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Fuori Menù  (Fuera De Carta) – Recensione in anteprima

Fuori menù (Fuera de Carta – commedia, Spagna 2008) Regia di Nacho García Veilla, con Javier Cámara, Lola Dueñas, Fernando Tejero, Benjamín Vicuña, Luis Varela, Chus Lampreave, Cristina Marcos.Maxi crede che la sua vita sia perfetta: è un cuoco di riconosciuto prestigio, proprietario di un ristorante di moda nel quartiere gay di Madrid, sogna di

di simona
7 Aprile 2009 13:25

Fuera de carta Fuori menù (Fuera de Carta – commedia, Spagna 2008) Regia di Nacho García Veilla, con Javier Cámara, Lola Dueñas, Fernando Tejero, Benjamín Vicuña, Luis Varela, Chus Lampreave, Cristina Marcos.

Maxi crede che la sua vita sia perfetta: è un cuoco di riconosciuto prestigio, proprietario di un ristorante di moda nel quartiere gay di Madrid, sogna di conquistare una stella sulla Guida Michelin e vive la sua omosessualità senza complessi. Improvvisamente irrompono nella sua vita i due figli avuti da un precedente matrimonio di facciata ed un nuovo vicino di casa, un ex stella del calcio argentino molto attraente. La tranquilla vita di Maxi subirà qualche violento scossone che lo costringerà a riconsiderare la propria scala dei valori… Meglio non approfondire ulteriormente, per non rovinare le numerose ed esilaranti sorprese del film.

La Bolero Film dimostra di avere occhio per le chicche cinematografiche, quelle pellicole forse un po’ di nicchia, che difficilmente trovano mercato al di fuori dei Festival a cui partecipano. Dopo aver distribuito nelle sale italiane L’ospite Inatteso (nomination all’Oscar per Richard Jenkins e 11 premi conquistati nelle maggiori kermesse cinematografiche mondiali) e Lasciami Entrare (che di trofei ne ha portati a casa ben 43) importa dalla penisola iberica, ad un anno dal suo debutto nei cinema della madre patria, una piccola perla di comicità come Fuori Menù, premiato come Miglior Film al Festival de Málaga.

Fuori Menù

Lo si potrebbe quasi definire come un brioso mix fra La Cage aux Folles e Reinas, con un gusto quasi Almodovariano ed una buona dose di satira sagace ed irriverente ad impregnare i dialoghi. Chi scrive ha visto la versione originale del film, in lingua spagnola, e si augura che le traduzioni italiane non distorcano, nè rendano troppo volgari, le tante battute al vetriolo e politicamente scorrette. L’argomento, d’altronde, anche se trattato con comicità e leggerezza, è delicato. Si parla di omosessualità e, con buona pace del Vaticano, di quella che si potrebbe definire a tutti gli effetti una famiglia arcobaleno.

Tutti i personaggi sono ben caratterizzati ed brillantemente interpretati. A cominciare dalla scoppiettante Alex, amica di Maxi e ottima maitre del suo ristorante, vittima di una violenta tempesta ormonale che la porta ad accompagnarsi sempre con uomini sbagliati e a soffrire per amore. A darle vita sullo schermo c’è Lola Dueñas, già vista in Volver ed in Mare Dentro e che vedremo presto in Los Abrazos Rotos accanto a Penelope Cruz.

Nei panni del carismatico calciatore Horacio Peretti troviamo l’attore argentino Benjamín Vicuña Luco, lodevole per l’irresistibile mimica facciale; Ramiro ha il volto del comico Fernando Tejero; mentre Edu, il figlio 15enne di Maxi che nasconde la propria fragilità dietro atti di bullismo ed ostentata omofobia, è il giovane Junio Valverde. Infine, protagonista nei panni del simpaticissimo Maxi è Javier Camara (anche lui premiato al Festival de Málaga come Miglior Attore), molto famoso in Spagna ma poco conosciuto da noi (se non per Parla con lei di Almodovar).

Sceneggiatura e regia si devono Nacho Garcia Veilla, alla sua prima prova cinematografica dopo una lunga serie di successi televisivi, fra i quali la serie Médico de famiglia (da cui è stata tratta la sit-com italiana con Lino Banfi).

Il trailer ve lo abbiamo mostrato la scorsa settimana, per tutto il resto vi rimandiamo al Sito Ufficiale

Nei cinema da venerdì 24 aprile

Voto Simona: 7
Voto Federico: 7
Voto Carla: 7