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Torino Film Festival 2009: Beautiful Kate – The Loved Ones

Ultime opinioni sui film visti da Cineblog al Torino Film Festival. E le ultime proiezioni sorprendono: un dramma sottile e commovente diretto da una celebre attrice, e un horror australiano che conferma lo stato di salute del genere… Seguiteci ancora per il nostro post riepilogativo su questa edizione del festival, con commenti, opinioni finali e

pubblicato 22 Novembre 2009 aggiornato 2 Agosto 2020 07:56


Ultime opinioni sui film visti da Cineblog al Torino Film Festival. E le ultime proiezioni sorprendono: un dramma sottile e commovente diretto da una celebre attrice, e un horror australiano che conferma lo stato di salute del genere… Seguiteci ancora per il nostro post riepilogativo su questa edizione del festival, con commenti, opinioni finali e i voti a tutti i film visti.

Beautiful Kate – di Rachel Ward (Festa Mobile – Figure nel paesaggio)

Ned, scrittore quarantenne donnaiolo, torna a casa per rincontrare la sorella e il padre in punto di morte. Con sé porta l’essenima fidanzata. Tornato nei luoghi d’infanzia dopo anni e anni, rincomincia a pensare al suo passato, e soprattutto a Kate, la sorella gemella morta in un incidente stradale ancora giovanissima…

Che sorpresa. L’esordio alla regia di un lungometraggio dell’attrice inglese Rachel Ward, celebre per Uccelli di rovo, è davvero un bel film. Di quelli che si seguono dall’inizio alla fine e sono capaci di sorprendere per qualità di scrittura, qualità di stile e soprattutto qualità umane.

Non c’è un attimo in Beautiful Kate in cui ci si abbandoni alla lacrima facile o alla retorica, neanche nel disarmante finale, e mai un pezzo della sceneggiatura che non s’incastri perfettamente. E il risultato è un film sottilmente morboso e mai fastidioso, triste, che si gioca carte su carte fino alla “vittoria finale”, e con un cast che è una meraviglia vedere ed ascoltare.

Non mancano anche colpi di scena in questa storia familiare, di cui il perno ovviamente è il personaggio della bella Kate. Un personaggio che si svela man mano grazie ai ricordi e alle verità rimaste mute nei pensieri dei familiari. Beautiful Kate è un film sulla necessità di regolare i conti col proprio passato, sempre e comunque. Solo così, dopo aver patito l’inferno in vita, si può godere di un piccolo attimo di pace, prima di lasciare per sempre questo mondo…

Torino Film Festival 2009: The Loved Ones

The Loved Ones – di Sean Byrne (Festa Mobile – Figure nel paesaggio)

Brent sei mesi fa ha avuto un incidente in macchina ed ha causato la morte del padre. La sua vita si è trasformata, e sia lui che la madre vivono ad un passo dalla depressione. La notte del ballo della scuola dovrebbe andare a prendere la sua ragazza, Holly, ma viene rapito da un uomo, che lo porta in una casa… E’ l’inizio di una inenarrabile follia.

Ancora una volta arriva dall’Australia un gioiello horror, descritto nel programma come un film sulla falsariga di Wolf Creek, ma in realtà più vicino ad altre pellicole che hanno fatto la storia del genere. Sean Byrne infatti, al suo esordio, dirige un film ferocissimo e indiavolato in cui dimostra di conoscere stereotipi e filoni del genere e di saperli usarli in maniera più che efficace.

La matrice è ancora una volta Non aprite quella porta, of course, ma in mezzo ci sta dell’altro: c’è il torture movie di ultima generazione, un pizzico di Prom Night, sporcizia folle alla Rob Zombie, addirittura del cannibalismo. Ma soprattutto una dark girl assolutamente delirante e crudele che colpirà anche chi dell’horror ha visto di tutto e di più.

Per coloro che da un film horror cercano emozioni fortissime e un impatto diretto, ecco che il piatto è servito, visto che Byrne si accanisce contro il suo protagonista, già con una situazione personale alle spalle decisamente disastrata, più o meno come Raimi si accanisce contro la sua Christine Brown in Drag Me to Hell: da vero bastardo. Coltelli conficcati sui piedi, trapanazioni e sale sulle ferite, e il sangue scorre a fiumi: per la nostra gioia, un po’ meno per i personaggi… Occhio a Xavier Samuel: un viso da cinema che è già stato addocchiato da Hollywood, visto che sarà in Eclipse, terzo episodio della saga Twilight.

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