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Harry Potter e il Principe Mezzosangue: fans in rivolta dopo i test screening

Diciamolo chiaro: David Yates non passerà alla storia per essere il regista maggiormente amato dai fan del celebre maghetto. Dopo aver deluso molti appassionati con Harry Potter e l’Ordine della Fenice, quinto capitolo della saga creata da J.K. Rowling, Yates ha fatto infuriare i potteriani presenti alla preview segreta di Harry Potter e il Principe

di simona
17 Marzo 2009 12:30

Harry Potter e il Principe Mezzosangue Diciamolo chiaro: David Yates non passerà alla storia per essere il regista maggiormente amato dai fan del celebre maghetto. Dopo aver deluso molti appassionati con Harry Potter e l’Ordine della Fenice, quinto capitolo della saga creata da J.K. Rowling, Yates ha fatto infuriare i potteriani presenti alla preview segreta di Harry Potter e il Principe Mezzosangue, tenutasi nei giorni scorsi nel Regno Unito.

Il malcontento che già serpeggiava fra i fans a causa del posticipo (da novembre a luglio) della data di uscita, è sfociato in amarezza e disappunto. “Chiunque abbia letto il libro resterà pesantemente deluso” ha affermato uno degli spettatori al termine della proiezione. Alcuni personaggi chiave del sesto libro, nel film non appaiono e sono stati ridotti a due i fondamentali ‘ricordi’ che aiutano Harry a combattere Voldemort, mentre le scene aggiunte sono state bollate come “prive di significato“.


La pellicola è stata accusata di ‘essere troppo sdolcinata’: “Il film è dominato da storie d’amore: Ron con Lavanda Brown, Ginny con Dean Thomas, il crescente amore di Hermione per Ron, il desiderio di Ron per Romilda Vane provocato da un pozione, e infine Harry e Ginny“. Quello che dovrebbe essere il capitolo più cupo dell’intera saga, sembra risolversi in un intreccio romantico-adolescenziale.

Particolarmente negativi i commenti relativi alla seconda parte della trasposizione, con l’intera conclusione gestita molto male (“parzialmente rovina quello che avrebbe dovuto essere il maggior colpo di scena dell’intera serie” ) ed il finale cambiato rispetto al romanzo, in cui la morte di uno dei personaggi più importanti all’interno della vicenda “appare più uno sfortunato incidente che un’autentica tragedia”.

Unica nota positiva sembra essere una scena di combattimento che non compare nel libro e parrebbe molto ben riuscita. Mostrerà i Mangiamorte che attaccano il Millennium Bridge. Stiamo ora a vedere se i produttori faranno degli auspicabili cambiamenti al film prima della sua uscita nelle sale (15 luglio in Italia).

Fonti: varie dal web, fra cui The Sun.co.uk e The Guardian.co.uk