Brass il presidente della giuria del Queer Lion, premio al miglior film con tematiche omosessuali alla prossima 65esima Mostra del cinema di Venezia. L’edizione del Queer Lion è organizzata dall’associazione CinemArte e prende visione di ogni film con tematiche glbt (gay, lesbo, bisex, transgender).La giuria sarà composta da Massimo Benvegnù, giornalista e critico

di carla
23 Luglio 2008 12:45

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Sarà Tinto Brass il presidente della giuria del Queer Lion, premio al miglior film con tematiche omosessuali alla prossima 65esima Mostra del cinema di Venezia. L’edizione del Queer Lion è organizzata dall’associazione CinemArte e prende visione di ogni film con tematiche glbt (gay, lesbo, bisex, transgender).

La giuria sarà composta da Massimo Benvegnù, giornalista e critico del quotidiano Il Riformista e del settimanale Amsterdam Weekly, ed il collaboratore di Variety e direttore dell’agenzia European-films.net, l’olandese Boyd van Hoeij. I lavori saranno coordinati da Daniel N. Casagrande, presidente di CinemArte.

La novità di quest’anno è la partecipazione di CinemArte al Venice Market, il mercato internazionale dei film e dell’audiovisivo, con una selezione di opere a tematica gay. Nelle sale del Palazzo del Cinema verranno proiettati quattro titoli (tre anteprime europee, una anteprima mondiale) per dare visibilità ad opere che altrimenti rischierebbero di rimanere di nicchia.

Primo titolo in programma è lo statunitense Ciao di Yen Tan. Scritto dallo stesso Tan insieme all’italiano Alessandro Calza, il film racconta dell’improvvisa scomparsa di Mark, e di come questo evento cambi la vita a Jeff, il suo compagno, e ad Andrea, un italiano con cui chattava su Internet.

Secondo titolo The Lost Coast di Gabriel Flemming, che ci mostra Mark, Jasper e Lily, poco più che ventenni, amici dai tempi della scuola, girovagare nel quartiere di Castro a San Francisco per la festa di Halloween.

E poi abbiamo Antarctica di Yair Hochner: una storia proveniente da Israele, dove una galleria di personaggi è alla ricerca di un cambiamento fino ad un finale spiazzante.

L’anteprima mondiale è del maestro francese del cinema queer, Philippe Vallois: Esprit es-tu là? è ambientato a metà degli anni ’90, protagonista un giovane scrittore, vittima dell’Aids, che vuole assicurarsi, dall’aldilà, che il suo compagno riceva una macchina fotografica dotata di poteri soprannaturali.

Chissà cosa ne pensano i fratellini di Queerblog della scelta di Tinto Brass. Voi cosa ne pensate?

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