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Francesca: trailer originale e sito ufficiale del film “bloccato” dalla Mussolini

L’abbiamo visto a Venezia 66, e abbiamo seguito lo sviluppo della sua storia, sin da quando è stato presentato al Lido come film d’apertura di Orizzonti (apertura che era stata offerta al Diritti de L’uomo che verrà, che ha poi preferito l’anteprima romana). Andiamo quindi con ordine. Francesca è l’opera prima del produttore romeno Bobby

pubblicato 28 Ottobre 2009 aggiornato 2 Agosto 2020 08:59

L’abbiamo visto a Venezia 66, e abbiamo seguito lo sviluppo della sua storia, sin da quando è stato presentato al Lido come film d’apertura di Orizzonti (apertura che era stata offerta al Diritti de L’uomo che verrà, che ha poi preferito l’anteprima romana). Andiamo quindi con ordine. Francesca è l’opera prima del produttore romeno Bobby Paunescu, e racconta la storia di una ragazza che vuole emigrare dalla Romania per arrivare in Italia, per aprire poi un asilo per i figli degli immigrati.

Il film contiene due insulti verso due personalità della politica di destra del nostro paese, ovvero Alessandra Mussolini e Flavio Tosi, sindaco di Verona. Nella scena Francesca ha appena dichiarato al padre la sua volontà di emigrare, e il padre mette in allerta la ragazza dei pericoli: possibile che non capisca che l’Italia non è certo il paese che vede di buon occhio i romeni, nonostante esempi come quella “troia che vuole ammazzare tutti i romeni” o il “sindaco di Verona di merda”?

Alle anteprime stampa in Sala Perla e Sala Darsena, applausi a scena aperta durante gli insulti. I due politici (non presenti a Venezia) vengono a sapere della pellicola e della natura degli insulti. La Mussolini si muove e diffida la Fandango di Domenico Procacci, che avrebbe voluto far uscire Francesca già ad ottobre. Il Circuito Cinema Comunali sospende la distribuzione del film, che però ora uscirà in sala il 20 novembre con un doppiaggio decisamente fedele alla versione originale, anche negli insulti.

Polemiche che mettono in gioco, indirettamente o meno, molte questioni, sia sulla natura della libertà d’espressione nell’arte, sull’uso dell’insulto, ma che in realtà fanno dimenticare in primis una cosa fondamentale: chi è che ha visto Francesca e può parlarne con cognizione di causa? Non ci sembra innanzitutto che la stampa e le polemiche siano state contestualizzate. E parlare di libertà d’espressione e uso dell’insulto nell’arte senza vedere la pellicola che fa scaturire la polemica è assolutamente inutile e anche fuori luogo.

Certo, le parole usate sono forti, e i contenuti della scena possono anche urtare gli animi dell’ala del pubblico di destra, per carità. Ma nessuno si è chiesto quale sia la vera natura di Francesca, del film e del personaggio? Gliene frega nulla a nessuno? Il nostro invito è quello di andare a vedere il film a prescindere da tutto, e per capire che (anche se il film effettivamente non è bellissimo, per chi scrive: ma è un’altra storia) ha qualcos’altro da dire di più importante che stare a pensare a sole due persone, di cui le dichiarazioni di una delle due sul popolo romeno in passato lasciano non poco a bocca aperta, e feriscono tanto quanto o forse di più di una parola a tinte forti.

Qui di seguito il trailer originale del film di Paunescu, mentre qui trovate il sito ufficiale del film, dove potete trovare la sinossi, informazioni sul cast tecnico e artistico, immagini, il trailer italiano e la pagina Facebook dove poter seguire le notizie sul film e poter dire la propria sulle tematiche del film.

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