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CineBlog consiglia: I Tenenbaum

Quello che è da lodare in un film come I Tenenbaum è sicuramente la perizia minuziosa con cui vengono studiate le inquadrature. Bellissime, delle vere fotografie, che “imprigionano” questi personaggi fumettistici ma non bidimensionali, pieni di malinconia, tutti insoddisfatti. Come l’America. Sembra inutile ribadirlo ogni volta, ma è così, e che questo film sia lo

8 Agosto 2006 17:21

Quello che è da lodare in un film come I Tenenbaum è sicuramente la perizia minuziosa con cui vengono studiate le inquadrature. Bellissime, delle vere fotografie, che “imprigionano” questi personaggi fumettistici ma non bidimensionali, pieni di malinconia, tutti insoddisfatti. Come l’America. Sembra inutile ribadirlo ogni volta, ma è così, e che questo film sia lo specchio di una nazione, o almeno di una sua parte, è ovvio.
La storia è quella di una famiglia, e più specificatamente di un padre, Royal, che si è separato dalla moglie, Etheline, che ha un nuovo fidanzato. Ci sono poi i tre figli: Chas, analista finanziario, Margot, drammaturga, e Richie, tennista. E tutti e tre sono insicuri, insoddisfatti, geni mancati. Royal, per sistemare la faccenda (o creare altre situazioni assurde?), s’inventerà un tumore…
Geniale nelle musiche, scritto benissimo, il film di Wes Anderson ha un’altra grande carta da giocarsi: quella del cast. Hackman, Huston, Stiller, Paltrow, Wilson: tutti perfetti.
Da vedere, senza dubbio, per divertirsi e riflettere.
Stasera, 23.10, RaiTre