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Trilli e il tesoro perduto – La recensione in anteprima

Trilli e il tesoro perduto (Tinker Bell and the Lost Treasure) regia di Klay HallLa festa per l’arrivo dell’autunno organizzata nel mondo delle fate promette di essere qualche cosa di speciale. In cielo salirà una luna di settembre blu, grazie alla quale le fatine potranno usare una preziosa pietra lunaria per ripristinare l’Albero della Polvere

pubblicato 1 Ottobre 2009 aggiornato 2 Agosto 2020 10:13

Trilli e il tesoro perduto (Tinker Bell and the Lost Treasure) regia di Klay Hall

La festa per l’arrivo dell’autunno organizzata nel mondo delle fate promette di essere qualche cosa di speciale. In cielo salirà una luna di settembre blu, grazie alla quale le fatine potranno usare una preziosa pietra lunaria per ripristinare l’Albero della Polvere Magica, la fonte di tutte le loro magie. Ma quando Trilli per sbaglio mette in pericolo tutta la Radura Incantata, deve attraversare il mare per una missione segreta e rimettere le cose a posto.

Secondo le normali procedure della distribuzione cinematografica un film uscito dal circuito di proiezione nelle sale entra in quello dell’home video per poi passare alla trasmissione televisiva via satellite e infine conclude il suo ciclo vitale sui canali televisivi tradizionale. Questo meccanismo pare essere stato invertito dalla Disney che propone al cinema, per un periodo limitato e solo nelle sale del circuito Uci, un onesto film espressamente dedicato a un pubblico infantile che, in realtà, è nato proprio per essere distribuito in dvd. Trilli e il tesoro perduto è, inoltre, il secondo episodio di una collana di quattro episodi (ciascuno incentrato su una precisa stagione dell’anno, l’autunno in questo caso.

Trilli, è doveroso ricordarlo, è la fatina amica di Peter Pan capace di donare la facoltà di volare ai Bimbi Sperduti grazie alla sua polverina magica. L’intuizione del film è quella di trasformare un personaggio secondario di un film classico nell’eroina di un mondo completamente differente, con le sue regole e le sue tradizioni. Curiosamente nel film c’è solo una brevissima allusione alla storia originale raccontata nel testo di James Matthew Barrie e un riferimento geografico all’Isola-che-non-c’é, trasformando così Trilli in un personaggio completamente indipendente.

Il primo episodio raccontava come Trilli si è trasformata da fiore a Fata Tuttofare e del suo sogno di vedere il Mondo Fermo, quello degli umani (dove avrebbe poi incontrato una bambina di nome Wendy). La struttura del secondo film cambia rotta e viene costruita per piacere ai più piccoli, sia dal punto di vista visivo (attraverso una computer graphic piuttosto essenziale) sia dal punto di vista narrativo. Trilli infatti viene investita di un compito molto importante per il mondo delle fate, ovvero costruire uno scettro per reggere la Pietra di Luna durante la festa dell’autunno, in questa particolare occasione la luce della luna filtrata dalla pietra si trasforma nella preziosa polvere magica che dovrà bastare per tutto un anno agli abitanti della Radura Incantata. Quando però un errore di Trilli metterà a rischio la produzione della polvere magica, la fata dovrà partire per un viaggio alla ricerca di uno specchio magico capace di far avverare un desiderio, in modo da far tornate tutto alla normalità.

Non ci sono “cattivi”, il viaggio di Trilli è una forma di espiazione del suo errore e una forma di accettazione della sua fallibilità, non a caso per gran parte del film i suoi errori vengono sempre imputati ad altri in un infantile tentativo di scaricare le responsabilità. Solo alla fine la piccola eroina capirà che per risolvere la situazione dovrà accettare anche i suoi errori e trovare dei veri amici per uscire d’impaccio.

In puro stile Disney le divertenti trovate comiche dei personaggi secondari (i due troll doppiati dai Fichi d’India) e Brillo, la lucciola amica di Trilli. Senza scadere nel moralismo più retorico, si può riassumere che il film insegni ai piccoli spettatori l’importanza del saper riconoscere l’amicizia e dell’aiuto degli altri.

Ovviamente un pubblico adulto difficilmente apprezzerà il film senza l’accompagnamento di un under 6.

Trilli e il tesoro perduto uscirà nelle sale venerdì 2 ottobre

Voto Carlo 6